E’ uno degli scherzetti da bambini, come la sedia tolta alle spalle dell’ignaro che sta per sedersi (da cui anche un termine gergale del basket, a definire una particolare azione in cui il difensore toglie il suo appoggio fisico all’attaccante, causandone l’infrazione di passi). In quest’altro caso di tratta della scarpa slacciata, solitamente riproducibile in due modalità: annodando tra loro le stringhe della vittima (versione che richiede maggiore accortezza) oppure semplicemente slacciandole. Per questa seconda opzione ha optato J.R. Smith, guardia americana dei New York Knicks caratterizzata da una personalità non esattamente ordinaria. Durante la partita tra i suoi Knicks e i Dallas Mavericks, giocata il 5 gennaio e vinta per 92-80, Smith ha pensato di giocare lo scherzo all’avversario Shawn Marion: mentre Dirk Nowitzki tirava i liberi, e gli altri attendevano sbracciando ai lati del pitturato, J.R. si è chinato e con nonchalance ha provato la furbata. Se la vittima è sembrata prenderla con filosofia altrettanto non si può dire per l’NBA: la lega ha deciso di punirlo con una multa salata, di cinquanta mila dollari. Non siamo così sicuri che questo basti a frenare il multiforme ingegno di Smith, che forse di normale ha solo il cognome. In questa stagione il ventottenne nato nel New Jersey sta viaggiando a 11,3 punti, 4,5 rimbalzi e 3 assist a partita in 32,4 minuti di utilizzo medio: i Knicks, la squadra anche di Andrea Bargnani, sono attualmente fuori dai playoff nella Eastern Conference (12 partite vinte, 22 perse, l’ottavo posto dei Nets è a 14-21).
Basket NBA/ Video, J.R. Smith e lo scherzo galeotto: multa di 50 mila dollari

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