Inizia oggi il campionato di Serie A 2015-2016 di basket 2015-2016. C’è tanta carne al fuoco in questo avvio di stagione: la Dinamo Sassari riparte dallo storico scudetto conquistato lo scorso giugno ma, Meo Sacchetti a parte, ha confermato il solo David Logan dei suoi giocatori chiave e dunque ha l’incognita di un amalgama da trovare, così come l’Olimpia Milano che è uscita delusa dallo scorso anno e ha cambiato tanto, a cominciare dal ritorno (in Italia) di Jasmin Repesa in panchina e passando dai giocatori, con la conferma dei soli Alessandro Gentile e Bruno Cerella. E poi ci sono le altre: Reggio Emilia che per come si è mossa sul mercato sembra la vera favorita per lo scudetto e lo ha fatto vedere prendendosi la Supercoppa, Venezia che appare rinforzata con acquisti mirati che si aggiungono al nucleo dello scorso anno, c’è la voglia di riscatto di piazze storiche come Cantù, Varese e Bologna, c’è la favola di Torino che torna in Serie A dopo 23 anni. Per presentare il campionato italiano di basket, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Oscar Eleni.



Milano ancora al palo in Supercoppa, ma la squadra nuova: guardando al roster, sarà ancora la favorita? Sconfitta a parte, a Torino l’ho vista bene. Ha più chili e sostanza, difende meglio: credo proprio che abbia ancora il roster più forte e sarà la favorita di questo campionato.

Cosa potrà dare Jasmin Repesa a questa squadra? Con tutto il rispetto per Luca Banchi, Repesa per il suo palmarès è un allenatore importante per una grande squadra in una grande città. Ovviamente le fortune di Milano dipenderanno anche da Alessandro Gentile, che quest’anno sarà davvero il fulcro e il leader della squadra.



Reggio Emilia e Venezia hanno confermato lo zoccolo duro: sarà un vantaggio? Reggio mi è piaciuta, però avere tante partite in pochi giorni nei playoff non sarà un vantaggio vista l’età avanzata di certi suoi giocatori chiave, non so come farà. Venezia invece mi ha deluso: vedremo come evolverà la situazione, ma per il momento i due playmaker sembrano passare davvero poco la palla…

Sassari, campione in carica ma totalmente rinnovata, potrà competere con queste squadre per lo scudetto? Intanto, per una volta Meo Sacchetti non avrà più una squadra impostata sul Run&Gun; questo significa che ci saranno meno alti e bassi e maggiore costanza nel rendimento, per contro però anche l’assenza di quei picchi cui la Dinamo ci aveva abituati. Staremo a vedere.



Da quale squadra si aspetta un salto di qualità? Vedo bene Cremona e Brindisi, vedremo poi cosa farà Torino promossa quest’anno in serie A. E mi aspetto molto da Trento che già alla prima giornata avrà un impegno non facile contro Milano, una partita che potrebbe già chiarire tante cose.

Varese e Cantù, le grandi storiche, cosa potranno fare? Cosa pensa della coppia Moretti-Arrigoni a Varese? Non le ho viste bene in precampionato, ma questo certamente non è un giudizio decisivo. Mi intriga la coppia di Varese: Moretti è un ottimo allenatore, Arrigoni ha fatto bene dovunque sia andato.

Quale giocatore potrà essere l’MVP di questa stagione? Degli stranieri non saprei dire anche perchè molti sono nuovi, bisognerà aspettare per valutarli. Degli italiani è facile fare i nomi di Alessandro Gentile, Polonara e Della Valle, diciamo che la speranza è che con il tempo ne emergano altri su questo livello.

Il campionato perde Roma, recupera Torino e vede Bologna in crisi societaria: qual è lo “stato dei lavori” del basket italiano? Di Roma si sapeva, speriamo che si risolva la situazione di Bologna come del resto sembra essere; aggiungerei che mancano altre piazze storiche come Bologna sponda Fortitudo, Treviso e Siena. Purtroppo il basket soffre di problemi che esistono anche nel calcio, che spesso viene salvato da imprenditori asiatici o comunque stranieri. Credo che il dare visibilità alla LegaDue, come Sky sta cercando di fare, sia un passo importante.

(Franco Vittadini)