Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano 86-66, questo il risultato finale di gara-4 alla Yad Eliyahu Arena di Tel Aviv. Il Maccabi accede alle Final Four che si disputeranno al Mediolanum Forum di Assago da 16 al 18 maggio, l’Olimpia invece saluta la coppa. Nella partita precedente successo incredibile del Panathinaikos che batte il CSKA Mosca di un punto dopo un tempo supplementare, e riporta la serie in parità. Alla OAKA Arena finisce 73-73: per i greci 15 punti di Jonas Maciulis (ex Milano), 14 di Stephane Lasme e 12 di James Gist; dall’altra parte inutili i 15 di Vladimir Micov, i 14 di Sonny Weems e gli 11 di Sasha Kaun. La bella tra CSKA Mosca e Panathinaikos si giocherà venerdì (25 aprile) alle ore 18:00. Dopo Maccabi-Milano invece in campo Olympiacos e Real Madrid (situazione 1-2, eventuale gara-5 a Madrid sempre il 25 aprile ma alle ore 20:45).



E’ finita male la partita alla Nokia Arena: Maccabi-Milano 86-66, gara-4 di playoff Eurolega va ancora agli israeliani che chiudono la serie sul 3-1 e conquistano direttamente, dopo il Barcellona, l’accesso alla Final Four del Forum. L’Olimpia chiude in vantaggio anche il terzo quarto, ma crolla nell’ultimo: cattiva difesa, percentuali dal campo che si abbassano e poche risposte all’ermetica difesa di David Blatt che fa la differenza e chiude tutti i varchi a Keith Langford e compagni. Ricky Hickman e Alex Tyus sono ancora i migliori per Tel Aviv (16 punti), ma anche Tyrese Rice è fondamentale con le sue penetrazioni (6 punti, ma un canestro chiave nell’allungo decisivo). Per Milano 28 di Keith Langford, ottimo ma forse troppo solista: i compagni non entrano in ritmo a sufficienza e non incidono più di tanto (Hackett 10, Moss e Jerrels 8). 



E’ ancora uno strepitoso Keith Langford (28 punti e 5/7 da 3) a guidare l’Olimpia, che quando entriamo negli ultimi 10 minuti di partita alla Nokia Arena resta davanti: Maccabi 54 Olimpia Milano 56. Gli israeliani rientrano con un parziale di 9-0 direttamente dopo l’intervallo e rimettono la testa avanti, ma Langford è attentissimo, segna una tripla vitale e poi prende fallo in attacco, pur commettendolo lui stesso subito dopo. Nel finale Hickman manda corto il tiro del possibile sorpasso, dall’altra parte ancora il 23 Armani a prendersi una tripla abbordabile ma purtroppo sbagliata. 



Dopo i primi due quarti alla Nokia Arena, Maccabi 35 Olimpia Milano 43. Keith Langford frena leggermente il suo contributo offensivo (16 punti) ma salgono in cattedra direttamente altri protagonisti: Curtis Jerrels, Daniel Hackett, anche un solido Kristjan Kangur che fa sentire la sua presenza. L’EA7 allunga fino a +10 mostrando un attacco decisamente più concreto di quello israeliano, che si blocca e nel momento della sfuriata milanese produce solo due tiri liberi di Devin Smith, utili per il +8 con cui si chiudono i primi venti minuti di partita. 

Terminato il primo quarto alla Nokia Arena: Maccabi 19 Olimpia Milano 21. Gli israeliani tirano con un incredibile 5/7 dall’arco, l’EA7 invece paga gli errori in lunetta (0/4 dalla linea della carità) ma per il momento resta davanti grazie a uno strepitoso Keith Langford (13 punti con un finora immacolato 4/4 dal campo).

Ecco Maccabi-Milano, in diretta alla Nokia Arena, darà vita a Gara-4 dei playoff. Coach Luca Banchi l’ha definita una sfida senza segreti: quali sorprese riserverà il campo? L’armosfera è già caldissima, l’Armani sta entrando in una vera bolgia, un inferno giallo da cui potrebbe non riuscire a tornare a giocarsi tutto a Milano, presto sapremo come andrà… 

Tra pochi minuti il fischio di inizio di Maccabi-Milano, gara-4 dei playoff di basket Eurolega. L’esito di questa partita potrebbe essere determinante, nel caso Maccabi-Milano finisse con la vittoria degli israeliani sarebbe eliminazione diretta per i lombardi, mentre se prevalessero gli ospiti la gara della verità sarebbe la prossima. Per l’Olimpia una partita da dentro o fuori, in maniera crudele e diretta: se perde va a casa, se vince manda tutto a gara-5, con la possibilità di giocare la quinta e decisiva partita al Forum, davanti ai suoi tifosi. La chiave tattica? Semplice: i tiri dalla distanza. I primi tre episodi della serie ci hanno detto che l’EA7 ha condotto la gara quando le percentuali da oltre l’arco sono state accettabili; trovare fluidità nel tiro dalla lunga distanza significa anche trovare fiducia in difesa e mettere pressione agli israeliani. Che in gara-3 hanno avuto un mostruoso Alex Tyus che ha chiuso l’area: più facile farlo se le mani dei tiratori avversari sono fredde, se invece Moss, Hackett e compagni sono in ritmo e frustano la retina anche l’ex Cantù dovrà aiutare sui “piccoli” e di conseguenza permettere che il pallone vada maggiormente dentro, dove Gani Lawal e – soprattutto – Samardo Samuels possono fare la differenza 

Qualche quota per le scommesse sulla partita di basket Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano, gara-4 dei playoff di Eurolega in diretta questa sera alla Yad Eliyahu Arena. Per la SNAI la vittoria del Maccabi è quotata a 1,45, quella di Milano a 2,45. Risultato singolo quarto: segno 1 quotato a 2,10, X a 3,30 e 2 a 3,20. Margine di vittoria pro Maccabi: dall’1 ai 5 punti di vantaggio quotato a 4,10, da 6 a 10 a 3,75, 11.15 5,00, 16-20 a 11,00, 21-25 a 24,00 e superiore a 26 a 26,00. Margine di vittoria pro Olimpia: da 1 a 5 punti quotato 4,75, da 6 a 10 a 6,00, 11-15 a 13,00, 16-20 a 28,00, 21-25 a 60,00, superiore a 75,00. Quote favorevoli agli israeliani che in caso di vittoria questa sera chiuderebbero la serie sul 3-1 e si qualificherebbero per le Final Four, in programma proprio a Milano dal 16 al 18 maggio prossimi. 

Alle ore 19:45 di questa sera lo Yad Eliyahu, che per ragioni di sponsor è conosciuto anche come Nokia Arena, ospita la diretta Maccabi Tel Aviv-Olimpia Armani Milano, gara-4 dei playoff di basket Eurolega 2013-2014. Per l’EA7 è la gara della vita, quantomeno quella che può valere una stagione: certo l’obiettivo in estate non era forse dichiaratamente quello di centrare la Final Four, ma il fatto che la si giocherà al Mediolanum Forum è uno stimolo in più e il fatto che nel corso dell’anno la squadra di coach Luca Banchi abbia dato prova di essere decisamente competitiva a questi livelli autorizza ancora a sperare in una rimonta con conseguente possibilità di giocarsi gara-5 in casa. Dove le cose cambierebbero decisamente, perchè l’Olimpia tornerebbe favorita. Il Maccabi guida 2-1 nella serie: questa sera con una vittoria festeggerebbe un ritorno alla Fina Four di Eurolega che manca dal 2011, quando fu sconfitto in finale. Sarebbe per gli israeliani il sesto viaggio tra le prime quattro nel giro di 11 anni, e quando i gialloblu sono arrivati alle Final Four hanno sempre centrato la finale; per l’Armani si tratterebbe, qualora riuscisse a prolungare la serie e poi vincere gara-5 in casa, del ritorno alla fase finale della massima competizione europea dopo 22 anni, dal quel 1991-1992 in cui la Philips Milano allenata da Mike D’Antoni si era arenata contro la corazzata Partizan Belgrado, squadra giovanissima ma già decisamente di un altro livello. La formula dell’Eurolega prevedeva nuovamente 6 gironi da quattro squadre ciascuno nella prima fase; le prime quattro avanzavano a formare due gruppi da 8, con le prime quattro qualificate per giocarsi i quarti di finale (chiamati ufficialmente playoff) con serie al meglio delle 5 partite con la formula 2-2-1 e la squadra meglio classificata che ha la possibilità di giocare la “bella” in casa. Nella prima fase Milano è giunta seconda nel gruppo B (5 vittorie e 5 sconfitte) mentre il Maccabi ha vinto il gruppo D (8-2); alle Top 16 invece l’Olimpia ha fatto il grande salto, giungendo seconda alle spalle del Barcellona (10-4) rifilando 28 punti di scarto ai blaugrana al Forum e poi battendo due volte i bi-campioni dell’Olympiakos. Il Maccabi nel frattempo arrivava terzo nel suo girone (8-6) andando a incrociare le Scarpette Rosse. Dunque in tutta la competizione, prima del playoff, il record dell’Armani è 15-9, quello del Maccabi 16-8. Miglior marcatore per l’Olimpia Keith Langford (17.5), per il Maccabi Shawn James (12.2) che però è infortunato da tempo; di quelli che stanno tuttora giocando è Ricky Hickman (11). A fare la differenza in questa serie sono gli ultimi due minuti di gara-1, che rischiano di rimanere un incubo a lungo termine per l’Olimpia. Le due gare al Mediolanum Forum sono state sostanzialmente identiche: Milano ha tenuto in mano il bandolo della matassa riuscendo a comandare il gioco e a creare situazioni pericolose sugli esterni, facendo collassare la difesa al centro e poi scaricando per comodi tiri dall’arco. La tattica ha funzionato fino a generare un vantaggio in doppia cifra in entrambe le occasioni; tuttavia nella prima partita, di fronte al prevedibile rientro del Maccabi, Milano è andata in riserva di ossigeno, ha eseguito male e gestito con scarso utilizzo del cronometro palloni importanti e, complice anche la sfortuna, si è trovata ad un passo dalla sconfitta riuscendo comunque a forzare un supplementare che nemmeno ci sarebbe stato se Langford avesse infilato il secondo libero con 7 centesimi sulla sirena. In overtime gli israeliani ne hanno avuto di più e si sono presi l’inerzia della serie, poi in gara-2 la situazione si è ripetuta ma questa volta l’EA7, che era scappata anche a +18, è stata brava a contenere la rimonta giallolbu fino ai 9 punti, andando poi a chiudere con autorità. La serie si è dunque trasferita in Israele. Dove la squadra di coach Banchi è partita meglio (15-16) ma nel secondo quarto ha avuto un calo svoltando all’intervallo lungo sul -10; il Maccabi ha fortificato il vantaggio per poi gestire nei minuti finali. All’Armani hanno fatto malissimo l’ex canturino Alex Tyus (21 punti e 8 rimbalzi) e l’ex Casale e Pesaro Ricky Hickman (20 punti e 6 assist), non riuscendo con Hackett (14, ma con 5/16 al tiro) e Langford (13 con 0/5 da 3 punti) a trovare risposte efficaci. Per di più a rimbalzo Milano è andata sotto (37-42) a differenza degli episodi giocati in casa; e se da un lato il contributo di Curtis Jerrels è forse andato sopra le aspettative comunque rosee (15.7 punti e 4.7 assist di media nella serie), pare evidente che Langford stia soffrendo parecchio la marcatura degli esterni del Maccabi (9.3 con il 47.1% da 2 e il 21.1% da 3), non riuscendo a incidere come ha fatto in tutto il torneo. David Blatt ha recuperato Sofoklis Schortsanitis (8 punti e 4 rimbalzi in 14 minuti di gara-3) che era stato costretto ad assistere dalla panchina, con un ginocchio dolorante, a quasi tutta la partita precedente. Sarà una battaglia vera: il Maccabi ha il match point davanti al proprio pubblico, che è stato sempre un fattore. Milano però ha già dimostrato di saper fare fronte a situazioni complicate e, con le spalle al muro, può giocare con la mente più sgombra sapendo di non avere più nulla da perdere. Un’eventuale gara-5 farebbe pendere la bilancia dalla parte delle Scarpette Rosse; a entrambe manca un giocatore importante, per gli israeliani come detto Shawn James, per Milano Alessandro Gentile (8.6 punti con il 49.3% da 2 punti nelle 21 partite giocate in Eurolega). Ora dunque non resta che mettersi comodi e dare la parola al campo: la diretta di Maccabi Tel Aviv-Olimpia Milano sta per cominciare… 

Il tabellino

(19-21, 35-43, 54-56)

Maccabi Tel Aviv: Ohayon 7 (2/3, 1/1), Hickman 16 (3/4, 2/5), Pnini 6 (2/4 da 3), D.Smith 13 (2/4, 3/3), Schortsanitis 11 (4/9), Tyus 16 (8/13), Bluthenthal 11 (1/1, 3/5), Rice 6 (2/8, 0/1), Ingles (0/1 da 2), Landesberg. N.e.Harari. All.Blatt.

Olimpia Milano: Jerrells 8 (1/3, 2/3), Langford 28 (5/12, 5/8), Moss 8 (2/2, 1/5), Melli (0/1 da 3), Samuels 6 (2/8 da 3), Hackett 10 (0/4, 3/4), Kangur (1/2, 0/1), Lawal 4 (2/3), Wallace (0/1 da 3), Cerella. N.e.M.Toure. All.Banchi.

Tiri liberi: Maccabi 9/10, Milano 7/17

Rimbalzi: Maccabi 37 (D.Smith. Tyus 9, Rice, Bluthenthal 4), Milano 29 (Hackett 6, Samuels 5, Wallace 4)

Assist: Maccabi 22 (Rice 6, D.Smith, Hickman 5) Milano 13 (Hackett, Moss 4, Kangur 2)