La fase a gironi dell’Eurolega 2014-2015 è giunta alla settima giornata. Entrambe le squadre italiane saranno impegnate in trasferta: per il gruppo a Sassari sarà di scena ad Istanbul contro l’Anadolu Efes, L’Olimpia Milano invece giocherà a Barcellona per il gruppo C. I campioni d’Italia sono in corsa per il quarto posto, ultimo buono per qualificarsi alle Top 16: 2 vittorie e 4 sconfitte per la squadra allenata da Luca Banchi. Più risicate le speranze di Sassari che al momento chiude il suo girone con 1 successo e 5 ko. Sia Anadolu Efes Istanbul-Sassari che Barcellona-Olimpia Milano sono in programma venerdì (28 novembre 2014), la prima alle ore 18:45 e la seconda dalle 20:45. Per parlare di queste sfide ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex cestista Riccardo Pittis, oggi general manager di Treviso Basket.



Milano reduce dalla sconfitta contro il Fenerbahçe: si poteva mettere in preventivo? Diciamo che le due squadre si equivalgono, lo aveva dimostrato anche la partita di andata. Solo che il Fenerbahçe ha più esperienza a livello internazionale e un Obradovic in più.

Cosa manca all’Olimpia per essere una grande di livello europeo? Proprio un fattore di esperienza in questi contesti, che a poco a poco stanno comunque acquisendo. E direi anche una maggiore consapevolezza nei propri mezzi. C’è comunque da dire che Milano si è trovata in un girone difficilissimo, può darsi che con il prosieguo dell’Eurolega migliorerà sotto questi aspetti ed arriverà lontano, come è successo nella stagione scorsa.



Ora trasferta a Barcellona, quali saranno i problemi? Trasferta che si preannuncia durissima contro una delle squadre più forti del mondo, non sarà facile ma giocare senza pressione potrà essere un vantaggio per Milano.

Se non altro Bayern Monaco e Turow continuano a perdere… Anche questo è un vantaggio per l’Olimpia che può controllare il quarto posto, anche se quasi certamente serviranno altri punti per qualificarsi alle Top 16.

A Varese Brooks stratosferico: gioca meglio senza Ale Gentile, come succedeva talvolta anche a Langford? Brooks è alla sua prima stagione in Europa, è abituato a tenere la palla in mano ma dovrà anche adeguarsi al nuovo sistema di gioco di Milano. Per ora il problema principale è la sua attitudine a tener palla a lungo, però credo che alla fine lui e Gentile potranno coesistere senza problemi.



Sassari invece si può considerare fuori dai giochi? Ci sono poche speranze per la Dinamo che comunque è alla sua prima partecipazione in Eurolega. In tal senso già solo il fatto di esserci e di battersi in ogni partita è già un obiettivo importante per la squadra sarda.

Sta pagando la scarsa esperienza a livello internazionale? Direi proprio di sì ma è normale che questo accada. In Eurolega si gioca un basket diverso, il livello globale è più alto: se Sassari dovesse tornare in coppa l’anno prossimo le cose potrebbero cambiare.

Sassari che sarà impegnata in trasferta contro l’Efes e potrà solo vincere… Di certo sarà un incontro molto duro, la squadra di Istanbul è più abituata a giocare queste partite ed è messa meglio in classifica, vorrà blindare il secondo posto alle spalle del Real Madrid. Non dico che Sassari non possa vincere, però la situazione resterebbe comunque complicata per la Dinamo.

(Franco Vittadini)