, questo il risultato finale di gara-3 alla Yad Eliyahu Arena. Le Scarpette Rosse vanno sotto nella serie che resterà in Israele anche per gara-4, in programma mercoledì prossimo (23 aprile alle ore 19:45) e a questo punto già potenzialmente decisiva. Milano sarà obbligata a vincere e forse è quello che ci vuole per estrarre la reazione mancata in gara-3, quando tra secondo e terzo periodo il Maccabi è scappato sulla doppia cifra di distanza. L’Olimpia ha spadellato da tre punti concludendo con 4/25 (16%) e si è incastrata tra le maglie della zona avversaria, sbagliando anche i tiri costruiti bene. Peccato per un ottimo primo quarto, concluso in vantaggio di un solo punto ma ben giocato dagli uomini di Banchi che adesso non possono più sbagliare e dovranno disputare la partita perfetta in gara-4. Nelle altre partite di serata successo di entrambe le squadre greche che quindi riaprono le rispettive sfide: l’Olympiacos ha battuto il Real Madrid per 78-76 in un match sconsigliato ai deboli di cuore, il Panathinaikos ha piegato il CSKA di Ettore Messina sul punteggio di 65-59. Questi i principali marcatori degli altri match di Eurolga: in Olympiacos-Real Madrid 21 punti, 9 rimbalzi e 4 assist di Bryant Dunston, 17 punti di Vassilis Spanoulis e 11 a testa per Brent Petway e Matthew Lojeski. Per il Real Madrid invece 19 punti di Sergio Rodriguez, 18 di Rudy Fernandez e 16 di Sergio Lull. Per quanto riguarda invece Panathinaikos-CSKA Mosca (65-59): tra i greci 13 punti di Stephane Lasme, 10 di Zach Wright e 9 ciascuno per Antonis Fotsis e Dimitros Diamantidis; a Messina non bastano i 14 di Sonny Weems nè i 10 di Vitaly Frodzon. Tutte le serie sono sul 2-1 eccetto Galatasaray-Barcellona (0-3), questo il programma delle gara-4: mercoledì 23 aprile ore 18:30 Panathinaikos-CSKA Mosca, ore 19:45 Maccabi Tel Aviv-Milano, ore 20:45 Olympiacos-Real Madrid.
Terzo quarto tra Maccabi e Olimpia Milano che non si distacca molto dal secondo, se non per il fatto che il Maccabi pare aver alzato il piede dall’acceleratore e che Milano ha forse azzeccato il cambio tra Samuels e Lawal che qualche minimo sussulto pare averlo provocato nel finale di tempo. Partita che sembra gestita dai padroni di casa, e in ogni caso Milano sembra non riuscire a trovare la scossa per mandare il pallone a canestro. Ogni volta che la palla sembra diretta dentro, magari con un tiro da tre della disperazione per scardinare una difesa chiusa a doppia mandata, in un modo o nell’altro finisce miserevolmente fuori. Dei diciassette tiri da tre tentati fino ad ora solo due sono finiti dentro. Il Maccabi non viaggia su percentuali stratosferiche, ma tiene benissimo sui fondamentali e in difesa è roccioso come non mai. E parlando in generale, in questo Maccabi-Milano, al momento, Blu e Hickman stanno dominando…
Un secondo quarto da dimenticare quello tra Maccabi e l’Olimpia Milano. Dopo un inizio davvero gagliardo dei lombardi, il Maccabi Tel Aviv ha preso in mano la gara e con una super difesa ha costretto Milano davvero a sbagliare l’impossibile. Tanta precisione dalla lunetta per Milano, ma una prestazione inguardabile nel tiro da tre con cinque tentativi e nessuna segnatura. E se Maccabi e Milano se la giocano in quanto a rimbalzi difensivi in questo secondo quarto, in attacco non c’è storia con quattro rimbalzi a uno a favore degli israeliani. Partita fino ad ora ben diretta dagli arbitri, ma Milano che sembra davvero in crisi. Stiamo a vedere se questo per il Maccabi riuscirà a fare un breack davvero importante per vincere la partita
Maccabi-Milano si sta rivelando una partita davvero combattutissima, e se nei primissimi minuti sembrava diretta in direzone Milano, il Maccabi Tel Aviv ha trovato la forza di rimetterla subito in linea di galleggiamento. Il Maccabi è sembrato leggermente più intraprendente al tiro, ma decisamente più impreciso di Milano. Al momento Hackett è il miglior realizzatore della gara con sei punti
La diretta di Maccabi-Milano (gara 3 playoff di Eurolega) è appena cominciata, ma l’Olimpia fa subito vedere che non è arrivata fino in Israele come un agnello sacrificale. Subito avanti di sei punti sul Maccabi, Milano ha dato avvio a una gara travolgente con Hackett Samuels e Langford scatenati. Il Maccabi accusa il colpo ma si riporta ben presto sotto. Il primo quarto è appena cominciato…
E’ tutto pronto per la palla a due della partita di basket tra Maccabi Tel Aviv ed Olimpia Milano, a breve in diretta alla Yad Eliyahu Arena. Una sfida che ha già il sapore della resa dei conti: Milano dovrà replicare lo scherzo giocato dagli israeliani in gara-1, quando un finale a sorpresa ha regalato alla squadra di David Blatt il primo punto della serie. Per l’Olimpia sarà fondamentale controllare il ritmo e le emozioni della sfida, come ha dichiarato coach Luca Banchi ai microfoni di SkySport a poche ore dall’inizio. L’allenatore biancorosso ha aggiunto: “Crescerà anche il livello dei contatti questa sera, soprattutto vicino a canestro non sarà semplice giocare con la stessa continuità delle due partite precedenti“. Dall’altra parte David Blatt ha parlato di sfida eccitante, aggungendo che il giocatore in dubbio del Maccabi, il centro Sofoklis Schortsianitis, proverà ad entrare in campo per giocare: insomma è tutto pronto per vivere la partita in diretta, la parola passa al campo!
Prosegue l’avvicinamento alla diretta di Maccabi-Milano, che seguiremo live, tra socoperte e piccole sorprese che i protagonisti regalano nel pregara. C’è un momento per parlare e un altro per dormire. Parola del grande saggio David Moss, ala dell’Olimpia Milano. L’ex Montepaschi Siena ha fotografato il compagno Samardo Samuels dormiente sul volo diretto a Tel Aviv, dove le Scarpette Rosse sfideranno il Maccabi in gara-3 dei playoff di Eurolega. Il ventiquattrenne Samuels non è stato selezionato al Draft NBA 2010, per cui si era dichiarato eleggibile, ma ha trovato comunque spazio nella massima lega di pallacanestro americana con la canotta dei Cleveland Cavaliers. Quasi quattro anni dopo è un punto fermo dell’Olimpia con un passato proprio in Israele: l’anno scorso sfidò lo stesso Maccabi con l’Hapoel Gerusalemme, e indovinate? In gara-3 sfiderò la miglior prestazione della serie con 20 punti e 12 rimbalzi. I compagni e tifosi di Milano si augurano che il precedente possa ripetersi, e che questa sera alla Yad Eliyahu Arena scelga il momento giusto per far parlare il campo. Nelle 23 partite disputate in questa edizione dell’Eurolega (21 da titolare) il centro giamaicano ha una media di 9.7 punti con il 51.6% da 2 e il 75.45 ai liberi e 3.9 rimbalzi
Mancano poche ore alla sfida Maccabi-Milano, in diretta live descritta e commentata da noi, e in diretta tv su Fox Sports 2. Dopo un viaggio in aereo molto tranquillo, l’Olimpia Milano è sbarcata ieri in Israele e oggi sta calcando il parquet del Nokia Arena, dove deve obbligatoriamente vincere almeno uno dei due confronti per sperare di arrivare alla sfida decisiva in casa. Le immagini diffuse dell’allenamento dell’Olimpia Milano rivela una grande concentrazione, ma anche qualche sorriso. La tensione certo c’è, ma uomini squadra come Moss e Langford su tutti tengono anche alto il morale con qualche risata e diversi cenni di intesa, ma sempre senza perdere mordente di fronte a un Banchi decisamente grintoso e focalizzato. Ma che forse preferisce un clima non troppo da “partita della vita”. La serie è in equilibrio, ci sono due tentativi per giocarsi poi il tutto per tutto tra le mura amiche…
Maccabi Tel Aviv-Milano, l’appuntamento in diretta è per questa sera: Nokia Arena, ore 20.15. Siamo giunti a gara-3 dei playoff (i quarti di finale) della Eurolega 2013-2014 di basket. Questo significa che si cambia campo: dopo le prime due partite che sono state giocate in casa dell’Emporio Armani Milano, seconda nel proprio gruppo delle Top 16, si passa a giocare in Israele per gara-3 e gara-4 (che sarà giocata mercoledì sera), in casa del Maccabi Tel Aviv, che invece aveva chiuso la fase precedente della massima competizione europea di pallacanestro per club al terzo posto del proprio raggruppamento. Ricordiamo che si gioca al meglio delle cinque partite: ciò significa che bisogna vincerne tre per accedere alla Final Four, che si giocherà ad Assago a metà maggio, e che per l’eventuale bella – che si giocherebbe venerdì sera – si tornerebbe a Milano, perché è l’Olimpia a godere del fattore campo favorevole in questa serie, il cui punteggio è al momento è in parità (1-1), perché settimana scorsa le due squadre hanno vinto una partita a testa. La squadra di Luca Banchi non ha saputo quindi sfruttare del tutto il vantaggio iniziale del fattore campo, e questo a causa dello sciagurato finale di gara-1, nel quale Milano si è fatta rimontare nel giro di pochi minuti un buon margine di vantaggio, per poi perdere ai tempi supplementari con il punteggio di 99-101. In gara-2 è arrivato il pronto riscatto, in una partita che la capolista della Serie A italiana ha condotto con autorità e chiuso con un vantaggio di 14 punti (91-77). Certo, questo significa che ora bisognerà vincere almeno una partita nell’inferno giallo dello storico palazzetto Yad Eliyahu (ufficialmente ribattezzato Nokia Arena per esigenze di sponsor) per poi tornare ad Assago per gara-5, anche se naturalmente nulla vieta di chiudere i conti già in Israele con un doppio blitz, che sarebbe un’impresa che entrerebbe di diritto nella gloriosa storia delle mitiche ‘Scarpette Rosse’. Milano ha le capacità tecniche per farlo, perché le prime due partite ci hanno mostrato una EA7 superiore ai rivali per gran parte di entrambe le partite, ma è chiaro che servirà ancora più concentrazione e personalità perché cali come quello già decisivo in gara-1 sarebbero ancora più deleteri nella bolgia del palazzetto di Tel Aviv, una piazza che vive per il basket, vantando un albo d’oro incredibile con 50 campionati e 40 coppe nazionali, ma anche quattro Eurolega più la Suproleague del 2001, anno in cui ci furono ben due Coppe dei Campioni a causa della scissione Fiba-Uleb. L’Olimpia Milano non è certo da meno in quanto a storia, poiché per decenni è stata una delle squadre leader della pallacanestro sia italiana sia europea. Tuttavia, è dal 1996 che la bacheca del club meneghino non accoglie più trofei di nessun tipo: quell’anno ci fu la doppietta scudetto-Coppa Italia, ma negli ultimi diciotto anni non è più arrivato nulla. Quest’anno la EA7 sta dominando il campionato, per cui tutti si aspettano che Milano interrompa il digiuno tornando a conquistare lo scudetto, ma intanto c’è una Eurolega da onorare nel miglior modo possibile. Già è stato fatto, perché era dal 1997 (proprio l’anno successivo all’ultimo titolo) che Milano non entrava più fra le migliori otto squadre d’Europa, ma è chiaro che a questo punto tutti sognano di fare un ulteriore passo in più, visto che le Final Four si giocheranno proprio in casa. La crescita della squadra è resa evidente da un semplice numero: l’anno scorso l’Armani vinse in tutto tre partite in Eurolega, uscendo già nel primo girone; quest’anno i successi sono già stati 16 (cinque nella prima fase, dieci nelle Top 16 e gara-2 di questi quarti di finale). Una crescita esponenziale sotto la guida di Luca Banchi, che ha riportato a Milano entusiasmi che per quanto riguarda la pallacanestro sembravano dimenticati, iniziando a regalare finalmente qualche soddisfazione al patron Giorgio Armani. La storia regala precedenti ben auguranti, perché ben due delle tre Coppe dei Campioni (allora si chiamavano così) vinte da Milano, quelle del 1987 e del 1988 furono vinte in finali disputate contro il Maccabi Tel Aviv. Tornando all’attualità, ricordiamo innanzitutto che l’infortunato Alessandro Gentile è rimasto a Milano per continuare le terapie di recupero, e per presentare al meglio questa partita ci affidiamo alle parole dei due allenatori. Luca Banchi ha detto: “Dobbiamo immergerci il più rapidamente possibile in un ambiente che renderà le partite molto dure, molto difficili ma che possiamo vivere con l’euforia di chi ha avuto grandi meriti nel conquistarsi il diritto di giocarle. A Tel Aviv il loro tiro da tre sarà uno dei problemi, alla vigilia delle gare con Milano erano stati molto precisi, venuto a mancare Schortsanitis in gara-2 hanno tirato di più da fuori. Tirando bene possono giocare anche con quintetti con tre play, cambierà completamente il ritmo ma indipendentemente da questo, conterà di più non togliere nulla dal nostro gioco”. Sulla sponda israeliana, ecco le principali parole del coach David Blatt: “Saranno partite completamente diverse da quelle di Milano, ognuna fa storia a sé. Certo mi aspetto altre due sfide molto tirate perché questo succede tra due avversarie di alto livello”. Ora però non è più il tempo delle parole: la linea deve andare al parquet, perché la diretta della gara-3 dei playoff di Eurolega Maccabi Tel Aviv-Olimpia Armani Milano sta per cominciare…
Il tabellino
(15-16, 39-29, 61-45)
Maccabi Tel Aviv: Ohayon 5 (1/3, 1/1), Hickman 15 (5/8, 0/1), D.Smith 7 (2/4, 1/2), Pnini 1 (0/1, 0/2), Schortsanitis 8 (4/6), Bluthenthal 16 (3/4, 3/9), Rice 9 (3/8, 1/2), Tyus 14 (6/7), Ingles (0/2 da 2), Landesberg (0/1 da 3), Zizic. N.e.Harari. All.Blatt.
Olimpia Milano: Hackett 14 (3/8, 2/8), Langford 12 (4/7, 0/5), Moss 7 (1/1, 1/2), Melli 2 (0/1 da 2), Samuels 8 (4/7, 0/3), Jerrells 11 (1/5, 1/6), Lawal 5 (2/3), Wallace 2 (0/1 da 2), Kangur (0/2, 0/1), Cerella 2 (1/1). N.e.M.Toure. All.Banchi.
Tiri liberi: Maccabi 9/13, Milano 19/28
Rimbalzi: Maccabi 42 (Tyus 8, D.Smith, Bluthenthal, Schortsanitis 4), Milano 34 (Hackett 6, Melli, Moss 5)
Assist: Maccabi 15 (Hickman 6, Rice, Ohayon 4), Milano 14 (Langford 4, Melli, Jerrells 3)