Trento vince e domina Milano che dopo il primo quarto viene letteralmente asfaltata dai padroni di casa. Il risultato finale non è mai stato in dubbio. Trento ha comandato la gara trascinata da un vero leader come J. Wright, autore di 19 punti e già idolo dei trentini.  La Dolomiti continua sul suo progetto, nella capacità di migliorarsi e progredire. Grande la fisicità e il dinamismo degli uomini di Buscagnin che costringono Milano a ben 19 palle perse. L’Olimpia dal canto suo paga la stanchezza degli ultimi 15 giorni in giro per il mondo. La squadra è nuova, pochi allenamenti all’attivo, poche occasioni di provare giochi e schemi insieme: tutto vero, ma da Milano ci si aspetta di più. I ruoli nel roster milanese sono poco chiari, nessun vero leader, c’è ancora tantissimo da lavorare per coach Repesa che si riaffaccia nel nostro campionato con una brutta sconfitta. Milano ha provato a rimanere a galla con le azioni individuali di un Gentile isolato, che riesce solo a limitare i danni. Buona anche la prestazione sotto i tabelloni di McLean, miglior marcatore della partita con 22 punti. Non pervenuti Simon, Jenkins e Hummels, i fiori all’occhiello dell’ultimo mercato: facile immaginare quanti brutti pensieri stiano ingombrando la mente del povero Giorgio Armani. 



Trento dilaga e va a +16 su Milano. La squadra di Repesa rientra dall’intervallo completamente in stato confusionale e due errori banali di Lafayette in fase di impostazione regalano due facili contropiedi a Trento che va in scioltezza per tutto il quarto chiudendolo a 18-11. Milano lenta e prevedibile nel gioco, soffre la fisicità di Trento, particolarmente ispirata stasera soprattutto in Wright, l’ex Olympiacos autore sin qui di 15 punti e miglior marcatore. Balzano all’occhio gli 0 punti a referto di Hummels e Jenkins che non sono riusciti a ripetere le cose buone che avevano fatto intravedere nel precampionato. Milano lotta solo con Mclean e il capitano Gentile che purtroppo si intestardisce in troppi 1 v 1 che regalano facili contropiedi agli avversari. Solo un miracolo spiortivo può cambiare l’inerzia di questa partita che sembra ormai segnata in favore di Trento.



Il primo tempo si chiude con Trento avanti di nove punti su Milano. Se nel primo quarto la partita era stata equilibrata (a tratti noiosa), caratterizzata da un ritmo basso, nella seconda frazione di gico le acque si sono mosse a favore dei padroni di casa. Trento ha incominciato a imporre il proprio ritmo e Milano è rimasta al palo, faticando sia in difesa che in attacco con un gioco poco fluido e molte palle perse, un handicap che ha accompagnato i ragazzi di Repesa in tutta la pre season. Trento raggiunge il massimo vantaggio della gara a due minuti dalla fine, segnando un +14 che Milano riesce a ridurre grazie a due giochi da tre punti di Lafayette e Lawal. La tripla alla sirena di Baldi Rossi è la ciliegina suilla torta degli uomini di coach Buscaglia. Un Repesa perplesso, autore di un fallo tecnico dalla panchina, ha assistito inerme alla resa dei suoi uoìmini. Vedremo se nell’intervallo riuscirà a mettere ordine nel gioco di Milano e soprattutto a tirar fuori le giuste motivazioni dei suoi uomini. Forse proprio la motivazione in più di Trento è riuscita a colmare il divario tecnico che vede Milano nettamente avanti. Ma il campo è un’altra cosa.



Finisce in parità il primo quarto tra Trento e Milano. Una partita equilibrata tra due squadre che iniziano con le polveri bagnate. Parte bene Trento che si porta in vantaggio, poi Milano migliora nella precisione e si porta avanti fino al contro sorpasso di Trento. E il pareggio finale. Un Alessandro Gentile protagonista nelle file di Milano con due soli punti ma già due assist. Miglior realizzatore della partita sino ad ora Mcleaan autore di quattro punti. Milano dopo il tour americano e la partita esibizione con i Boston dimostra comunque una buona freschezza e atletismo. Trento ha cercato di non snaturare il proprio gioco e di rispondere colpo su colpo alle iniziative di Milano, aiutata  da un grande Flaccadori.

Al PalaTrento prende il via la stagione di Dolomiti Energia e EA7: Trento-Olimpia Milano sta per cominciare. Posticipata per le amichevoli che hanno tenuto impegnati i lombardi nei giorni scorsi, questa partita mette di fronte la squadra che da neopromossa ha stupito tutti gli addetti ai lavori un anno fa con il quarto posto in regular season e la qualificazione ai playoff, e quella che parte ancora una volta con i favori del pronostico per lo scudetto, ma ha cambiato molto e dunque dovrà innanzitutto trovare l’amalgama giusto (come si è visto in Supercoppa Italiana). Andiamo dunque a vedere quanto accadrà al PalaTrento, la partita sta per cominciare. 

-Milano è una partita giovane nel nostro basket: i trentini sono saliti per la prima volta in Serie A lo scorso anno e dunque il bilancio si traccia soltanto sulla stagione 2014-2015. A Trento la Dolomiti Energia ha perso 84-102, mentre al Forum l’Olimpia si è imposta per 90-75 e dunque ha al momento due vittorie in due partite contro la Dolomiti Energia. Per quanto riguarda alcune curiosità, Andrea Cinciarini (nuovo acquisto di Milano) è a 22 punti da quota 2000 in Serie A; difficile che raggiunga la cifra stasera, vista la sua media in carriera (7,6). Alessandro Gentile invece gioca la partita numero 150 con l’Olimpia Milano, con cui ha una media punti di 11,5. 

Chiude la prima giornata del campionato di basket Lega A 2015-2016; si gioca al PalaTrento questa sera alle ore 20:45 ed è stata posticipata per gli impegni amichevoli che l’EA7 ha affrontato prima negli Stati Uniti, contro il Maccabi Tel Aviv, e poi al Forum contro i Boston Celtics, due giorni fa. La gara oppone la rivelazione dello scorso anno, il Basket Trento di coach Maurizio Buscaglia, che lo scorso anno da esordiente seppe classificarsi in quarta posizione conquistare i playoff, e la delusione, quella Armani Milano che doveva vincere a mani basse lo scudetto ed è invece caduta in semifinale contro la Dinamo Sassari che si è poi guadagnata il suo primo tricolore.

Milano aveva inoltre deluso anche in Eurolega non passando il turno nel secondo girone di qualificazione, fallendo la qualificazione ai quarti di finale che aveva invece centrato la stagione precedente. Trento continua anche in questa stagione affidando la guida della squadra a coach Buscaglia ed ha pescato ancora una volta nel sommerso per sostituire i partenti Josh Owens, che è andato alla Reyer Venezia, e Tony Mitchell Mitchell che è andato in Russia al Volgograd, oltre a Grant, Armwood ed al giovane Marco Spanghero che si è accasato alla Scaligera Verona in serie A2 dove avrà sicuramente maggiore minutaggio e responsabilità.

Nella formazione trentina sono arrivati l’ala piccola Sutton, proveniente dai Santa Cruz Warriors, l’ala grande Julian Wright, che arriva da Cang de Santurec, l’ala Trent Lockett, lo scorso anno nelle file dei tedeschi del Braunschweig e Jonan Lofberg che ha giocato la scorsa stagione nell’Orebro.

Insieme a loro due italiani, il playmaker classe 1985 Giuseppe Poeta, uno degli ultimi tagli della nazionale di Pianigiani in vista dell’europeo, lo scorso anno in Spagna con il Manresa dopo aver rescisso il contratto con la Virtus Bologna, e Luca Lechtaler, pivot classe 1986, prodotto delle giovanili delle Mens Sana Siena, che lo scorso campionato ha giocato con la maglia di Avellino.

Il quintetto titolare di coach Buscaglia vede l’asse play – pivot formato dal confermato Toto Forray, italo argentino da molti anni sui nostri parquet e da Julian Wright. Confermata anche la guardia titolare Jamarr Sanders, mentre la due ali saranno il neo arrivato Lockett e Pascolo, altro giovane italiano nel giro della nazionale, pericoloso sia in avvicinamento a canestro che nel tiro dalla lunga distanza. Altri confermati sono Filippo Baldi Rossi, ala-centro con molta esperienza nelle “minors”, e Diego Flaccadori, diciannovenne e titolare nell’under 20 azzurra.

Dalla parte opposta una Olimpia Milano che ha rinnovato molto partendo dalla guida tecnica che è stata affidata a Jasmin Repesa, subentrato a Luca Banchi che aveva vinto lo scudetto al suo primo anno a Milano. Due soli i confermati anche nel roster con Alessandro Gentile, il capitano, azzurro di Pianigiani ed uomo capace di ricoprire ben tre ruoli in campo, guardia, ala piccola ed ala grande, e Bruno Cerella, italo-argentino grande lottatore nello spot di guardia, uomo a cui gli allenatori affidano spesso l’avversario più difficile. Torna da Biella il giovane Amato, prodotto del settore giovanile dell’Olimpia, e torna dopo un anno anche Gani Lawal, pivot che fece parte dell’Armani sculettata.

Altri volti nuovi di matrice italiana sono il play della nazionale Andrea Cinciarini che dopo aver sfiorato lo scudetto con Reggio Emilia ci prova di nuovo con Milano, ed il pivot Andrea Magro, la scorsa stagione nelle file di Pistoia. Per quanto riguarda gli stranieri, sono arrivati tutti uomini con una buona esperienza di Eurolega, altro torneo nel quale Milano è chiamata a far bene, come il play Oliver Lafayette, e la guardia Charles Jenkins nel reparto “piccoli”. Con loro Jamel McLean, ala grande proveniente dal campionato tedesco, e Robbie Hummel ruolo ala piccola. Il roster è completato poi da tre giocatori europei, due croati, il pivot Stanko Barac e l’ala tiratrice Krunoslav Simon, oltre che il serbo Milan Macvan che gioca normalmente nel ruolo di ala grande, ma si adatta bene anche sotto canestro.

Un roster, quello di Repesa, all’insegna della grande robustezza, con tutti gli uomini che possono diventare di volta in volta protagonisti della partita. Il nuovo tecnico ha chiesto tempo per poter assemblare al meglio la sua formazione, anche per i molti infortuni di prestazione e la partecipazione agli europei di Gentile e Cinciarini. Il suo quintetto vedrà Cinciarini e Jenkins come esterni, Gentile in ala piccola, e Macvan e MCLean come coppia sotto le plance, con la possibilità di variazioni che potrebbero portare a giocare insieme anche Lawal e Barac.

Per quanto riguarda il tipo di gioco, molto più veloce quello di Trento, che cercherà di mettere in difficoltà non solo Milano, ma tutte le avversarie, correndo più di loro, come piace a coach Buscaglia. Repesa per Milano deve costruire un gioco adatto anche per l’Eurolega, dove si respira una intensità sicuramente superiore a quella del campionato italiano e quindi ci sarà da aspettarsi un gioco più ragionato, sfruttando anche la possibilità di mandare “spalle a canestro” Gentile, e lo stesso Simon, contro avversari più piccoli.

La gara di questa sarà visibile anche in diretta televisiva, sintonizzandosi su Sky Sport 2, con inizio alle 20.45; tutti gli abbonati alla tv satellitare avranno a disposizione anche la possibilità di seguire Trento-Olimpia Milano in diretta streaming video, attivando su PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go che non prevede costi aggiuntivi. Ricordiamo inoltre che il sito ufficiale www.legabasket.it mette a disposizione aggiornamenti in tempo reale attraverso la schermata play-by-play

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE