Ultime speranze di qualificazione per Milano che giovedì 26 marzo 2015 affronterà i baschi del Laboral Kutxa Vitoria, nella sfida valida per la 12^ (terzultima) giornata delle Top 16 di Eurolega. Appuntamento al Mediolanum Forum di Assago dalle ore 21:00: Milano (3 vittorie-8 sconfitte) non è ancora tagliata fuori dai giochi per il quarto posto e deve fare la corsa proprio su Vitoria e sull’Efes (entrambe 5-6). Già qualificate ai quarti di finale Real Madrid (9-2) e Barcellona (8-3) nel gruppo E e Fenerbahçe-CSKA Mosca (entrambe 9-2) nel girone di Milano. Per introdurci ad Olimpia Milano-Laboral Kutxa Vitoria ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex pivot Renzo Vecchiato.
Milano arriva dalla sconfitta contro il Fenerbahçe, l’ottava delle sue Top 16… Bisogna riconoscere la forza del Fenerbahçe che quest’anno è molto superiore, non a caso i turchi sono in testa al gruppo F e già qualificati per i playoff. L’ultima sconfitta dell’Olimpia si poteva anche mettere in programma.
Eppure Milano non ha giocato male ad Istanbul: cosa le è mancato? La tenuta e l’intensità nell’ultimo quarto, purtroppo non basta giocare bene fino ad un certo punto della partita per reggere il confronto con i top team europei.
La matematica però dà ancora qualche speranza: qualificassi è realisticamente possibile? Ci vorrebbe un miracolo soprattutto considerando che il destino di Milano non è più nelle sue mani, ma anche in quelle delle altre squadre come Anadolu Efes e Laboral Vitoria. L’Olimpia deve rimpiangere le occasioni perse nel girone d’andata.
Ora però deve battere il Vitoria, come bisognerà giocare quest’incontro? Al solito modo, capendo che dovrà essere una partita da interpretare con grande intensità, quella che bisogna avere quando si affrontano squadre di livello europeo.
E poi bisognerà andare a vincere sul campo dell’Efes, si potrà fare? Prima è meglio che Milano pensi ad affrontare la prossima partita col Vitoria, facendo troppi calcoli rischia di deconcentrarsi. Poi si penserà a giocare con un Efes che sta attraversando un periodo difficile, ciò non toglie che vincere sul suo campo non sarà facile!
Come mai però questo passo indietro rispetto alla scorsa stagione da parte di Milano? L’organico è rimasto più o meno uguali a livello complessivo, per ad esempio Brooks che è uno degli elementi di punta era abituato a giocare modo diverso da quello che gli viene richiesto in Europa. Questo è stato un problema in più per Milano, perlomeno in Eurolega visto che in Lega A le cose vanno bene.
A proposito, la stagione attuale si può definire di stallo: dominio assoluto in campionato, quasi fuori in Europa. Dove si trovano le motivazioni? non sarà facile trovarle visto che Milano fa sempre del palcoscenico europeo un obiettivo importante. Bisognerà però rituffarsi in campionato per cercare di rivincere lo scudetto, già l’anno scorso sembrava un traguardo quasi scontato ma poi Siena portò le Scarpette Rosse a gara 7 della serie finale. Il fatto di bissare la vittoria dell’anno scorso in Lega A sarebbe comunque un passo avanti per Milano.
Come vede la concorrenza in Italia? Venezia, Sassari e anche Reggio Emilia con l’organico al completo sono squadre molto forti per il nostro campionato. E ora starei attento anche a Cantù che dopo il cambio Hollis-Metta World Peace potrebbe fare cose importanti. Milano resta la migliore ma potrebbe far fatica ugualmente, anche in una serie da sette partite.
Tornando all’Eurolega: chi arriverà primo nell’altro girone (E) tra Real Madrid e Barcellona? Ho visto il Barcellona perdere nettamente contro il Valencia, 93-73 nell’ultima giornata di campionato; anche il Real Madrid ha perso settimana scorsa contro il Panathinaikos, a prescindere dal momento attuale se dovessi fare una previsione per questo girone direi Real.
Nel gruppo di Milano chi arriverà primo tra Fenerbahçe, CSKA Mosca ed Olympiacos? Il CSKA è molto forte ma io preferisco tifare per gli italiani: nel Fenerbahçe c’è Maurizio Gherardini nel ruolo di general manager. Se posso aggiungere una cosa devo dire che quest’anno l’Eurolega mi sta appassionando più della NBA, è veramente esaltante.
(Franco Vittadini)