Giovedì 9 aprile 2015 comincia l’ultima giornata delle Top 16 di Eurolega. L’Olimpia Milano è matematicamente eliminata dopo l’ultimo ko sul campo dell’Anadolu Efes Istanbul, e riceverà il fortissimo CKSA Mosca che dovrà vincere per assicurarsi il primo posto nel gruppo F. La partita si terrà al Mediolanum Forum di Assago con palla a due alle ore 20:45. Ancora da assegnare tre posti per gli ottavi di finale: nel gruppo E sono qualificate Real Madrid e Barcellona mentre Maccabi Tel Aviv, Panathinaikos ed ALBA Berlino si giocano la quarta posizione; nel gruppo F invece già ammesse CSKA, Fenerbahçe ed Olympiacos, l’ultimo ticket sarà assegnato ad Anadolu Efes e Laboral Kutxa Vitoria. Per introdurci all’ultima giornata delle Top 16 ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Antonello Riva, grande ex cestista che ha vestito la canotta dell’Olimpia dal 1989 al 1994.



Come giudica il cammino di Milano in questa Eurolega? Diciamo che un po’ me l’aspettavo che andasse male. Nonostante abbia perso la finale di Coppa Italia contro Sassari Milano resta la squadra più forte in Italia; in Europa però non mi è mai sembrata così all’altezza e soprattutto nel reparto lunghi, Shawn James si è rivelato un cambio troppo leggero per Samuels. L’Olimpia è stata più volte meno competitiva sotto canestro.



Cosa è mancato d’altro alla squadra di Banchi? Il fatto che Hackett non sia stato impiegato per molto tempo in campionato, per la sua squalifica, non ha dato equilibrio alla squadra, non si sono potuti provare schemi ideali in allenamento. Questo è stato un problema. MarShon Brooks, che pure è un grande giocatore per l’Europa, è al suo primo anno qui da noi e ha pagato lo scotto di una competizione come l’Eurolega, che bisogna conoscere a fondo per poter giocare al meglio. Se rimarrà a Milano l’anno prossimo potrà dare sicuramente di più.

Anche con l’Efes prestazione negativa, da un vantaggio di quindici punti alla sconfitta… Questo succede spesso nel basket, poi c’è da dire come ha sottolineato anche Luca Banchi che Milano non riesce ancora ad avere la stessa concentrazione per tutti i quaranta minuti della partita.



Adesso si riparte, con il campionato unico obiettivo per Milano… Penso che non dovrebbero esserci problemi, Milano potrà anche fare fatica ma poi alla fine vincerà di nuovo lo scudetto. Ha investito tanto costruendo una rosa veramente superiore alle altre squadre di Lega A.

E l’anno prossimo che Eurolega sarà per Milano? Lo zoccolo duro della squadra sarà ancora questo? Questo è difficile da prevedere adesso, prima bisognerà aspettare i playoff del nostro campionato, poi i dirigenti dell’Olimpia decideranno cosa fare, quale squadra costruire per la prossima stagione.

Intanto nel gruppo E di Eurolega l’Alba Berlino potrebbe qualificarsi a spese del Maccabi campione in carica… Questo è il bello dell’Eurolega, una competizione fantastica sempre capace di rimanere interessante fino all’ultimo. L’Eurolega sta all’Europa come l’NBA all’America, è altrettanto emozionante e spettacolare.

Tornando al gruppo F, quello di Milano: tra Efes e Vitoria chi pensa che passerà il turno? Sono entrambi club abituati a stare in alto, a vincere, do il 50 % delle possibilità di passare il turno a entrambe le formazioni. Sia l’Efes che Vitoria se la giocheranno contro una squadra connazionale, i turchi nel derby contro il Fenerbahçe, gli spagnoli a Malaga.

Quale squadra poi le sembra la più forte per vincere l’Eurolega? Mai come quest’anno c’è tanto equilibrio, è difficile fare pronostici. Credo poi che alla fine saranno i club che hanno speso di più a giocarsi il successo finale. Le mie squadre favorite sono il Real Madrid, il Barcellona e il Cska Mosca. Un gradino sotto metto il Fenerbahce.

(Franco Vittadini)