Stasera nuovo incontro in Eurolega per l’Armani contro l’Efes Istanbul, nella quarta giornata di ritorno delle Top 16. La situazione di Milano in questo momento è molto buona, visto che in testa alla classifica del girone E c’è il Barcellona con dieci partite e altrettanti successi, poi proprio Milano che vanta un bilancio di 7-3, due vittorie di vantaggio su Panathinaikos, il Malaga e il Fenerbahce, che inseguono appaiate al terzo posto (passano le prime quattro). Una vittoria in casa contro la formazione turca, ultima in classifica con due sole vittorie, spianerebbe la strada verso la qualificazione, e probabilmente anche verso il secondo posto per evitare il Real Madrid e il Cska Mosca nei quarti. Obiettivo raggiungibile, ma per cui la squadra di Luca Banchi dovrà lottare fino alla fine. Intanto stasera l’Armani dovrà cercare di ripetere la bella prestazione offerta domenica contro Roma, che le ha consentito di mantenere il primato solitario in campionato. Attenzione all’Efes però: all’andata in Turchia un canestro all’ultimo secondo diede la vittoria ai padroni di casa, ed inoltre l’Armani dovrà fare a meno per qualche settimana dell’infortunato Keith Langford. Milano comunque vincendo sia ad Atene con l’Olympiakos sia a Vitoria ha dimostrato di essere formazione di grande livello anche nelle trasferte europee. Per presentare questo match abbiamo sentito il grande ex Roberto Premier. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Milano incontenibile, una netta vittoria anche contro Roma in campionato… Non mi meraviglio di quello che è successo. Milano ha dimostrato di essere la squadra più forte contro Roma, quella che tutti ci attendevamo all’inizio di stagione. Dopo la sconfitta in Coppa Italia l’Armani ha trovato continuità di rendimento. Forse prima, per la mancanza di un assetto tattico o magari per problemi fisici, Milano non riusciva ad esprimersi. Complimenti anche a Sassari che dopo averla sconfitta ha vinto la Coppa Italia. L’Armani potrà sempre dire di aver perso con la squadra vincitrice del trofeo.



Un momento di forma esaltante, potrà durare fino a fine stagione? Potrebbe essere così e i meriti vanno a Luca Banchi che ha dato la preparazione giusta a Milano, portandola in forma per gli appuntamenti decisivi di questa stagione.

Cosa ci sarà da temere dell’Efes oggi? Ci vorrà concentrazione e bisognerà evitare di scendere in campo pensando di avere già vinto. In fondo l’Efes all’andata aveva battuto Milano. Non bisogna mai sottovalutare qualsiasi squadra partecipante all’Eurolega, anche se facesse parte – se mi consentite il termine – del campionato più sfigato.



L’Armani potrà puntare anche al secondo posto nel girone? Milano ha vinto ad Atene contro l’Olympiakos e poi con autorità ancora in trasferta contro il Vitoria. Sta giocando bene, credo quindi che abbia le sue chance di far bene nelle prossime partite. Le basterebbe vincerne due per essere sicura del secondo posto.

Chi è secondo lei il miglior giocatore, il leader di questa squadra?

Da quando è arrivato Hackett la squadra è cambiata e tutti i giocatori si esprimono al meglio delle loro possibilità. Lui fa il play in modo ideale così Langford, che prima era costretto a ricoprire questo ruolo, può fare la guardia. L’Armani gioca veramente bene.

Dovesse arrivare alle Final Four quale sarebbe l’obiettivo principale, scudetto o Eurolega? Quando arrivi a un traguardo come le Final Four, per di più giocando in casa, cerchi di fare tutto per ottenere il massimo. Sono partite secche e chissà, tutto può succedere… Certo fare l’accoppiata Eurolega-scudetto sarebbe il massimo. C’è da dire che Milano non è campione d’Italia dal 1996 e questo è stato per tanti anni l’obiettivo principale, non raggiunto le scorse stagioni. Vincere lo scudetto sarebbe veramente importante per l’Armani.

Come giudica il Barcellona? Dieci partite, dieci vittorie… Il Barcellona è tra le squadre più forti d’Europa, come il Cska Mosca, il Real Madrid e l’Olympiakos. Sta facendo certamente cose molto importanti.

Se Milano arriverà alle Final Four, verrà al Forum a vederle? Non lo so, potrebbe essere un’occasione per una rimpatriata magari con i vecchi amici…

Si sta anche costruendo il nuovo Palalido, futura sede dell’Armani. Qui Milano ha costruito tanti successi della sua grande storia… Mi piace questa cosa, significa che l’Armani avrà un suo impianto, come è già successo alla Juventus col suo stadio. Bisognerà poi vedere se sarà a norma per gli impegni di Eurolega o se dovrà giocare altrove, magari al Forum. In ogni caso la reputo una cosa molto positiva. (Franco Vittadini)