Semifinali dei playoff scudetto di basket al via oggi: sono rimaste quattro squadre a contendersi il titolo tricolore. Stasera comincia la serie (al meglio delle sette partite) tra l’EA7 Milano e il Banco Sardegna Sassari, con le prime due partite in programma al Forum di Assago. Nei quarti di Coppa Italia la formazione sarda sconfisse l’Armani e poi andò a vincere questa competizione: un precedente importante per i sardi. Milano invece è la grande favorita per la conquista del titolo, ma ai quarti contro la rivelazione di questo campionato, Pistoia, l’Olimpia ha vinto solo al quinto incontro faticando più del previsto. La squadra di Luca Banchi partirà comunque favorita, anche grazie ad un organico più completo, ma attenti all’entusiasmo di una Sassari che ha stracciato in tre partite Brindisi nel quarto sulla carta più equilibrato. Nell’altra semifinale si riproporrà la finale scudetto della stagione scorsa tra Siena e Roma, con la prima sfida in programma domani sera in Toscana. Incontro equilibrato sulla carta, con Roma che ha battuto in tre incontri nei quarti Cantù e potrebbe fare la sorpresa. Più complicato ai quarti il cammino di Siena, che ha sconfitto Reggio Emilia solo alla quinta partita. Per presentare queste semifinali abbiamo sentito l’ex cestista Alessandro De Pol. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vede la sfida Milano-Sassari? Milano partirà favorita, ma sarà una sfida molto interessante: Sassari ha dimostrato anche in questa stagione di essere una squadra molto forte.
Armani poco convincente con Pistoia: sente troppo la responsabilità di dover vincere lo scudetto a tutti i costi? In effetti con Pistoia l’Armani ha fatto molta fatica, non ha dimostrato la sicurezza che tutti si aspettavano. Può darsi veramente che il fatto di dover vincere lo scudetto a tutti i costi le dia una responsabilità molto grande, anche se con un organico così competitivo non si vede come non possa centrare questo traguardo.
In Coppa Italia ha vinto Sassari, ma sulle sette partite Milano ha qualcosa in più? In una partita secca può sempre succedere di tutto, sulle sette partite invece Milano alla fine dovrebbe avere la meglio.
Quali saranno i punti di forza delle due squadre? Per Sassari l’entusiasmo e il fatto di avere confermato nei quarti con Brindisi di essere in grande forma. Per Milano il fatto di avere una panchina lunga, senza punti deboli.
L’altra semifinale Siena-Roma come la vede? Siena è sempre lì pronta a fare bene, Roma è un’altra formazione di grande livello, in grado di mettere in difficoltà la Montepaschi.
Cos’è cambiato rispetto alla finale scudetto dell’anno scorso?



Siena ha dimostrato, arrivando seconda nella regular season, di avere carattere, cuore, di essere sempre lì a lottare ai vertici del campionato italiano. Roma, anche se ha perso Datome, ha mantenuto la struttura della scorsa stagione ed eccola qui anche lei in semifinale.
Il fattore campo potrebbe favorire Milano e Siena? Per Milano dico di si, Roma potrebbe essere l’outsider.
Chi vede favorite per l’accesso alla finale? Dico Milano e Roma, che potrebbe sovvertire il pronostico sfavorevole.
Cosa pensa del ritiro di Jack Galanda, suo compagno di squadra nell’anno dello scudetto della stella a Varese nel 1999? Rispetto la sua decisione, dico solo che il fatto di aver giocato a Pistoia fino ai quarti di finale conferma il fatto che è stato un grande giocatore, di una generazione eccezionale. Cito anche Basile e Soragna, che giocano ancora in LegaGold a Capo d’Orlando.
Proprio a Capo d’Orlando c’è Gianmarco Pozzecco, allenatore di questa squadra che sta lottando per la promozione e che dovrebbe diventare il prossimo tecnico di Varese… Pozzecco non potrà che fare bene a Varese. Intanto la promozione di Capo d’Orlando dovrebbe essere scontata, comunque vada la finale con Trento. Le due squadre prenderanno il posto di Montegranaro e Siena. Poi Pozzecco non conosce solo le qualità tecniche dei giocatori ma anche quelle umane. E’ un ottimo tecnico in tutti i sensi. A Varese troverà un ambiente che lo ama, con un grande entusiasmo. Sicuramente farà bene… (Franco Vittadini)

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