Nuova giornata di Eurolega: comincia il girone di ritorno della prima fase e Milano questa sera alle ore 21.00 affronterà a Desio il Fenerbahce Istanbul. Dopo aver sconfitto nella quinta giornata il Turow, la situazione di classifica appare decisamente migliore per l’Armani, che è in crescita come dimostra anche la netta vittoria contro Cantù in campionato. Sassari invece dopo aver sconfitto lo Zalgiris Kaunas è tornata a sperare in una storica qualificazione alle Top 16, ma sarà necessario battere domani sera alle ore 20.30 il Nizhny Novgorod, agganciandolo in classifica. Per presentare questa sesta giornata di Eurolega abbiamo sentito Roberto Chiacig, che gioca per la Basket Mens Sana 1871 Siena. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Una parola sulla nuova Siena: quali obiettivi avete? Sicuramente tornare in A2, anche per i nostri tifosi che ci seguono con tanto affetto, tanta passione. Siena è una città ha fatto tanto nel basket italiano, ha vinto sette scudetti consecutivi e nella scorsa stagione ha perso solo all’ultima partita della finale. Sarebbe bello per tutti gli amanti di questo sport rivederla in alto.
I tifosi di Siena sogneranno il ritorno ai fasti del passato… Dovremo fare un passo alla volta, a partire dalla promozione quest’anno. Bisogna rispettare i programmi, poi magari un giorno potremo anche arrivare a partecipare di nuovo alla Serie A, magari pure all’Eurolega.
Quali sono i motivi che l’hanno spinta a calarsi in questa avventura? Vivo a Siena, dove ho vinto uno scudetto nel 2004. Ho voluto condividere i progetti di una società che vuol tornare grande.
Quali sono i momenti più belli della sua carriera? L’argento olimpico ad Atene 2004, che è stato unico nella storia della Nazionale, rispetto a quello di Mosca 1980 dove mancavano molte squadre, e poi la vittoria agli Europei 1999.
Prima accennava all’Eurolega: Sassari può ancora qualificarsi? Direi di sì, ma dovrà aggiungere qualche vittoria in trasferta per puntare al passaggio del turno, oltre naturalmente a vincere la partita di questa settimana con il Novgorod.
La Dinamo ha acquisito la giusta mentalità per l’Eurolega? Per questo ci vuole tempo, si può capire per un club che solo da alcuni anni è in serie A.
Come vede invece la situazione di Milano? L’Armani è stata sorteggiata in un girone di ferro con Efes, Panathinaikos e Barcellona, dunque è stato fondamentale vincere con il Turow. Senza qual successo sarebbe di fatto fuori dall’Eurolega.
Cosa si aspetta dalla partita con il Fenerbahce? Sarà una sfida importante per il passaggio del turno e potrebbe contare anche per arrivare terzi nel girone. All’andata il Fenerbahce vinse di tre punti, Milano potrebbe anche ribaltare la differenza canestri.
In campionato invece come giudica il cammino della EA7? Milano è una squadra strana. Costruita per vincere il campionato: con Venezia, che sta andando oltre le aspettative, e Reggio Emilia che ha tanti infortunati è il club che ha investito di più però ha avuto alcune battute d’arresto. Diciamo che Milano dovrà migliorare il suo rendimento in Italia. (Franco Vittadini)