Nuovo appuntamento di Eurolega per l’Armani stasera alle 20.30 al Forum di Assago. La squadra di Luca Banchi affronterà nella quinta giornata del girone E delle Top 16 il Fenerbahce Ulker Istanbul. Milano ha vinto lunedì in campionato il derby con Varese, e più in generale l’Olimpia sta vivendo un ottimo mese di gennaio, anche se settimana scorsa aveva perso proprio con un’altra formazione turca, l’Efes Istanbul, con una beffarda sconfitta all’ultimo secondo in trasferta. La situazione nel girone vede il Barcellona ancora a punteggio pieno con 8 punti, segue il Panathinaikos a quota 6, poi ecco l’Olympiakos, Malaga e proprio l’Armani con 4 punti (due vittorie e due sconfitte), chiudono a quota 2 il Fenerbahce, l’Efes e il Vitoria. Tutto è ancora apertissimo quindi, considerando che passano quattro squadre e che mancano ancora dieci giornate alla fine del girone. Per presentare questo incontro abbiamo sentito uno dei più noti giornalisti italiani di basket, Oscar Eleni, che ha scritto con Sergio Meda il libro “Indimenticabile Cesare Rubini, un guerriero dello sport” edito da Sport&Passione. Rubini è stato campione olimpico con la nazionale italiana di pallanuoto alle Olimpiadi di Londra del 1948 e ha praticato contemporaneamente anche il basket, diventando un simbolo dell’Olimpia Milano con sei scudetti da giocatore e nove da allenatore, inserito nella Hall of Fame di entrambi gli sport. Ecco cosa ci ha detto Oscar Eleni in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Sarà una partita già fondamentale per la qualificazione? Direi proprio di sì, l’Armani per avere speranze dovrà vincere assolutamente tutte le partite in casa, anche questa quindi.
Cosa le piace di Milano in questo momento? L’intensità e la carica che riescono a dare a questa squadra due giocatori come Moss e Hackett, che sono i veri trascinatori di Milano.
Quanto è stato importante quindi l’arrivo di Hackett? E’ stato decisivo, Hackett fa girare la palla, allarga il campo, sa come condurre l’Armani alle vittorie più importanti. Milano del resto è una squadra che ha cambiato completamente volto in questa edizione dell’Eurolega. Dopo le difficoltà della prima fase, ora ha trovato un’identità e sta lottando chiaramente per la qualificazione al prossimo turno di questa competizione.
C’è invece qualcosa che ancora non le piace? Non mi piace il fatto che certe volte, come nell’ultimo quarto dell’incontro con Varese, i giocatori stanno in campo solo per la gloria personale, per esibirsi, anziché per essere al servizio della squadra.
Cosa temere della formazione turca?
Il Feberbahce è un mistero, non sta facendo grandi cose in questa fase dell’Eurolega, sembrava dovesse spaccare il mondo e invece non sta attraversando un grande periodo di forma. Vedremo cosa tirerà fuori un grande allenatore come Obradovic.
Si aspettava l’exploit del Maccabi nell’altro girone, ancora a punteggio pieno? No, sinceramente non me l’aspettavo, devo dire però che dietro al Maccabi c’è sempre un’intera Nazione che gioca e che spinge questa squadra verso grandi risultati. Non so però se il Maccabi saprà tenere questi ritmi e ottenere questi risultati fino alla fine.
Il suo pronostico per Armani-Fenerbahce? Milano dovrà assolutamente vincere, non ci sono altri risultati a cui pensare… (Franco Vittadini)