In settimana si disputa la quarta giornata dell’Eurolega di basket 2014-2015. Si comincia con l’anticipo di mercoledì 5 novembre che vedrà il Banco di Sardegna Sassari impegnato sul campo del Real Madrid. L’altra italiana, l’Olimpia Milano, giocherà invece in Grecia contro il Panathinaikos, venerdì 7 (entrambe alle ore 20:45). Sassari è ancora a 0 punti nel gruppo A, dopo aver perso contro Efes Istanbul, Nizhny Novgorod e Unics Kazan. Milano invece ha raccolto i suoi primi 2 punti nel gruppo C battendo in trasferta il Bayern Monaco; in precedenza era stata sconfitta da Fenerbahçe e Barcellona. In tutti i gruppi si stanno distinguendo le squadre spagnole: Real Madrid (gruppo A), Malaga (B) e Barcellona tutte a punteggio pieno, solo il Laboral Kutxa ha perso una partita. Per parlare della quarta giornata di Eurolega ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Luca Chiabotti, giornalista de La Gazzetta dello Sport.
Per quello che si è visto sinora la qualificazione è un’utopia per Sassari? No, finora la Dinamo ha avuto un calendario difficile con due trasferte e la sfida in casa con l’Efes, squadra abituata a questi livelli. Diciamo che l’occasione persa è stata quella a Novgorod, contro i russi che se la giocheranno in fondo con i sardi per le Top 16. La sconfitta con l’Unics Kazan era più preventivabile. In ogni caso credo che Sassari lotterà per la qualificazione con Unics e Nizhny.
A Madrid serve un’impresa: possibile? Conoscendo le caratteristiche di Sassari, una squadra capace di esaltarsi in velocità e con il tiro da tre punti, la vittoria potrebbe non essere impossibile. E’ chiaro che il Real Madrid parte favorito, sarà importante non andare sotto subito nel punteggio.
Crede che Sassari stia pagando l’inesperienza in Eurolega? Sta pagando più i suoi alti e bassi: nelle singole partite ha offerto momenti molto efficaci e altri quasi di blackout; a questi livelli questa alternanza si paga inevitabilmente. D’altra parte è vero che solo Logan ha nel suo bagaglio un’esperienza rilevante in Eurolega. In ogni caso sono convinto che nulla sia perduto per la squadra di Sacchetti.
Milano invece ha riaperto il discorso qualificazione vincendo in casa del Bayern. Diciamo che la qualificazione dell’Olimpia non era ancora davvero in discussione, come Sassari anche Milano ha avuto un calendario inizialmente complicato con due trasferte e il Barcellona in casa. Al ritorno però la situazione sarà più favorevole.
Quanto può contare il successo bavarese per il futuro di Milano? E’ stata fondamentale la buona differenza canestri accumulata in Germania, col +7 finale (74-81, ndr). Credo che l’EA7 potrebbe raggiungere il secondo o terzo posto nel gruppo C, se farà il suo dovere in casa.
La prossima giornata riserva la trasferta di Atene contro il Panathinaikos: su cosa si dovrà puntare? Il Pana non è la squadra eccezionale degli anni scorsi ma ha dato venti punti ad una formazioni sulla carta più quotata come il Fenerbahçe; quella greca mi sembra una compagine molto solida. Sarà importante che Milano parta con la giusta mentalità, evitando di incassare parziali nel primo quarto come le è successo ad Avellino. Mi aspetto qualcosa in più da MarShon Brooks e Shawn James, che finora sono un pò mancati alla formazione milanese.
A differenza di Sassari Milano può aver già sviluppato la cosiddetta mentalità da Eurolega? I suoi giocatori hanno più esperienza in campo europeo, cosa che può aiutare nelle diverse situazioni che si possono creare all’interno di una partita. Milano è più competitiva nel reparto lunghi.
Nel frattempo le squadre spagnole sono tutte in testa ai gironi… Il campionato spagnolo è di alto livello, c’è più ritmo e anche più competizione. Malaga dopo alcuni anni difficili si è riproposta alla grande, aggiungendosi alle solite Real Madrid e Barcellona. Va però detto che l’Unicaja andrà rivisto contro le squadre più quotate del gruppo B, Maccabi Tel Aviv e CSKA Mosca.
(Franco Vittadini)