La NBA ha ufficializzato i quintetti di partenza dell’All Star Game 2014. Si giocherà il 16 febbraio 2014, domenica, a New Orleans: sarà il piatto forte del weekend che tradizionalmente va in scena ogni mese di febbraio, e rappresenta una sorta di linea di metà stagione, anche perchè nello stesso periodo c’è la deadline del mercato e la seconda parte dell’anno può ufficialmente cominciare. Ad ogni modo, come sappiamo i quintetti sono stati votati dal pubblico; le panchine invece saranno appannaggio degli allenatori che potranno esprimere le proprie preferenze. Andiamo a scoprire come si presenteranno in Louisiana le due squadre: per la Eastern Conference abbiamo Kyrie Irving, Dwyane Wade, Paul George, Carmelo Anthony e LeBron James. Per la Western Conference partiranno invece Stephen Curry, Kobe Bryant, Kevin Durant, Blake Griffin e Kevin Love. In assoluto il più votato è stato LeBron James, alla decima partecipazione alla partita delle stelle (un milione, 416mila e 419 voti); è la prima volta per Steph Curry, trascinatore dei Golden State Warriors nelle ultime due stagioni, giocatore pazzesco che è riuscito a soppiantare un grande playmaker come Chris Paul. Il veterano è Kobe Bryant, alla sedicesima partecipazione; tuttavia il numero 24 dei Los Angeles Lakers sarà difficilmente in campo, poichè sta ancora recuperando dall’infortunio al ginocchio occorsogli appena dopo il rientro dall’operazione al tendine di Achille. Lui stesso aveva chiesto ai fan di non votarlo: non è stato ascoltato, e allora può anche essere che per onorare la chiamata – come aveva già fatto in passato – si presenti, giochi uno o due minuti per timbrare il cartellino e poi si accomodi in panchina. Inoltre, da quest’anno è scomparsa la categoria dei centri, con il risultato che nessuna delle due Conference sarà in campo con un numero 5 di ruolo. Rendendo ancora più interessante la sfida: è chiaro che si tratta di una partita ad uso e consumo dei fan, nella quale le difese sono piuttosto allegre e ballerine e normalmente il punteggio è una costante altalena fino agli ultimi minuti, quando i giocatori si impegnano sul serio e nessuno ci tiene a perdere. Sarà comunque una gara interessante: naturalmente aspettiamo di capire quali saranno le riserve che andranno a completare i roster, ma intanto possiamo dire che si profila un grande duello tra Irving e Curry, e uno show tra LeBron James e Kevin Durant, al momento i due assoluti dominatori della Lega, con il numero 35 degli Oklahoma City Thunder che sta provando in tutti i modi a strappare il titolo al Prescelto. Temi tattici davvero pochi, impossibile definirli in una partita così. Sarà spettacolo assoluto, e tanto basta; e pazienza se per una volta non ci indigneremo per un appoggio (o due) di troppo su un terzo tempo. 



 

, Cleveland Cavaliers (21.7 punti, 3.0 rimbalzi, 6.1 assist)

, Miami Heat (18.9 punti, 4.8 rimbalzi, 4.7 assist)

, Indiana Pacers (23.3 punti, 6.2 rimbalzi, 3.4 assist)

, New York Knicks (26.1 punti, 9.0 rimbalzi, 3.1 assist)

, Miami Heat (26.2 punti, 6.9 rimbalzi, 6.5 assist)

 

, Golden State Warriors (23.5 punti, 4.6 rimbalzi, 9.2 assist)

, Los Angeles Lakers (13.8 punti, 4.3 rimbalzi, 6.3 assist)

, Oklahoma City Thunder (31.0 punti, 7.7 rimbalzi, 5.1 assist)

, Los Angeles Clippers (22.6 punti, 10.0 rimbalzi, 3.5 assist)

, Minnesota Timberwolves (25.0 punti, 13.0 rimbalzi, 4.1 assist)

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