Da oggi a domenica si disputano al Forum di Assago le Final Eight di Coppa Italia 2014, ospitate da Milano per il secondo anno consecutivo. La formula è semplice: le prime otto classificate del girone di andata si sono qualificate per la fase finale. Oggi si disputano tutti i quarti di finale: alle 13.00 Siena-Roma, alle 15.30 Brindisi-Venezia, alle 18.00 Cantù-Reggio Emilia e Milano-Sassari alle 20.30. Domani ci saranno le due semifinali e domenica la finale che assegnerà il titolo, vinto da Siena nelle ultime cinque stagioni consecutive. Grande favorita di questa Coppa Italia sarà però Milano: l’Armani ci arriva da prima in classifica con nove vittorie nelle ultime dieci giornate, unica italiana ancora in corsa in Eurolega e vittoriosa in casa 16 volte su 17 (ha perso solo con il Real Madrid). L’EA7 avrà però sulla strada della finale due avversari molto scomodi, prima Sassari e poi molto probabilmente Cantù, per un derby che sarebbe aperto ad ogni possibilità. Per presentare le finali di Coppa Italia 2014 abbiamo sentito il giornalista Guido Bagatta. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Per Milano la Coppa Italia sarà un’occasione d’oro per vincere un trofeo davanti ai suoi tifosi? Direi proprio di sì, Milano avrà davvero un’occasione d’oro per vincere la Coppa Italia. Del resto quest’anno l’Armani dovrebbe riuscire ad aggiudicarsi anche lo scudetto.
Perché? L’Armani da anni non ha una squadra così forte, equilibrata in tutti i reparti, con un allenatore molto valido come Luca Banchi. Poi è arrivato anche Daniel Hackett ad aumentare il livello tecnico di questa squadra. In Eurolega Milano ha dimostrato di poter vincere anche con un quintetto senza centro, questo conferma la forza dell’Armani.
Come vede il quarto tra Siena e Roma? Siena ha perso di tre punti domenica, ma anche se è cambiata molto e si è indebolita per le cessioni estive, è sempre una squadra molto competitiva. Roma certe volte gioca bene, altre meno. In ogni caso vedo Siena favorita, anche nell’eventuale semifinale contro Brindisi che sarà priva di Bulleri.
Cosa pensa dunque di Brindisi-Venezia? Brindisi è l’autentica sorpresa degli ultimi due campionati, perché pur cambiando gli americani ha sempre mantenuto un alto rendimento. La vedo favorita in questo incontro contro Venezia.
Cantù favorita contro Reggio Emilia? Sì, perché Cantù è una squadra che nonostante i gravi problemi societari sta disputando un campionato di altissimo livello.
Infine ci sarà Milano-Sassari… Per Milano la partita contro Sassari sarà la vera finale della Coppa Italia, l’incontro più difficile, perché la formazione guidata da Romeo Sacchetti è capace di variare gioco in ogni match e mettere in difficoltà le squadre avversarie.
Sassari quindi ha il potenziale per battere l’EA7 secondo lei?
La Dinamo è stata falcidiata dagli infortuni, ha perso domenica a Pistoia, ma è una squadra che ha veramente grandi possibilità di far bene in questa stagione. Secondo me è la grande rivale di Milano anche in campionato.
Mancano a queste Final Eight due squadre storiche del basket italiano come Varese e la Virtus Bologna… Varese sta disputando un campionato difficile, anche se ha collezionato qualche successo importante. Potrà comunque cercare di entrare nei playoff. Stupisce invece Bologna, che era partita bene. Certo che la mancanza di due club storici del basket italiano come questi si sentirà.
Giusto pensare in questo modo gli orari delle partite? Mi sembra assurdo in una città come Milano far disputare un quarto alle 13.00: chi andrà a vederlo? Sarebbe stato meglio spostare di due ore tutti gli incontri in modo che ci fosse più pubblico al Forum!
Cosa potrebbe decidere il risultato finale della Coppa Italia? La rosa di Milano altamente competitiva, il dodicesimo giocatore di questa squadra sarebbe il primo in molti altri club.
Quindi non ci sono dubbi, per Milano sarà un successo questa Coppa Italia 2014? L’Armani dovrebbe proprio vincere Coppa Italia e scudetto, e magari giocarsi le sue chance in Eurolega. Nella competizione europea in casa ha fatto sempre bene. La prossima partita a Barcellona, contro una squadra veramente forte, potrà dire tante cose sulle ambizioni continentali di Milano. (Franco Vittadini)