Parte sabato il campionato di basket con l’anticipo della prima giornata Cremona-Milano. Proprio l’Armani sarà la favorita numero uno per bissare lo scudetto conquistato nella scorsa stagione. Sua rivale principale dovrebbe essere Sassari, che l’ha appena battuta nella finale di Supercoppa. Sulla carta in seconda fila di una ipotetica griglia di partenza ci saranno Venezia e Reggio Emilia, che hanno fatto un grande mercato, poi ecco Roma e Cantù che sarà impegnata domenica nel derby con Varese, la partita di spicco della prima giornata di campionato. Per presentare la nuova stagione del basket italiano abbiamo sentito il giornalista Niccolò Trigari. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Parte il campionato di basket, Milano unica favorita? Direi di sì, anche se Sassari ha dimostrato in Supercoppa che si può batterla. Sulla carta l’Armani non dovrebbe avere rivali, ma non si sa mai cosa potrà succedere…

Sassari sarà dunque la principale rivale? E’ la squadra più accreditata per battere Milano e l’ha dimostrato nella finale di Supercoppa.



Le due squadre potranno risentire dell’impegno in Eurolega? In un certo sì perché sarà un impegno che potrebbe stancarle, come è normale, soprattutto se si qualificheranno alle Top 16. Questo potrebbe aiutare le loro rivali per il titolo, in ogni caso l’Eurolega sarà una vetrina troppo importante per rinunciare a fare bene.

Milano cosa potrà fare in Europa? La scorsa stagione andò a un passò dalle Final Four, ora una società come l’Olimpia deve puntare a conquistarle.

Reggio Emilia e Venezia quanto potranno impensierirle? Hanno fatto delle grandi campagne acquisti. Venezia a dire il vero le aveva già fatte negli scorsi anni, ma non avevano avuto risultati. Questa stagione potrebbe aiutarla un allenatore come Recalcati. Saranno sicuramente le rivali più accreditate di Milano e Sassari.



Roma e Cantù? Saranno un gradino sotto, anche se hanno degli ottimi allenatori.

Quale sarà l’outsider? Una tra queste, poi bisognerà vedere come andrà il campionato. Ci possono essere tante variabili, ad esempio gli infortuni…

Si parte subito con un derby di grande storia, Varese-Cantù. Come vede Pozzecco in panchina in serie A? Varese è una squadra con pochi italiani e questo onestamente mi dispiace anche se è stata una scelta dovuta. Pozzecco sicuramente dopo aver trascinato Capo d’Orlando in serie A potrà dare un contributo importante a Varese, potrebbe però sentire la pressione di una piazza così speciale per lui.

Come giudichi il momento del basket italiano? Non eccezionale, anche se il pubblico sta rispondendo meglio. Speriamo che l’interesse a poco a poco aumenti in questa stagione. (Franco Vittadini)