Alla fine non c’è l’abbiamo fatta. La nazionale italiana di basket ha perso l’ultimo incontro con la Serbia, che poteva garantire la qualificazione ai Mondiali 2014. Come valutare l’ottavo posto finale agli Europei 2013? L’Italia è partita benissimo, battendo squadre come Turchia, Grecia, Russia, e chiudendo a punteggio pieno la prima fase; nella seconda fase il momento top con il successo ai danni della Spagna,  seguito dalla sconfitta di misura (4 punti) contro la Lituania che poi si è qualificata per la finale (questa sera alla 21 contro la Francia). I successivi ko contro Ucraina e Serbia hanno eliminato l’Italia dai prossimi mondiali, cui si cercherà di accedere tramite wild card (poche possibilità). Per parlare dell’esperienza dell’Italia agli europei 2013 ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Ferdinando Gentile, ex giocatore e papà della guardia ventunenne Alessandro, uno dei giocatori più positivi del torneo.



L’Italia chiude ottava, cosa è mancato agli azzurri nelle ultime partite? C’è stato un calo fisico e anche mentale. E’ mancata un po’ di freschezza atletica, che poteva essere molto importante nella fase finale di questa manifestazione.

Le assenze hanno finito per pesare in maniera decisiva? Hanno sicuramente finito per pesare ma non ne farei la causa scatenante delle sconfitte. Bisogna dare merito ai giocatori che hanno giocato gli europei, ma anche riconoscerne il calo: hanno fornito grandi prestazioni all’inizio e meno continue alla fine.



Abbiamo battuto in effetti squadre come Spagna, Russia, Turchia, Grecia: il nostro basket si può considerare in crescita? Si può sperare che sia così. Sicuramente essere entrati tra le prime otto squadre degli Europei è un buon risultato. Peccato solo di non esserci qualificati per i Mondiali.

Si può comunque considerare un Europeo positivo per l’Italia? Sicuramente buono. Giocare questa competizione con otto-nove giocatori ed assenze di rilievo può aver influito sui risultati degli ultimi incontri.

Come valuta il torneo di suo figlio Alessandro? Era alla prima manifestazione importante, ha giocato bene: è stato protagonista, è andato spesso in doppia cifra.



Quali sono i suoi margini di miglioramento? Potrà mai diventare un giocatore da nba? Per ora va bene così: dovrà crescere e fare una buona stagione con Milano. Poi si potranno fare valutazioni ulteriori.

Un pronostico sulla finale Lituania–Francia? Sulla carta la Lituania è squadra più forte, veramente difficile da battere. La Francia però potrà giocarsi le sue chances, con Parker in campo potrebbe succedere qualsiasi cosa…(Franco Vittadini)