Match point. Era inevitabile dopo gara-5 di finale scudetto di basket Lega A, del resto si era arrivati sul 2-2. Ma la notizia incredibile è che la partita per chiudere la serie e prendersi il tricolore ce l’ha la Montepaschi Siena. Che sbanca il Forum (), per la prima volta sovverte il fattore campo e mercoledi sera potrà tornare al PalaEstra sapendo che una vittoria significherà ottavo titolo consecutivo. Poi, succeda quel che succeda: le vie dei tribunali daranno il verdetto, quelle del campo per ora stanno dicendo che la Mens Sana ha una voglia che l’EA7 Emporio Armani Milano non ha. Oppure, come spiega Luca Banchi, “non sono riuscito a estirpare la pressione dai miei giocatori, è parte della nostra vulnerabilità”. Già: gara-6 ci dirà se è così, perchè per la prima volta nella serie, per la prima volta in stagione, Siena giocherà sapendo di non poter sbagliare, giocherà da favorita, giocherà con l’attesa di tutti sulle spalle. Mentre Milano, ad un vicolo cieco, dovrà dimostrare che, come dice Marco Crespi, “loro sono più i forti e per noi gara-6 è un’altra occasione di confrontarci con i migliori”. Vero, ma è molto di più. Il vantaggio Montepaschi viene costruito subito: quella del Forum è un’altra partita nella quale l’Olimpia non riesce mai a stare davanti. Succede una volta sola, nel terzo quarto: Daniel Hackett e Keith Langford costruiscono un parziale che vale il +4 sul 47-43. Ma dura poco, perchè Siena risponde con un 7-0, poi ne piazza un altro che diventa 16-2. La partita finisce lì: questa volta in una serie che non ha trovato un dominatore comune il grande protagonista è Othello Hunter, che chiude ocn 18 punti e 7 rimbalzi sovrastando i lunghi Armani, tra i quali non si salva nessuno anche perchè Samardo Samuels viene dimenticato in attacco (4/4) e perchè a David Moss non entrano i tiri che permetterebbero a Milano di allargare la difesa senese andando dentro. La Mens Sana trova anche un Josh Carter da 14 punti e difende come faceva una volta, Milano non ha contromisure se non quella di mettere Alessandro Gentile (11, ma con 2/6) da ala forte; si capisce ben presto che la partita sta prendendo la direzione degli ospiti. Sulla panchina biancoverde però non si festeggia: diktat di Crespi, e del capitano Tomas Ress: prima c’è gara-6 in casa, una cosa a cui nessuno pensava e con la quale invece bisognerà fare i conti. Soprattutto l’Olimpia: dopo il 2-0 interno sembrava fatta, adesso siamo ad un passo dal baratro. Riuscirà Banchi a eliminare la pressione e riportare tutti al Forum?



In attesa di seguire in diretta streaming su ra.tv la sfida scudetto tra EA7 Emporio Armani-Montepaschi gara-5 a parlare della grande impresa dei toscani è stato Matt Janning, uno dei grandi protagonisti di gara-4 (20 punti per lui). Fino a dicembre giocava nel Cibona Zagabria, lo scorso anno era stato poco più di un complemento nel settimo scudetto consecutivo e invece ora che è tornato in Toscana sta diventando sempre più imprescindibile, in una serie nella quale sta brillando poco Erick Green sta trascinando la Mens Sana a un possibile ottavo scudetto in fila. Marco Crespi lo conosce bene: due anni fa lo aveva preso a Casale, ora lo ha rivoluto a Siena e lo ha trasformato in un all-around che sa anche attaccare il ferro quando serve. “Questo finale di stagione è un passo avanti” ha detto in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. “Volevo questo quando si è presentata la possibilità di tornare a Siena; un posto per crescere”. E’ consapevole, il 26enne americano, che questa squadra rischia di sparire, anzi con tutta probabilità sparirà; ed è per questo che dice che “Si tratta dell’orgoglio di giocare per gente che ha vissuto momenti splendidi e ora vede una storia che sta finendo; non possiamo fare altro che giocare per loro ogni partita”. E c’è anche un motivo tecnico: “Crespi mi fa fare il playmaker per sgravare dal compito Haynes in certe occasioni. Mi sento più coinvolto portando palla, e riesco ad essere più aggressivo; la difesa è un fatto mentale, sai che giochi contro tali campioni che se non dai tutto ti ammazzano”. Ecco: questo è il segreto di Matt Janning e di una Montepaschi che è più viva che mai all’interno della serie. E che stasera sogna il blitz al Forum per tornare al PalaEstra con il matchpoint. “Giochiamo con fiducia, davanti ai nostri tifosi abbiamo ritrovato energia e dobbiamo mantenerla anche a Milano”. Poi, si vedrà.



Questa sera alle ore 20:30 si gioca al Forum di Assago EA7 Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena, gara-5 di finale scudetto del campionato 2013-2014 di basket Lega A. Una partita che potrete seguire come al solito su Rai Sport 2, che trovate al canale 58 del digitale terrestre, al 228 del satellite oppure in streaming video, e in chiaro per tutti, sul sito ufficiale della Rai che è www.rai.tv. La telecronaca è affidata a Maurizio Fanelli che si avvale del commento tecnico di Stefano Michelini; in alternativa potete affidarvi al live score del sito ufficiale della Lega (www.legabasket.it) che mette a disposizione anche un play by play della partita; oppure ai social network, che vi aggiornano attraverso le pagine Facebook Olimpia Milano e Msb Tv – Entra nel pianeta Mens Sana e i profili Twitter @OlimpiaEA7Mi e @MensSanaBasket, ma anche l’account di Twitter @LegaBasketA. Siamo : un punteggio poco pronosticabile, soprattutto dopo che i primi due episodi della serie erano stati ad appannaggio deciso e netto dell’Olimpia e la sensazione forte era che la superiorità delle Scarpette Rosse si sarebbe fatta sentire anche sul parquet del PalaEstra. E invece è successo che la Mens Sana ha tirato fuori gli artigli e, scacciando gli incubi di un post-stagione che comunque vada porterà sconvolgimenti, ha mostrato di non voler abdicare e di non voler spezzare la serie di sette scudetti consecutivi; ed è successo che Milano è tornata a sentire il mal di trasferta e dopo le tre vittorie di Sassari è tornata a giocare senza quel fuoco vivo addosso che l’ha contraddistinta in positivo molte volte in questa stagione. La serie ricalca perciò quella dei quarti di finale dello scorso anno: domina il fattore campo e adesso per l’Olimpia c’è anche da scacciare il brutto ricordo di una gara-7 casalinga che era stata persa. Chissà: l’EA7 rimane comunque più globalmente più forte e dunque la favorita per la vittoria dello scudetto, ma è chiaro che la pressione ora passa dalla parte dei ragazzi di Luca Banchi, il quale deve anche risolvere la mini-crisi che si è aperta in seno alla squadra quando Daniel Hackett e Alessandro Gentile, poco utilizzati in gara-4, sono rientrati sul parquet nei momenti caldi ma hanno sparacchiato e hanno poi abbandonato Siena senza dire una parola. Una spaccatura tra coach e giocatori? Presto per dire se sia effettivamente così, ma di sicuro se l’Olimpia vuole rimettere le mani sul tricolore dopo 18 anni ha bisogno di avere il roster unito e giocare come una squadra, altrimenti la Montepaschi può far valere le armi a disposizione per portare a otto quella striscia.