La regular season del campionato di Lega A di basket 2014-2015 termina con un risultato che era abbastanza atteso, la qualificazione di Cantù ai playoff come settima, con spostamento di Bologna in ottava piazza, ed un altro forse non pronosticato, la salvezza di Pesato che batte di 10 punti una Caserta in grande rimonta in queste ultime settimane e si tiene stretta la permanenza nella massima serie, mentre la formazione di Vincenzo Esposito prende la strada della A2. Il tabellone di playoff è stato quindi determinato definitivamente: nella parte altra si affronteranno l’Olimpia Milano di Luca Banchi ( n° 1 ) e la Virtus Bologna ( n° 8), e l’Aquila Trento ( n°4 ) con la Dinamo Sassari ( n°5 ). Nella parte bassa invece Reggio Emilia ( n°3 ) trova l’Enel Brindisi ( n° 6 ) e l’Umana Venezia ( n° 2) la Pallacanestro Cantù ( n° 7 ). Con il secondo posto Venezia si prende anche il pass europeo. I playoff prenderanno il via lunedì 18 maggio con le gare della parte alta del tabellone, mentre il giorno dopo sarà la volta di gara 1 della parte bassa del tabellone.



Quattro serie di playoff che hanno un favorito sicuro nell’Olimpia Milano che non dovrebbe avere problemi con la Virtus Bologna, uno in maniera minore ma abbastanza netta con la Pallacanestro Reggiana contro Brindisi, partita che curiosamente si è giocata anche nell’ultima di campionato, ed altre due equilibrate, sia quella tra la neopromossa Trento e la più esperta Dinamo Sassari, che quella tra Venezia e la Pallacanestro Cantù, molto in crescita nell’ultima parte della stagione,dall’arrivo nelle sue file di Metta World Peace. La capolista Milano poggia su un telaio collaudatissimo ed ha aggiunto anche l’ex play di Cantù e Cremona Tabu, come polizza assicurativa nel suo roster; il peso sotto i tabelloni di Samuels e del nuovo arrivato Elegar. La grande tecnica offensiva dei suoi esterni, capaci anche di andare a giocare “spalle a canestro” contro i rispettivi difensori, e l’esperienza accumulata nell’Eurolega, saranno l’ostacolo maggiore di una Virtus Bologna molto giovane, e forse in grado di vincere una gara sul suo parquet, ma certamente non in grado di impensierire Milano alla distanza. Risultato 3 – 1 Milano. Dallo stesso lato del tabellone molto interessante ed equilibrata la serie tra Trento e Banco di Sardegna. Gli uomini di Sacchetti, sicuramente più esperti dei trentini, sono tornati abbastanza in palla in queste ultime giornate, dopo aver passato un momento delicato culminato con cinque sconfitte consecutive, e potranno ribaltare anche il fattore campo, con la formazione di Buscaglia che non vuole comunque finire di stupire dopo un’ottima stagione da neopromossa, puntando non solo sul talento di Mitchell, ma anche sui giovani italiani come Pascolo, Spanghero e Flaccadori. Per Meo Sacchetti e Sassari uomini chiave Dyson, Logan e Lawal. Risultato 3 – 2 Sassari.



Nella parte bassa del tabellone, lo scontro tra Umana Venezia e Pallacanestro Cantù preoccupa sicuramente coach Recalcati, che ha visto la formazione di sacripanti crescere molto dopo l’arrivo dell’ex Ron Artest, che si è subito calato nell’atmosfera canturina, prendendo per mano la squadra come ha fatto anche nella decisiva gara dell’ultima giornata a Roma. Dall’altra parte Venezia ha una squadra lunga, alla quale con grandissima probabilità si aggiungerà per questi playoff, Pietro Aradori, di ritorno in Italia, dopo metà stagione in Turchia e metà in Spagna all’Estudiantes. Goss, Viggiano e Peric garantiscono solidità e punti ed anche Jackson è in grado di dare svolte importanti alle partite. Per Venezia roster sicuramente più lungo di quello di Cantù, fattore importante con il procedere della serie. Risultato 3- 2 Venezia. L’ultimo quarto di finale, che vede scontrarsi la Reggio Emilia degli italiani con la Brindisi di Bucchi che si affida a quasi tutti stranieri se si eccettuano Zerini e Bulleri, vede favorita la formazione di Menetti che ha grande energia difensiva e trova punti da tutta la sua rosa compresi i tre esperti Kaukenas, Lavrinovic e Drake Diener. Brindisi dal canto suo in stagione ha alternato partite eccellenti ad altre emotive, ma negative, con cambiamenti repentini anche nel corso della stessa partita, ma Reggio Emilia deve fare comunque attenzione alle doti di James, Mays e del cecchino Denmon, sempre capaci di tirar fuori il “coniglio dal cilindro” al momento opportuno. Risultato 3-2 Reggio Emilia.



Nell’ultima giornata gli occhi di tutti erano puntati sullo scontro diretto tra Consultinvest Pesaro e Caserta, con i padroni di casa che seguivano ad un punto di distacco. I campani sono saliti a Pesaro seguito da 500 tifosi, ma dopo aver sprintato nel primo quarto, chiuso a quota 30, contro i 27 dei marchigiani, si sono pian piano visti rimontare da Pesaro, che quando ha sorpassato non si è più voltata indietro, raggiungendo anche il + 16 nel corso della ripresa. Nelle file della Consultinvest uno straordinario Ross da 28 punti segnati, ben supportato da Wright e Lorant. Caserta trova punti e rimbalzi da Ivanov e Moore, ma alla fine deve cedere ed il punti di penalizzazione risulta decisivo per la sua retrocessione. Pistoia per conquistare un posto nei playoff doveva vincere sul campo della capolista Milano e sperare in un passo falso di Cantù a Roma. I toscani ci hanno provato fino alla fine al Forum ed al 40esimo sono risultati battuti di un solo punto con il libero decisivo da parte del capitano milanese Gentile. Moretti vuole una formazione determinata ed all’inizio riesce a mettere sotto l’Olimpia, grazie soprattutto a Filloy e Cinciarini; Pistoia è ancora a + 10 al 26esimo, ma poi inizia la rimonta di Milano che si concretizzerà nel finale, con Pistoia che perde l’ultima palla per una infrazione di passi. Anche l’altra gara che interessava la qualificazione, si è risolta nel finale, con la Pallacanestro Cantù che sbanca Roma nel finale dopo che aveva guidato anche di 10 punti, ad altrettanti minuti dalla fine. Due triple pazzesche di Stipcevic avevano rimesso in bilico la gara che poi si è chiusa con i liberi di Stefano Gentile. Nelle altre gare Sassari sbanca per 87 – 99 il campo di una Cremona che non aveva più niente da chiedere al campionato, Reggio Emilia batte Brindisi per 67 – 63 ribaltando il match negli ultimi 10 minuti, Trento spegne i sogni della Virtus Bologna imponendosi per 96 – 81 anche senza Baldi Rossi infortunato. A Venezia una Capo D’orlando abbastanza svogliata è stata messa sotto pesantemente dall’Umana per 90 – 67, ed a Varese si è vista la vittoria di Avellino guidata da Adrian Banks, proprio un ex Varese. Finale a Masnago 66 – 73.