La notizia delle ultime ore nel mondo del basket NBA è una sola: il nuovo traguardo raggiunto da Kobe Bryant, che nella partita contro i Minnesota Timberwolves ha superato Micheal Jordan nella classifica marcatori all time (32310 punti contro 32282). Davanti alle telecamere Bryant ha provato a raccontare le sue emozioni dopo aver sorpassato il più grande di tutti i tempi: “E’ un grande onore per me. E’ un onore essere qui, è incredibile essere riuscito a giocare per così tanto tempo, avere il rispetto dei grandi, di quelli che erano i miei idoli da bambino. Ho cercato di imparare tanto da loro, soprattutto da Michael. E’ stato una parte importantissima del mio successo e della mia carriera. Mi ha dato consigli, è stato un mentore. Ci accomuna la natura competitiva, che è qualcosa che spaventa la maggior parte delle persone, quelle che si accontentano di essere semplicemente normali“. Bryant ha festeggiato dopo un tiro libero, uno dei tantissimi effettuati in carriera che però ha avuto un sapore sicuramente diverso dagli altri: “So contare, quindi quando sono andato in lunetta sapevo cosa stava per succedere. Cosa mi sono detto? Di non mandare tutto a p…“. Poi Bryant ha ringraziato i tifosi di di Minnesota, che si sono fermati ad osannarlo dopo il fatidico canestro: “Quando non ti aspetti un abbraccio e lo ricevi ti fa sentire davvero bene. Io in trasferta sono abituato ad essere il cattivo, mi viene naturale quando si tratta di basket. Invece stavolta…“. Non è mancato il messaggio di complimenti di Jordan, apparso in un anota pubblicata sul sito dei Charlotte Hornets di cui oggi è presidente: “Mi congratulo con Kobe per aver tagliato questo grande traguardo. E’ ovviamente un grande giocatore, con una forte etica del lavoro e un’altrettanto grande passione per il gioco del basket. Mi sono divertito a vedere le sue prestazioni nel corso degli anni e sono curioso di vedere cosa combinerà ancora“.