Va ai San Antonio Spurs gara-1 delle finali di basket . Battuti i Miami Heat; ma è una gara che ci dà già l’idea di quanto vedremo per altre tre (e speriamo di più) partite, ovvero un grande equilibrio. I parziali dicono 26-20, 28-29, 20-29, 36-17; i campioni in carica sprintano in un terzo periodo nel quale mettono in campo tutti i loro sforzi e si prendono il vantaggio, che tocca il +6 quando una tripla di Ray Allen (16 con 3/8 da oltre l’arco) trova la retina. Ma gli Spurs reagiscono in un quarto periodo da bombardieri: Danny Green (13 e 3/7 nelle triple) trova la bomba del sorpasso, da quel momento i padroni di casa non si guardano più indietro e si portano 1-0 nella serie. Sono 25, con 6 rimbalzi e 3 assist, i punti di LeBron James; ma il Prescelto si fa irretire dall’aria condizionata rotta (fa un caldo infernale e sugli spalti si nota anche l’Ammiraglio David Robinson che si fa aria con un ventaglio: condizioni che avrebbero potuto imporre una sospensione) e soprattutto a 4 minuti dalla fine è preda di un crampo che lo mette kappaò in anticipo, quando già era in difficoltà fisica. Uscito lui, Miami si scioglie e concede il parzialone agli avversari. Partita solida anche da parte di Dwyane Wade (19) e Chris Bosh (18 con 9 rimbalzi), ma la panchina Heat produce appena 20 punti contro i 34 degli Spurs, grazie al solito Manu Ginobili (doppia doppia da 16 e 11 assist) con il quintetto che fa il suo dovere. Sotto traccia, offensivamente, Kawhi Leonard (9) che si concentra sulla difesa su LeBron James, la solita concretezza di Tim Duncan (21+10) questa volta supportata da un ottimo Thiago Splitter (14) e un Tony Parker che ne fa 19 smazzando anche 8 assist. Nota lieta anche per l’Italia: Marco Belinelli, primo azzurro di sempre in una finale NBA, sta in campo più di 18 minuti, tira con 2/3 da 3 punti e realizza 9 punti, con anche 2 rimbalzi e un assist. Tante le palle perse: 16 per gli Heat, addirittura 22 per gli Spurs che però non pagano dazio e grazie all’allungo finale si portano in vantaggio. Ma è solo il primo round: tra due notti si replica, sempre all’AT&T Center, prima che la serie si sposti in Florida.



La palla a due di gara-1 delle finali NBA 2013-2014 è questa notte. Ore 3 italiane, AT&T Center: San Antonio Spurs-Miami Heat è il primo atto del duello decisivo per l’assegnazione del titolo. Di fronte due grandi squadre: una, la franchigia texana, è una dinastia che negli ultimi 15 anni ha raccolto 5 finali e 4 titoli (1999, 2003, 2005 e 2007) e che è forse arrivata a sparare le ultime cartucce visto anche l’imminente ritiro di Tim Duncan. L’altra ha vinto un anello nel 2006 e poi, con l’arrivo di LeBron James e Chris Bosh ad affiancare Dwyane Wade, ha giocato tre finali consecutive vincendo le ultime due. Si riparte da gara-7 del 2013: San Antonio aveva in mano la serie in gara-6, quando una tripla insensata dall’angolo di Ray Allen, su rimbalzo offensivo conquistato da Bosh e senza che gli Spurs commettessero un fallo tattico che avrebbe portato al titolo, forzò il supplementare, mandò Miami alla “bella” e di qui al titolo. Nel Texas neroargento sono convinti: questa volta ce la faranno. In stagione regolare hanno ottenuto il miglior record della Lega () e dunque hanno guadagnato il vantaggio del fattore campo. Cioè, il potersi giocare l’eventuale gara-7 a San Antonio. La formula è cambiata: non più 2-3-2 ma come in tutte le altre serie playoff. Gli Spurs di Gregg Popovich sono arrivati qui dopo aver eliminato i Dallas Mavericks in sette partite, i Portland TrailBlazers in cinque e infine gli Oklahoma City Thunder in sei; i Miami Heat invece, dopo una regular season da che li ha posti secondi nella Eastern Conference, hanno fatto fuori i Charlotte Bobcats (4-0), i Brookyln Nets (4-1) e gli Indiana Pacers (4-2) ribaltando il fattore campo e in maniera più semplice di quanto non fosse accaduto lo scorso anno. Di certo San Antonio ha fatto più fatica; “colpa” di una Western Conference tremendamente competitiva, dove la prima delle escluse dalla griglia dei playoff sarebbe arrivata terza a Est. Sia come sia, questa sarà anche la prima volta in assoluto per un italiano alle finali NBA: ci è riuscito Marco Belinelli, che con tanta abnegazione si è saputo ritagliare uno spazio fondamentale nelle rotazioni di Popovich e, pur in difficoltà in almeno due delle tre serie playoff, si candida a essere uno dei protagonisti dopo aver vinto la gara del tiro da 3 punti all’All Star Game. Per seguire gara-1 di San Antonio Spurs-Miami Heat dovete andare su Sky Sport 2: canale 202 del satellite, con la telecronaca affidata a Flavio Tranquillo e Davide Pessina. Lo streaming video è garantito grazie all’applicazione Sky Go, che è disponibile per tutti gli abbonati al pacchetto Sport; sul sito ufficiale www.nba.com trovate il livescore e il play by play per rimanere aggiornati con tutte le fasi salienti della gara, e inoltre sui social network verrete informati sull’esito della partita. San Antonio Spurs e Miami Heat sono le pagine ufficiali di Facebook, @spurs e @MiamiHEAT sono i profili di Twitter.



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