Quinta giornata di Eurolega: Milano è impegnata stasera in casa con la formazione polacca del Turow, mentre Sassari ospiterà domani i lituani dello Zalgiris Kaunas. Necessario vincere per entrambe: l’Olimpia di Luca Banchi ha due punti in classifica, assieme proprio al Turow e al Bayern Monaco che però ha già battuto in Germania: vincere con i polacchi, rispettando i pronostici sulla carta, sarebbe un importante passo avanti verso le Top 16 e una risposta importante dopo il crollo contro il Panathinaikos e le sconfitte in campionato ad Avellino e Reggio Emilia. Per la Dinamo Sassari invece è forse l’ultima chance per provare a qualificarsi alle Top 16 dopo quattro sconfitte nelle prime quattro giornate. Per presentare la quinta giornata di Eurolega abbiamo sentito l’ex giocatore di basket Domenico Zampolini. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Per Sassari quattro sconfitte in altrettante partite: si poteva fare di più? Un po’ di più forse sì, ma certo Sassari è alla sua prima esperienza in Eurolega e questo conta molto. Conta anche che la Dinamo ha perso a Cantù l’ultima partita, questo influisce sul morale. Meo Sacchetti però è molto bravo a ricaricare la squadra in vista degli appuntamenti importanti.



Quindi pesa soprattutto la mancanza d’esperienza? Questo capita quando una squadra affronta una nuova competizione, paga lo scotto della novità.

La partita col Kaunas è l’ultima chance per il passaggio del turno? Molto probabile, e non sarà facile per Sassari contro una formazione di ottimo livello. Se non vincerà sarà quasi impossibile per la formazione sarda riuscire a qualificarsi.

Neanche Milano sta andando benissimo, se lo aspettava? No, sinceramente mi aspettavo una Milano diversa, più reattiva, ma d’altronde anche in campionato sta facendo fatica. Si può capire la sconfitta di Reggio Emilia, contro una squadra molto attrezzata tecnicamente, ma quella di Avellino è stata sorprendente. C’è da dire che il campionato è lungo e l’Armani potrà far valere la sua maggiore qualità tecnica sulle altre squadre.



Col Panathinaikos è stata una sconfitta da brividi… Una brutta sconfitta certo, con un passivo molto netto. C’è da dire che sia il Panathinaikos sia l’Olympiakos riescono sempre a essere competitive in Europa, mantengono un alto rendimento e giocano meglio che nel loro campionato.

Ora Milano favorita col Turow? Credo proprio che Milano vincerà quest’incontro, non penso che si lascerà sfuggire un’occasione così importante.

Come vede le possibilità di qualificazione dell’Olimpia?

In questo senso sono ottimista, la vittoria col Bayern a Monaco potrebbe essere decisiva. Confido nel rendimento di Hackett: è pesarese, lo conosco bene e so quanto potranno contare le sue qualità.

Nel girone di Milano spicca il big match Barcellona-Panathinaikos: come lo vede? Partita equilibrata e molto bella, col Barcellona favorito. La squadra spagnola gioca un grande basket come il Real Madrid che potrebbe vincere l’Eurolega, considerato pure che le Final Four si giocheranno proprio nella capitale spagnola, anche se in una finale secca può sempre succedere di tutto. Mi piace poi l’Efes Istanbul di Dusan Ivkovic, un allenatore vincente.

Cosa ha notato poi in questa Eurolega? Mi piace cosa sta facendo la formazione lituana del Neptunas, che ha il coraggio di schierare dieci giocatori della sua nazione e due stranieri. E’ una buona cosa, a differenza di quanto succede in Italia dove non si ha il coraggio di lanciare talenti, di farli crescere, di dargli spazio. Si vuole sempre puntare sugli americani o su giocatori naturalizzati. Questo non fa certamente bene al nostro basket. (Franco Vittadini)