Appuntamento importante stasera alle ore 20.00 ad Atene, nella nona giornata (seconda di ritorno) del gruppo E delle Top 16 di Eurolega. Si gioca infatti Olympiakos-Armani Milano: la squadra di Luca Banchi, dopo il successo di settimana scorsa al Forum contro il Panathinaikos, incontrerà i campioni d’Europa in carica, battuti nettamente all’andata. In classifica la EA7 è seconda con cinque vinte e tre perse nelle prime otto partite, ma tutto è ancora apertissimo, ad eccezione della fuga di un Barcellona che ha blindato il primato: con una vittoria di ritardo da Milano troviamo il quartetto composto da Olympiakos, Fenerbahce, Panathinaikos e Malaga, dunque sono almeno cinque le squadre ancora in corsa per i tre posti in palio per accedere ai quarti, ultimo ostacolo sulla strada verso le Final Four che saranno ospitate proprio al Forum di Assago. Per presentare l’incontro con l’Olympiakos abbiamo sentito il giornalista Oscar Eleni. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come le sembra la situazione dell’Armani in Eurolega? Buona direi, soprattutto se riuscirà ad arrivare seconda nel suo girone, evitando di incrociare nei quarti il Real Madrid e il Cska. Avrebbe la possibilità di incontrare il Maccabi, squadra non trascendentale, e con tre partite in casa potrebbe qualificarsi per le Final Four che si svolgeranno proprio a Milano.



Partita fondamentale oggi contro l’Olympiakos? Molto importante, ma basterebbe anche vincere contro Vitoria e Malaga, considerando anche che ci sarà una partita casalinga contro il Barcellona, seppur difficilissima. Non sarà invece facile andare a vincere ad Istanbul contro un Fenerbahce che appare in ripresa, come dimostra il suo successo casalingo proprio contro l’Olympiakos.

Come giocare ad Atene per vincere la partita? Con una grande difesa ed evitando di pensare di aver vinto la partita se ci si trovasse in ampio vantaggio come era capitato contro il Panathinaikos, quando Milano era avanti di 18 punti. L’aveva fatto anche il Cska con il Kuban, andrà di moda… Ci vorranno comunque tanta intensità di gioco e tanta concentrazione ad Atene. Certo, l’Olympiakos in casa è veramente forte e ha un grandissimo giocatore come Vasilis Spanoulis, ma non è più la squadra dei due titoli europei consecutivi.



Cosa le piace e cosa non le piace di Milano? Mi piace la difesa, che è diventata la forza principale della squadra, e come giocano Moss, Melli, Ceralla. Non mi piace quello che fanno certe volte Samuels e gli attaccanti che pensano di poter risolvere le partite da soli, mettendo in difficoltà l’Armani.

Quali sono i meriti di Luca Banchi?

Aver costruito le vittorie dell’Armani puntando sulla difesa, aver fatto capire ai giocatori il senso della fatica e del sacrificio lavorando tutti i giorni in palestra per ottenere risultati importanti.

Il Barcellona è imbattibile? Una buona squadra certo, ha vinto tutti gli incontri delle Top 16. Con Cska e Real Madrid è una delle formazioni che potrebbe partecipare alle Final Four. Non mi sembra però irresistibile, come aveva dimostrato anche nella partita in casa con Milano.

Il suo pronostico per la partita contro l’Olympiakos? Partita difficile ovviamente, da interpretare nel migliore dei modi con una grande difesa e tanta concentrazione, sapendo bene che sarà difficile ripetere la partita dell’andata, quando Milano surclassò i campioni in carica. Le squadre greche in casa riescono sempre a dare il meglio di sé stesse e l’ambiente è sempre caldissimo.

Le Final Four ad Assago potrebbero dare motivazioni particolari alla EA7? Sì, Milano avrà le finali in casa e sarebbe bello per tutta la nostra pallacanestro se vi partecipasse. Spero veramente che questo capiti e che l’Armani, come il film di Paolo Sorrentino che ha vinto l’Oscar, diventi la grande bellezza del basket italiano… (Franco Vittadini)