Tra giovedì 21 e venerdì 22 ottobre 2015 si terrà la seconda giornata di Eurolega. Impegni sulla carta molto difficili per le squadre italiane: l’Olimpia Milano di Repesa farà visita ai turchi dell’Efeso Istanbul, che nel turno d’esordio hanno espugnato il parquet del Limoges (77-89); i campioni d’Italia di Sassari invece riceveranno al PalaSerradimigni il grande CSKA Mosca, già a quota 100 punti nella prima giornata contro il Maccabi Tel Aviv. Milano è reduce dalla vittoria sul Laboral Kutxa (78-76), Sassari dalla sconfitta sul campo del Darussafaka (83-74). Per un pronostico sulla seconda giornata di Eurolega ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Roberto Premier, ex guardia dell’Olimpia.
Giovedì alle 19:00 Milano giocherà contro l’Efes: partita insidiosa, pronostico? Diciamo che Milano non ha ancora trovato l’intesa tra tutti i giocatori che sembrano non avere assimilato le idee di Repesa. Si è visto anche in Supercoppa. La squadra è stata rivoluzionata e fa fatica ad entrare nei nuovi schemi. Non sarà poi facile giocare contro una squadra molto competitiva contro l’Efes.
Conforta però la vittoria di larga misura ad Avellino? Parto dall’idea che un conto è il campionato italiano, un conto l’Eurolega. Vincere con Avellino e Varese anche di largo scarto non significa poter primeggiare in Europa, d’altra parte è vero che come si suol dire vincere aiuta a vincere.
Quindi una Milano non così convincente in queste prime uscite? E’ una Milano che soffrirà questa stagione soprattutto in Europa, una squadra che manca di quell’asse play-pivot definita che costituisce la forza di una squadra, il 90% dei suoi successi.
C’è chi parla di Milano che potrà arrivare alle Final Four di Berlino… Io personalmente non ci credo, non mi sembra un traguardo possibile per il momento, se succederà andrò negli spogliatoi dell’Olimpia ad offrire champagne. Anch’io sarei molto contento ma la strada è lunga…
Che Efes è rispetto a quello di un anno fa? Ci sono lunghi pericolosi che hanno giocato in Italia, come Alex Tyus e Bryant Dunston che è stato il miglior difensore dell’Eurolega. In più stanno crescendo giovani molto interessanti come Cedi Osman e Dario Saric: come altre squadre turche anche l’Efes riesce a mantenersi molto competitivo in campo europeo, anche grazie all’importante budget di cui può disporre. L’obiettivo di queste squadre è chiaro: arrivare alle Final Four e provare a vincere.
Sassari invece sarà in campo venerdì alle 20:45: un brutto segnale il ko con Brindisi in campionato? Anche Sassari si è rivoluzionata, alla fine della stagione scorsa aveva ripreso una grande competitività ed era arrivata a conquistare lo scudetto. Perdere in casa con Brindisi non è stato certo un bel segnale in vista della partita col Cska. Sopratutto la Dinamo ha sprecato l’occasione di passare sul campo del Darussafaka nel primo incontro di Eurolega, in una partita che è sembrata abbordabile.
Ora il Cska in casa, impresa quasi impossibile battere i russi? Il Cska è club che punta sempre in alto, che non bada a spese e che ha come primo obiettivo quello di vincere l’Eurolega, per cui parte sempre favorito. E’ veramente una corazzata…
Qual è la chiave per fare partita pari? Ci vorrà davvero una prestazione perfetta anche se non sarà facile, perché il CSKA sa giocare sia ad alto punteggio che a ritmi più bassi.
Più di una sorpresa nel primo turno, Eurolega più livellata? Ha perso il Barcellona e ha perso il Real Madrid. Credo però che queste sconfitte dipendano da mancanza di concentrazione, dall’aver affrontato i loro incontri con supponenza. Non penso che le cose cambieranno in questa stagione di Eurolega. Alla fine saranno sempre le squadre più forti a primeggiare.
(Franco Vittadini)