Milano stasera sarà di scena ad Atene in Eurolega, dove proverà a vincere il suo primo incontro nel girone delle Top 16 contro il Panathinaikos. Una partita non semplice, perché giocare sul campo delle formazioni greche non è mai semplice, ma i verdi nella prima fase non sono andati benissimo e quindi sognare il colpaccio è possibile. C’è poi Daniel Hackett, nuovo acquisto di lusso per l’Armani che è reduce da due vittorie consecutive in campionato. Nel girone della squadra di Luca Banchi ci sono nomi altisonanti come quello dell’Olympiakos Pireo, campione d’Europa in carica, il Fenerbahce di Obradovic e il Barcellona. Tuttavia l’Armani ha la possibilità di superare questo turno (passano le prime quattro di ogni girone), cominciando magari a vincere questo primo match di Atene. Per presentare quest’incontro abbiamo sentito il giornalista Oscar Eleni. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Panathinaikos-Milano: come vede questa partita per l’Armani? Sarà difficile, i greci in casa sono sempre temibili. Il Panathinaikos poi non ha fatto una buona prima fase, ma ora si ricomincia da campo e vorrà rifarsi.

Cosa conterà maggiormente in questa trasferta? La mentalità vincente, una buona difesa, il gioco di Moss che dovrà disputare un buon incontro, Samuels che dovrà svegliarsi prima o poi per dare il suo contributo vincente all’Armani.



L’apporto di Hackett potrebbe aiutare la squadra milanese? Lui ha già dimostrato da quando è a Milano di essere l’uomo in più di questa squadra. E’ veramente un leader, il giocatore che mancava a questa squadra.

Girone difficile, l’Armani ce la farà a qualificarsi? In effetti non è un girone facile sulla carta. C’è l’Olympiakos campione d’Europa, il Fenerbahce di Obradovic, il Barcellona, dunque già tre squadre superiori all’Armani almeno in teoria.

Quali saranno dunque le squadre su cui fare la corsa? L’Armani dovrà fare la corsa proprio sul Panathinaikos, è la formazione con cui potrebbe concorrere per il quarto posto. C’è anche lo stesso Barcellona che in effetti non è più forte come un tempo e poi il Vitoria di Scariolo, una formazione con cui prendersi una bella rivincita per ovvi motivi. Il Malaga? No, non si può temere il Malaga.



Quali saranno le partite decisive? Il cammino sarà lungo, ma le prime due contro le squadre greche, Panathinaikos ed Olympiakos a Milano, saranno già molto importanti per indirizzare la strada.

L’altro girone sembra più semplice? E’ così, con Cska Mosca, Real Madrid e Maccabi sopra tutte.

E’ sempre l’Olympiakos la formazione favorita per vincere l’Eurolega?

Direi che il Real Madrid è la squadra più forte, poi Cska Mosca, Fenerbahce e quindi l’Olympiakos, ma l’Armani potrà giocarsi le sue carte. Intanto per superare questo turno, poi per provare ad andare a giocare le finali che si disputeranno proprio ad Assago. Con l’aiuto del pubblico, 12.000 persone contro il Real e 8.000 contro Avellino. anche superare l’Olympiakos potrebbe non essere impossibile. Giocare al meglio di cinque partite potrebbe aiutare l’Armani che ha una panchina lunga. Il fatto di giocare le Final Four in casa potrebbe dare motivazioni importanti a Milano per raggiungere questo traguardo.

Per avere di nuovo una squadra italiana protagonista in Eurolega… C’è stata Siena in questi anni che è andata a giocare le Final Four, purtroppo non ha vinto. Da tanto tempo non facciamo grandi cose come eravamo abituati in passato anche con Milano. Aspettiamo che tornino quei momenti. (Franco Vittadini)