Difesa dura su Spanoulis, annullato dagli spagnoli, e percentuali basse nel tiro, dalla lunetta e da tre: ecco i motivi principali del pesante svantaggio dell’Olympiakos, che si arrende di fronte ai padroni di casa del Real Madrid. Gli spagnoli si aggiudicano l’Eurolega battendo i greci per 78-59, chiudendo a + 19 e tornano campioni d’Europa dopo 20 anni, riscattando le sconfitte nelle ultime due finali. Inutili i tentativi degli ospiti, guidati da Lojeski e Duston ma penalizzati dalla prestazione negativa del cestista più rappresentativo, che ha realizzato appena 3 punti con percentuali non all’altezza (0 su 4 da tre, 1 su 4 dalla lunetta), e apparso troppo nervoso nel finale, in cui subisce un fallo tecnico a causa di un diverbio con Maciulis. Protagonisti del match Andres Nocioni (12 punti e 7 rimbalzi) e Jaycee Carrol (16 punti e 3 rimbalzi) da una parte, Matt Loiesky (17 punti e 2 rimbalzi) e Kostas Sloukas (10 punti e 2 rimbalzi).



Il terzo quarto si conclude con un tiro da distanza siderale di Rodriguez che colpisce il ferro. I padroni di casa chiudono il terzo quarto con un vantaggio di 7 punti sul 53-46. La frazione è stata caratterizzata da un iniziale parziale dell’Olympiakos, a cui il Real ha risposto con forza, ripristinando il vantaggio maturato alla fine del primo tempo. L’ultimo quarto si apre con una tripla di Nocioni, che porta il vantaggio a +10, subito ridotto da un canestro da due dei greci. Il coach greco decide di ributtare nella mischia Vassilis Spanoulis, protagonista di un match deludente, e l’uomo più rappresentativo si presenta subito con uno splendido assist per Othello Hunter, che schiaccia con forza. Un canestro da 3 di Nocioni al settimo minuto avvicina i padroni di casa alla vittoria. 



Ottimo inizio nel terzo quarto per i padroni di casa, che mettono a segno un parziale di 5-1 e si portano a +11, massimo vantaggio (40-29). L’Olympiakos reagisce e mette a segno un parziale di 10-0, portandosi sul 40-39 e rientrando nel match, guidato da alcune grandi giocate in fase difensiva di Bryant Duston, e dalla precisione nel tiro di Kostas Sloukas e Matt Lojeski. Printezis con un’azione personale firma il sorpasso dell’Olympiakos. Ritmi elevatissimi, Sloukas riesce ad ottenere canestro e fallo (subito da Carrol) ma sbaglia dalla lunetta: il punteggio resta bloccato sul 43 a 43, sbloccato dalla tripla di Jaycee Carrol (secondo canestro consecutivo, che fa esultare anche il re di Spagna) che riporta il Real Madrid avanti di 3 punti e replica subito dopo, con un’altra tripla e con un canestro da distanza ravvicinata. 



In attesa del secondo tempo, ecco alcune statistiche del match, che riprenderà dal punteggio di 35-28 per i padroni di casa. Top scorer per il Real Madrid Jonas Maciulis (9 punti), autore di due canestri da 3 su due tentativi, di un tiro da 2 su un tentativo, di un punto dalla lunetta su due tentativi, di un rimbalzo offensivo e di uno difensivo. Top scorer degli ospiti Matt Lojesky, unico cestista in campo in doppia cifra, autore di 10 punti realizzati da 3 (due canestri su tre tentativi) e da 2 (due canestri su due tentativi), in 13 minuti complessivi. Sotto tono Spanoulis, in campo per 13 minuti e autore di appena 3 punti, con uno zero su tre da 3 punti e un uno su quattro dalla lunetta. 

Seconda parte del secondo quarto equilibrata, punto a punto con sorpassi continui e distacchi limitati. Equilibrio sbloccato dal canestro da 3 di Jonas Maciulis che sigla il 28-25. L’Olympiakos, impreciso dalla lunetta (6/14, appena il 42%), non riesce a sfruttare l’aggressività della difesa spagnola, a volte eccessiva soprattutto in Nocioni, già autore di due falli e sostituito dal coach spagnolo (l’ala piccola, uscendo, invita il pubblico ad un maggior sostegno). Al nono minuto gran palla rubata da Rudy Fernandez, che scappa in contropiede e sigla il 32-26, costringendo il coach greco a richiedere il secondo time-out nel giro di pochi secondi. Scintille tra Lafayette e Reyes, autore di un blocco durissimo. Il primo tempo si chiude con la tripla di Rivers, che fissa il punteggio sul 35-28. 

Ritorno degli spagnoli nel finale ma il primo quarto si conclude con il canestro di Petway, che sigla il +4 per i greci, che chiudono la frazione in vantaggio per 15 a 19. Nel primo quarto sempre in campo Llull e Fernandez per i padroni di casa, il solo Spanoulis per i greci. Top scorer Matt Lojeski con 10 punti per gli ospiti, Sergio Llull (6 punti) per i padroni di casa. Nel primo minuto del secondo quarto nessun canestro realizzato, Othello Hunter rompe gli indugi al secondo minuto con una schiacciata poderosa e porta i greci sul +6. Grande lotta nei rimbalzi, alcuni colpi proibiti tollerati dai giudici, quasi sempre le difese hanno la meglio. Difesa aggressiva dei padroni di casa, contropiede di Nocioni che riporta il Real sul -2. Al quarto fallo di Reyes su Oliver Lafayette, intento a tirare da 3: l’americano naturalizzato sbaglia 2 volte su 3 e sul possesso successivo Maciulis colpisce. Parità, 22-22. Dopo un bel canestro da due di Spanoulis, fallo antisportivo di Petway su Nocioni che segna i due liberi e riporta il punteggio in parità, 24-24

Ecco i quintetti iniziali.  Ayon, Carrol, Fernandez, Llull, Reyes.  Spanoulis, Printezis, Mantzaris, Dunston, Darden. Prima palla per Printzesis che tenta il tiro da 3, ripartenza per la Spagna e palla persa, ritmo elevato sin dalle prime battute. Il primo canestro del match lo segna il capitano del Real Madrid, Reyes. Il primo punto per l’Olympiakos lo segna l’uomo più rappresentativo, Spanoulis, che però spreca il primo tiro libero. Partita equilibrata, al terzo minuto canestro spettacolare di Rudy Fernandez che schiaccia al volo su un rimbalzo. Al quarto minuto Llull mette a segno il primo tiro da 3 del match e sigla il sorpasso spagnolo (9-8). Triple da entrambe le parti l’Olympiakos torna in vantaggio per 12-13 e Laso chiede il primo time-out. I greci allungano e si portano a + 5 sul 17-12, all’ottavo minuto del primo quarto. 

È finalmente arrivato il momento in cui si decide tutto. L’Eurolega 2014-2015 è ed un punto di non ritorno: chi succederà al Maccabi Tel Aviv nell’albo d’oro della competizione? Riuscirà il Real Madrid a vincere in casa? O sarà un altro colpaccio dell’Olympiacos? Quaranta minuti (se basteranno…) di gioco e lo sapremo. Quintetti in campo, palla a due!

Il sito ufficiale euroleague.net ha riportato le dichiarazioni di coach Pablo Laso, capo allenatore del Real Madrid, alla vigilia della finalissima di Eurolega 2015. “Siamo ad una nuova finale, la nostra terza negli ultimi quattro anni e questo la dice lunga sulla nostra squadra. Siamo molto orgogliosi di quanto abbiamo fatto, quest’anno è stato un pò più difficile perché siamo partiti più a rilento. Alcuni giocatori sono arrivati tardi dopo i mondiali, altri erano nuovi ma siamo stati bravi ad assemblare tutto, ed oggi siamo qui a giocarci l’Eurolega in finale. Sono felice di esserci e sarà la prima volta che affronterò Giannis (Sfairopoulos, coach dell’Olympiacos). Abbiamo grande rispetto per la squadra greca, d’altra parte Olympiacos-Real Madrid è una grande classica del basket europeo, si tratta di due club prestigiosi“. Sfairopoulos dal canto suo ha dichiarato: “Siamo molto felici di giocare la nostra terza finale negli ultimi quattro anni, e siamo anche orgogliosi di aver partecipato alle Fina Four per la quinta volta in sette stagioni. E’ un grande successo per la nostra squadra e per oggi persona che fa parte del club. Penso che affronteremmo la più grande favorita per la vittoria finale ovvero il Real Madrid. Abbiamo grande rispetto per loro e sappiamo che sono stati costruiti per vincere l’Eurolega. Giocheranno in casa, con una città al fianco, quindi sono favoriti. D’altra parte noi sappiamo come giocare contro le squadre favorite, non parlo solamente della semifinale di venerdì ma anche delle precedenti Final Four. Daremo il nostro meglio per combattere contro una grande allenatore e un grande gruppo di giocatori“. 

Domenica 17 maggio 2015 si assegnerà il trofeo dell’Eurolega, la più importante competizione di basket per club europei. Appuntamento al BarclayCard Center di Madrid dove saranno di fronte gli spagnoli e padroni di casa del Real, allenati da Pablo Laso, e i greci dell’Olympiacos guidati da Giannis Sfairopoulos: palla a due alle ore 20:00.

Grandissima occasione per il Real Madrid che non vince l’Eurolega da esattamente venti stagioni: l’ultima fu conquistata nel 1994-1995 e proprio contro l’Olympiacos, per 73-61 nella finale di Saragozza. La squadra greca invece cerca cerca il quarto trionfo in questa competizione che però ha conquistato in tempi ben più recenti, per due volte di seguito nel 2012 e nel 2013 (a spese dei madrileni, 100-88 a Londra) con Dusan Ivkovic in panchina. Si prospetta un match davvero interessante: se i favori del pronostico pendono dalla parte del Real Madrid l’Olympiacos ha meno da perdere, ma al contempo può far valere la grandissima esperienza in questo genere di partite; non a caso la squadra greca ha preso parte alla quarta Final Four negli ultimi sei anni. Dal canto suo il Real Madrid punta anche sulla grande voglia di riscatto derivante dalle sconfitte nelle finali delle ultime edizioni, due anni fa proprio contro i biancorossi del Pireo e l’anno scorso a Milano contro la sorpresa Maccabi Tel Aviv (98-86).

Entrambe le squadre si presentano al grande evento al completo: in semifinale il Real Madrid ha schiacciato gli insidiosi turchi del Fenerbahçe allenati dall’ex Zelimir Obradovic; nella vittoria per 96-87 i migliori marcatori sono stati il pivot messicano Gustavo Ayon, autore di 18 punti con 6 rimbalzi, e lo statunitense K.C. Rivers che ha messo dentro 17 punti con 5/6 dalla lunga distanza. Dopo un primo quarto equilibrato il Real Madrid ha preso il largo con un secondo parziale straordinario, vinto 35-14, da cui il Fenerbahçe non si è più ripreso completamente. Ben più tirata è stata la partita che l’Olympiacos ha portato a casa contro i russi del CSKA Mosca, indicati come i maggiori favoriti alla vigilia di queste Final Four. Dopo oltre tre quarti ad inseguire i greci hanno saputo rimettere la testa avanti in concomitanza con il risveglio del loro leader, Vasilis Spanoulis: il playmaker ha riscattato lo 0/11 dei primi trenta minuti con i punti decisivi nell’ultimo periodo, inclusa la tripla spacca-punteggio a una decina scarsa di secondi dalla fine. Il 68-70 finale ha proiettato l’Olympiacos all’ultimo atto di domenica 17 cui si affaccerà da outsider, che però in Eurolega non significa per forza sfavorito…

La finale delle Final Four di Eurolega tra Real Madrid ed Olympiacos sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport sul canale Fox Sports 2 HD (il numero 213): prepartita dalle ore 19:45 e dalle 20:00 la telecronaca, a cura di Geri De Rosa con il commento tecnico di Hugo Sconochini. Gli abbonati al pacchetto Sky Sport potranno seguire la partita anche in diretta streaming su pc, tablet o smartphone mediante l’applicazione Sky Go. Il sito ufficiale dell’Eurolega, www.euroleague.net, offrirà la schermata play-by-play della sfida con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale. Aggiornamenti sul risultato della finale Real Madrid-Olympiacos saranno disponibili sui social network ufficiali delle due squadre: le pagine Facebook Real Madrid Baloncesto e Olympiacos B.C. e gli account Twitter @RMBaloncesto e @olympiacosbc.