Due incontri e due vittorie: è questo il bilancio della nazionale italiana di basket maschile agli Europei in corso in Slovenia. Dopo il successo contro la Russia è venuto anche quello contro la Turchia: siamo a punteggio pieno, e dovremmo farcela a passare al turno successivo. Ci attendono infatti due partite non impossibili contro la Finlandia e la Svezia e quella più temibile contro la Grecia di Andrea Trinchieri, che però potrebbe e dovrebbe già essere ininfluente ai fini della qualificazione, in un girone che per ora sta sovvertendo tutti i pronostici (Finlandia in testa con due vittorie, Russia e Turchia sul fondo). Ma un Italia così potrebbe veramente puntare a qualsiasi risultato, sempre che mantenga la stessa concentrazione e la stessa intensità di gioco di questi giorni. Speriamo che sia così, che gli azzurri continuino ad ascoltare i consigli di Simone Pianigiani, il primo vero artefice di questa piccola impresa che però, come lui stesso ha ricordato, deve essere solo l’inizio. Per parlare di queste prime giornate degli Europei abbiamo sentito Roberto Premier. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a IlSussidiario.net.
Due vittorie con Russia e Turchia, qual è la forza della nostra nazionale? Direi che è il gruppo, il fatto di giocare come squadra, di non puntare solo sulle individualità. Questo ci ha consentito di sconfiggere due squadre come Turchia e Russia, sulla carta superiori a noi.
Quali giocatori l’hanno sorpresa in positivo? Sarei ripetitivo se dicessi tutta la squadra; una nota di merito va però a quei giocatori che partendo dalla panchina si sono trovati pronti per entrare nel clima della gara. Bravo Cusin in particolare, ha giocato molto bene. Brava l’Italia nel suo gioco difensivo che ha sopperito a una certa inferiorità fisica e sotto canestro rispetto a Turchia e Russia.
Con la Turchia abbiamo vinto con 0 punti di Datome: che segnale è? Un segnale molto positivo: se Datome avesse dato tutto il suo contributo di punti, di quanto avremmo vinto?
Dove ha lavorato meglio Pianigiani? Ha portato la sua esperienza di tecnico maturata a Siena, ha dato mentalità vincente alla squadra.
L’assenza dei big può aver influito positivamente sulle motivazioni degli altri giocatori? Intanto quando si gioca per la Nazionale si dà il 100% sempre, poi è vero quello che dice: quando non ci sono i cosiddetti big i sostituti vogliono dare il massimo, dimostrare di poter fare ancor più di loro.
Ora ci attende la Finlandia: ci potrebbe essere un Italia rilassata, dopo le vittorie conquistate finora? Siamo agli Europei, tanti giocatori sono alla prima esperienza in questa manifestazione, l’Italia darà tutto quello che avrà in corpo.
Quali squadre potrebbero passare il turno nel nostro girone? L’Italia è messa molto bene. La Finlandia per ora è la sorpresa, ha approfittato delle lacune di altre squadre. Vedremo cosa potrà fare in futuro.
Ci sono già le prime sorprese a questi Europei: la Slovenia ha sconfitto la Spagna… Non è strano vedere una Slovenia a questi livelli, giocare in casa ti dà sempre una carica in più. Sarà un cliente difficile per tutti, forse il peggiore da evitare, una squadra che potrebbe fare tanta strada.
(Franco Vittadini)