La quinta giornata della regular season di Eurolega sembra già decisiva per le due squadre italiane: Milano ha 1 solo successo nel gruppo B e giovedì 12 novembre se la vedrà contro il Limoges, appaiato in classifica; Sassari invece è l’unica squadra ancora senza vittoria e riceverà i tedeschi del Bamberg venerdì sera (gruppo D). Per introdurci alla quinta giornata di Eurolega ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Ferdinando Gentile, grande ex giocatore e papà dal capitano dell’Olimpia Alessandro.



Milano e Sassari non ingranano in Eurolega, come mai? Parto dalla constatazione che anche quest’anno il livello medio delle squadre in Eurolega è superiore alle nostre, anche in virtù di un budget più ampio. Questo è un dato di fatto dee una delle cause principali delle difficoltà che le nostre squadre incontrano.



Per Milano la qualificazione è ancora possibile? Sì, ha vinto una sola partita e tra l’altro contro il Laboral Kutxa che poi ha sempre vinto. Però il cammino è ancora lungo, ci sono da giocare sei partire compresa questa contro Limoges, penso che i giochi siano ancora aperti per l’Olimpia.

Cosa non funziona per la squadra di Repesa? E’ una squadra tutta ricostruita e penso che questo incida ancora, i giocatori si intenderanno meglio partita dopo partita. L’Eurolega è cominciata subito ed è una competizione che non lascia molto margine di errore, pur essendo lunga, perché il livello della concorrenza è alto.



Ora la trasferta di Limoges contro una squadra che classifica alla mano sembra più abbordabile… Penso però che la classifica non rifletta il reale valore della squadra francese, che ha buone peculiarità sia atletiche che tecniche. Milano dovrà comunque vincere, la sua qualificazione alle Top 16 passa dal doppio scontro con Limoges.

Intanto Sassari è l’unica squadra che ancora non ha vinto in questa Eurolega. Anche lei paga il fatto di essersi rinnovata quasi completamente. Il fatto che non abbia ancora vinto conferma le difficoltà delle squadre italiane a livello continentale.

Al PalaSerradimigni arriva il Bamberg di Andrea Trinchieri e con Niccolò Melli: che partita si aspetta? La Dinamo ha l’obbligo di vincere, per la squadra di Sacchetti si tratta già di partite da dentro o fuori. Certo il Bamberg è una bella squadra, c’è Trinchieri che conosce il basket italiano così come Melli, che si sta facendo valere in Germania, ed anche giocatori passati dalla Serie A come Zisis e Wanamaker.

Sassari sta faticando anche in campionato… Sì ma il discorso è diverso, è un torneo più lungo e che offre maggiori possibilità alla Dinamo. Alla lunga tornerà ad occupare stabilmente le prime posizioni, cosa che pur con qualche fatica sta già accadendo.

(Franco Vittadini)