C’è tanta Italia nella notte NBA: a New Orleans si gioca l’All Star Weekend, una tre giorni di eventi che culmina nella partita delle stelle, tra Eastern e Western Conference. Tanti protagonisti: tra questi Marco Belinelli, che diventa il primo italiano nella storia a portarsi a casa il Foot Locker Three Point Contest. Ovvero, la gara del tiro da 3 punti. Che onore: il ragazzo di San Giovanni in Persicto mette in riga tutti gli avversari e si prende la palma di miglior tiratore della Lega (almeno per quanto riguarda questo fine settimana), superando clutch player riconosciuti e giocatori temibilissimi quando possono tirare oltre l’arco. Anche Marco è così: a lungo è stato il detentore della migliore percentuale in stagione. Oggi non lo è più, ma non ha tradito stanotte. La sfida prevedeva che quattro giocatori della Eastern Conference sfidassero quattro giocatori della Western Conference; il migliore di ogni team sarebbe poi andato al “Championship Round”. Cinque palloni  per cinque diverse posizioni, un punto a canestro con il pallone arancione, due con quello a spicchi colorati. Il primo turno ha sancito il passaggio di Bradley Beal degli Washington Wizards (21 punti) e Marco Belinelli (19 punti), capaci di superare nomi quali Stephen Curry, Kevin Love e Damian Lillard, ovvero delle sentenze con i piedi oltre l’arco. La finale è stata emozionante: è partito Belinelli che ha chiuso con 19 punti. Sembrava fatta, e invece Beal ha infilato l’ultima tripla impattando la sfida quasi sulla sirena. Allo spareggio Marco ha tirato fuori un incredibile 24: niente da fare per Beal, che si è fermato a 18 consegnando così il titolo al nostro ragazzo. Aveva detto che sarebbe andato per vincere: lo ha fatto. Grandi complimenti, da parte nostra e di tutti i presenti a New Orleans, anche quelli che stasera si sfideranno nella partita delle stelle. 



Prosegue il grande spettacolo dell’NBA All Star Game 2014. Nella notte italiana tra sabato 15 e domenica 16 febbraio vanno in scena la sfide di abilità, molto spettacolari ed amate dagli appassionati. Sono la gara del tiro da 3 punti, la gara delle schiacciate e un percorso a tempo chiamato Skills Challenge, che mette alla prova i concorrenti sui fondamentali della pallacanestro. Quest’anno i tifosi italiani hanno un grosso motivo in più per seguire l’evento: è Marco Belinelli. Il ventisettenne bolognese è stato convocato per la gara del tiro da tre punti, essendo cifre alla mano uno dei migliori tiratori dell’NBA dalla lunga distanza. Nelle 52 partite disputate sinora (19 in quintetto base) con i San Antonio Spurs, il Beli ha una media di 23,7 minuti in cui sta infilando 11,3 punti, 3 rimbalzi e 2,2 assist di media, tirando con percentuali molto alte (50,3% dal campo, 44,8% da 3 e 79,1% ai liberi). Gli avversari di Marco saranno Stephen Curry dei Golden State Warriors, il centro Kevin Love dei Minnesota Timberwolfes, Joe Johnson dei Brooklyn Nets, Aaron Afflalo degli Orlando Magic e Bradley Beal dei Washington Wizards. Oltre naturalmente al campione in carica, Kyrie Irving dei Cleveland Cavaliers. Particolarmente competitivo è Steph Curry, vera e propria macchina da qualsiasi distanza del campo ma speriamo che Belinelli possa farsi valere. Lo Shooting Stars prevede anche la sfida tra tiratori raggruppati a squadre: saranno coinvolti grandi del passato come Dominique Wilkins e Karl Malone, stelle del presente quali Kevin Durant e Chris Bosh, famiglie come i Curry (il figlio Stephen e il padre Dell) e gli Hardaway (padre Tim e figlio Tim Jr) ed anche giocatrici della WNBA, la lega femminile, tra cui anche l’italoamericana Elena Delle Donne. Lo Skills Challenge vedrà invece impegnati i giocatori a coppie: nella fattispecie saranno composte da Damian Lillard di Portland e Trey Burke di Utah; Michal Carter-Williams di Philadelphia e Victor Oladipo di Orlando, due tra i migliori rookie stagionali; DeMar DeRozan di Toronto e Giannis Antetokounmpo di Milwakee; Goran Dragic di Phoenix e Reggie Jackson di Okhlahoma City. Concluderà la gara più attesa ovvero quella delle schiacciate: cosa si inventeranno quest’anno gli atleti? Terrence Ross di Toronto difenderà il titolo conquistato l’anno scorso, a strapparglielo proveranno John Wall di Washington, Paul George di Indiana, Harrison Barnes di Golden State, Ben McLemore di Sacramento e Damian Lillard di Portland. Quest’ultimo ha già scritto un record prima ancora di cominciare: è il primo giocatore nella storia dell’All Star Game a prendere patte a tutte le competizioni disponibili, dalla Rising Challenge della prima sera sino alla partita conclusiva, quella delle stelle. L’All Star Saturday sarà trasmesso in diretta tv da SkySport sul canale Sky Sport 2, il numero 202: collegamento dallo Smoothie King Center di New Orelans dalle ore 2:30 italiane (le 19:30 in Louisiana). Sky offre anche il servizio di streaming video ovvero SkyGo, usufruibile per tutti gli abbonati al pacchetto Sport e disponibile per pc, tablet e smartphone.



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