Oggi e domani si gioca l’ottava giornata della prima fase di basket Eurolega 2015-2016; terzultimo turno dunque, le nostre due squadre affrontano una situazione piuttosto difficile per non dire disperata. La Dinamo Sassari è già eliminata: la partita interna contro il Maccabi Tel Aviv (ore 19) sarà l’ennesima occasione per provare a prendersi almeno una vittoria. L’Olimpia Milano ha ancora una timida speranza di qualificazione alla Top 16, ma va a giocare sul campo dell’Olympiacos (ore 21) e nemmeno una vittoria (che sarebbe di grande prestigio) potrebbe bastare. Tra le altre squadre stupisce il rendimento negativo del Real Madrid, che con due vittorie e cinque sconfitte rischia una clamorosa eliminazione. Per un commento sull’ottava giornata dell’Eurolega, e un particolare focus sugli impegni delle italiane, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Valerio Bianchini.
Olimpia Milano in ripresa: sono arrivate due vittorie consecutive senza Gentile. Crede che i compagni si sentano maggiormente responsabilizzati? Sì: i giocatori di Milano hanno sentito di più il peso della maglia e questo ha generato prestazioni importanti. Reputo comunque sbagliato che il leader, in questo caso Gentile, sia scelto dalla società e non dallo spogliatoio.
Perchè Milano continua a faticare? Va detto che l’Olimpia è cambiata tantissimo quest’anno, sono rimasti solo due giocatori rispetto alla stagione scorsa. Rispetto alle altre squadre dell’Eurolega la rosa di Milano è largamente inferiore poi, e la preparazione è stata ritardata anche per via degli Europei; questo spiega la falsa partenza e le difficoltà.
Merito di Repesa o della squadra queste queste due vittorie consecutive dell’Olimpia? Repesa ha i suoi meriti, è un tecnico preparato che punta molto sui centri e sulla difesa. Un allenatore con la giusta mentalità.
Ora l’appuntamento ad Atene contro l’Olympiakos: cosa si aspetta? Mi aspetto una partita importante dell’Olimpia, dove si dovrà avere una solidità fisica di rilievo per fare bene a tutti i livelli.
E’ davvero l’ultima chance per la qualificazione? Sì, questo sarà un incontro da dentro o fuori, del resto lo dicono anche i numeri.
Il suo pronostico? Non saprei, è difficile dirlo… preferisco non sbilanciarmi.
La Dinamo Sassari ha giocato un’ottima partita a Mosca, se lo aspettava? Me lo aspettavo, perchè il Cska non era molto concentrato, giocava contro l’ultima della classe ed è già qualificato; non credo abbia messo la cattiveria che mette di solito nelle sue partite.
La prestazione del Banco è solo merito solo dell’arrivo di Calvani? Diciamo che innanzitutto i giocatori hanno dato il massimo, hanno avuto paura di essere messi in discussione dal nuovo allenatore. Poi Calvani ci ha messo del suo, è un allenatore molto preparato, privilegia un basket basato sulla tecnica.
Come lo giudica? Calvani dal punto di vista umano non scende mai a compromessi, non guarda in faccia a nessuno.
Potrà finalmente arrivare la prima vittoria contro il Maccabi, una squadra in crisi? Vedremo, perchè in Eurolega tutte le partite sono difficili. Per quanto riguarda il Maccabi tutte le squadre vivono di cicli, così si spiega la crisi degli israeliani che del loro ciclo sono arrivati alla fine.
Che dire però di questo bilancio finora deludente delle formazioni italiane? C’era da aspettarselo: quello che viene messo in risalto è la differenza con squadre come Panthinaikos, Olympiacos, Real Madrid, Barcellona, dove ci sono giocatori locali attorno ai quali gravitano gli stranieri. Noi abbiamo troppi giocatori stranieri, basti pensare che a Milano c’è solo Gentile e Brian Sacchetti, parlando di Sassari, non gioca nemmeno in Nazionale…
La grande delusione è sicuramente il Real Madrid, a rischio eliminazione: cosa ne pensa? Non conosco bene la situazione del Real Madrid, certo sorprende questo suo comportamento in Eurolega.
(Franco Vittadini)