Quando ci si è abituati bene è più difficile reagire alle difficoltà. E’ stato così per la Cimberio Varese, che dopo aver comandato la regular season della stagione scorsa si trova nella parte bassa della classifica attuale. Al termine del girone di andata il bilancio è 6 partite vinte e 9 perse; tra Varese e i playoff ci sono 4 punti ma soprattutto 5 squadre ovvero Pistoia, Virtus Bologna, Caserta, Avellino e Venezia. La Cimberio ha mancato l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia e denunciato problemi in difesa (la quartultima del torneo). Per il momento i nuovi acquisti stanno rendendo a singhiozzo e in particolare il centro titolare, Franklin Hassell, ha deluso le aspettative. La società potrebbe intervenire sul mercato per aggiustare il roster, nella speranza di risalire la graduatoria e riportare Varese ai livelli che le competono. Per parlare del momento della squadra ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il presidente della Cimberio, l’ex giocatore Francesco Vescovi.



Presidente, come si spiega il girone di andata faticoso della squadra? Ci sono stati diversi problemi a partire dall’assemblaggio della squadra, più lungo del previsto. Ad inizio stagione avevamo il playoff di Eurolega che era un bella possibilità, una vetrina interessante per noi: questo però ci ha tolto subito energie così come il girone di Eurocup, che non permetteva la migliore continuità negli allenamenti. Anche la vicenda-Coleman non ha aiutato, strada facendo la squadra ha perso punti e fiducia. In più tutti abbiamo commesso degli errori, e oggi il girone di andata si può giudicare insufficiente. Ciò non toglie che c’è un ritorno in cui poterci riscattare.



Verso la seconda metà di stagione regolare c’è ancora totale totale fiducia in coach Frates? Quando parlo di noi mi riferisco sempre alla società e alla squadra in tutti i suoi componenti, non voglio puntare il dito contro un singolo. Come società tutti dobbiamo lavorare meglio da qui alla fine della stagione, lottando per raggiungere i playoff che sono l’obiettivo di tutti, non solo dell’allenatore.

Per quanto sarà possibile vi muoverete sul mercato? Si invoca un aiuto al pacchetto lunghi… Abbiamo qualche difficoltà in questo senso. Di recente Hassell ha sofferto per un infortunio alla caviglia che lo ha limitato, e la squadra ne ha sofferto. Monitoriamo sempre la situazione mercato ma aspettando le occasioni più adatte, perché le nostre risorse economiche non ci permettono di muoverci liberamente.



Del resto è stato così anche nelle ultime stagioni, a prescindere dai risultati… Siamo una realtà che ragiona in un certo modo; spesso dobbiamo comportarci diversamente rispetto ad altre società del sistema basket, che pur con le loro difficoltà siglano contratti di rilievo. Noi non vogliamo avere debiti ed è tre anni che chiudiamo l’anno con il bilancio societario in pari. Questo limita i movimenti sul mercato ma ci consente di sopravvivere in maniera pulita.

Una nota positiva è il ritorno di Adrian Banks, che si è reinserito in fretta nei meccanismi offensivi: è soddisfatto? Sì e non solo per le cifre che sta producendo, apprezzo molto anche il suo atteggiamento e il suo modo di porsi in queste settimane. Noi lo conoscevamo dopo l’esperienza dell’anno scorso, ci ha fatto piacere che ci abbia cercato, venendoci incontro anche dal punto di vista economico. Il suo ritorno è stato un premio al nostro modo di fare. 

Frank Hassell è al centro delle chiacchiere: ha fiducia in lui per la seconda parte di stagione?

La sua prima parte è stata altalenante, ha fatto alcune partite positive ed altre meno buone. Ha incontrato difficoltà nell’adattamento al nostro campionato, sia fisiche che tecniche; sono sicuro che da qui alla fine della stagione possa migliorare ma non dipenderà solo da lui. La squadra dovrà aiutarlo e metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi meglio.

Come valuta la crescita di De Nicolao e Polonara? Ci sono i presupposti per trattenerli in squadra ancora per un pò? Hanno un altro anno di contratto con noi quindi al momento il problema non si pone. Per giocatori giovani come loro anche stagioni non esaltanti come questa possono essere utili per crescere. Stanno comunque facendo una buona esperienza, da loro mi aspetto sempre più presenza non solo in campo, ma anche a livello di spogliatoio.

Allargando lo sguardo sul campionato, c’è una squadra che la sta sorprendendo o deludendo? Non in particolare, mi sembra un torneo estremamente equilibrato, dalle gerarchie non ancora perfettamente definite. Certo Milano è un pò un caso a parte: ora che ha inserito Hackett credo sia destinata a dominare. 

Quanto a Varese: i playoff sono ancora possibili, nonostante la bagarre di centro classifica? Sono il nostro dovere, come ho detto prima dobbiamo lottare per arrivarci e lo faremo, il margine per risalire c’è.

(Carlo Necchi)