Fine partita al PalaSerradimigni, risultato finale, Banco di Sardegna Sassari-Grissin Bon Reggio Emilia . La serie di finale scudetto è sul 2-1 in favore della Grissin Bon, ma adesso il Banco di Sardegna ci crede dopo aver rimontato una partita che sembrava finita e che invece con un ultimo periodo da 31  punti è stata condotta in porto. Decisivo, come abbiamo detto, stava per essere il terzo quarto: Sassari ci era già caduta in gara-5 e gara-6 contro l’Olimpia Milano quando aveva rischiato di compromettere una serie già vinta, ci è ricascata stasera. Andata all’intervallo lungo sul +6, la Dinamo dopo 6 minuti del terzo periodo era sotto di 10: un parziale pazzesco a favore della Reggiana che ha stretto le maglie della difesa ed è stata efficace in attacco, sfruttando gli errori di una Sassari preda delle proprie paure e non in grado di reggere la pressione. Gli assist di Andrea Cinciarini e i punti di un ispirato Amedeo Della Valle hanno fatto meglio della vena ritrovata (fino a un certo punto) di Jerome Dyson, la concretezza di Rakim Sanders (che però si è bloccato nel secondo tempo) e del dato a rimbalzo. Meo Sacchetti le ha provate tutte, e al 34’ ha finalmente visto un modo di riuscire a raddrizzare incontro e serie finale con la tripla del -7 firmata da David Logan, e ancora quando Reggo Emilia ha perso leggermente il filo del discorso mancando una serie di colpi da ko; Logan ha dimostrato ua volta di più di essere un giocatore da finali di partita, ma ha sbagliato la tripla del pareggio ed è stato punito appena più tardi da Polonara. Ancora il numero 3 di Sassari ha comunque realizzato il canestro numero 3 per i punti numero 19 e 20 della sua partita; il pareggio è arrivato alla fine, con la tripla – manco a dirlo – di Logan dopo un incredibile 0/2 dalla lunetta di Cinciarini. Il finale è stato palpitante: Kaukenas ha segnato il 66-68, poi Cinciarini ha commesso fallo su Dyson che dalla lunetta ha nuovamente impattato. Una palla persa di Lavrinovic ha portato al +2 di Edgar Sosa, quindi Cinciarini reo di un quarto periodo pessimo ha perso il quinto pallone della sua partita andando a commettere il quarto fallo su Dyson. Il quale ha fatto 2/2 portando la Dinamo sul 72-68, poi sempre il playmaker ha realizzato il +6 in un delirio di onnipotenza ma sbagliando il tiro libero supplementare. Polonara dalla lunetta ha sbagliato un libero sanguinoso, l’ottavo rimbalzo di Dyson e il fallo di Della Valle su Sanders hanno di fatto chiuso i giochi a favore di Sassari, anche se un ingenuo fallo di Dyson su Polonara ha rischiato di riaprirla e Formenti ha fatto anche di peggio spedendo la rimessa nei piedi di Brooks. Sacchetti ha ordinato il fallo (Sassari era sul +3), Della Valle ha provato a sbagliare il secondo libero ma l’ha segnato e la partita è finalmente terminata. Reggio adesso deve dimenticare immediatamente una partita che aveva vinto e che è riuscita a perdere; l’inerzia di una serie di playoff può cambiare anche per molto meno…



Manca un solo quarto al termine della partita al PalaSerradimigni e il risultato è Sassari-Reggio Emilia 47-56. La Grissin Bon gira tutto con un incredibile parziale di 16-0 ispirato da Amedeo Della Valle che entra in campo convintissimo e in 6 minuti porta la Reggiana dal -6 di fine primo tempo al +10 con cui prende il comando delle operazioni (15 punti per la guardia della Grissin Bon). Sassari non ci capisce nulla; non sono tanto le palle perse quanto un abbassamento pazzesco delle percentuali al tiro da 2 punti e da 3, che tornano quelle delle prime due serie. A fermare l’emorragia è finalmente Jerome Dyson che raggiunge anche la doppia cifra di punti, ma a quel punto l’inerzia è del tutto cambiata; un altro periodo sciagurato (appena 4 punti in 10 minuti) potrebbe costare la partita alla Dinamo, solo che se nei primi due episodi della finale scudetto si era trattato del primo quarto questa volta è stato il rientro negli spogliatoi, già fatale in due partite contro l’Olimpia Milano (quelle con cui Sassari si era fatta rimontare a 3-1 a 3-3), a essere terribile per il Banco di Sardegna. 



Quando siamo arrivati al 20’ minuto, e dunque all’intervallo lungo, il punteggio al PalaSerradimigni recita Sassari-Reggio Emilia 43-37. La Dinamo apre con un 5-0 firmato Sosa-Logan il secondo quarto e vola a +9 prima che Kaukenas fermi un parziale che, considerato anche il periodo precedente, era diventato di 7-0 per il Banco di Sardegna. Da quel momento la squadra di Meo Sacchetti controlla la situazione, tenendo sempre a distanza una Reggiana che perde l’apporto offensivo di Achille Polonara, si affida ad Andrea Cinciarini (7 punti e 7 assist), tira molto bene dal campo ma perde un’infinità di palloni (14). Su queste indecisioni la Dinamo costruisce un solco importante, ma nel finale di tempo 4 punti in fila di Chikoko riportano la Reggiana a contatto, regalandoci un secondo tempo entusiasmante e dal finale incerto. 



Al termine del primo quarto di gioco al PalaSerradimigni, Sassari-Reggio Emilia 26-22. Avvio interessante e spinto da parte della Grissin Bon che vuole chiudere i conti e portarsi sul 3-0; la Reggiana scatta grazie al solito contributo di un Achille Polonara già vicino alla doppia cifra di punti (7) e il solito Andrea Cinciarini in versione assist man (4) ma anche realizzatore (importante un gioco da 3 punti nel finale di quarto) ma stavolta la Dinamo non commette l’errore di lasciare strada agli avversari nel primo quarto, cavalca la voglia di Shane Lawal e soprattutto di un Rakim Sanders ispirato (9 punti) e rimette il naso avanti, salutando finalmente l’iscrizione nella serie di finale scudetto di Jerome Dyson (7), una presenza per punti e precisione dal campo. Partita comunque ancora lunga, con Reggio Emilia che certamente ha le armi per arrivare al 40’ con le possibilità intatte di prendersi la vittoria esterna. 

La Dinamo ha bisogno di una vittoria per tenere viva la serie, ma per il momento la squadra di Meo Sacchetti ha palesato grandi difficoltà nelle due partite del PalaBigi. A conferma di ciò il dato sulla valutazione: con 50 (gara-1) e 64 (gara-2) Sassari ha registrato due delle tre prestazioni peggiori della stagione. L’altra era arrivata, come ci dice il sito ufficiale di Lega Basket, all’undicesima giornata di campionato. Avversaria? La Grissin Bon Reggio Emilia, e dunque inizia a non essere un caso. L’unico giocatore che sta elevando le sue prestazioni è Jeff Brooks: per lui statistiche migliorate nel tiro da 2 punti (siamo passati dal 50,5% di regular season al 70% nei playoff) e da 3 punti (dal 31,9% al 60%). Inoltre in gara-2, pur in una partita persa, è arrivato il career high nei rimbalzi offensivi (7) così come i massimi stagionali per falli subiti (6) e valutazione (34). Purtroppo per Sassari la prestazione di Brooks, che ha chiuso con 18 punti e 11 rimbalzi, non è servita per evitare la sconfitta e lo 0-2 nella serie. 

Al PalaSerradimigni uno dei protagonisti più attesi sarà ancora una volta Achille Polonara. Il ventritreenne marchigiano sta tenendo cifre pazzesche e, dopo essere diventato il secondo esordiente di sempre a registrare una tripla doppia (dopo Stefano Rusconi), ha allungato la sua striscia di partite di playoff con almeno una tripla segnata (per un lungo non è certo scontato). Siamo a 14 gare, con il 42,4% (25/59) che rappresenta anche la miglior percentuale di questa stagione (secondo è Phil Goss con il 42,1%). In più spicca il plus/minus, ovvero il dato che tiene conto dello scarto di punti con un determinato giocatore in campo. Quello di Polonara è di 305, il più alto di tutti i finalisti; una media di 4 punti in regular season che diventa 5,6 nei playoff. Le cifre di Polonara in finale: in gara-1 18 punti, 12 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate, 3 recuperi, 2 palle perse e 23 di valutazione con +13 di plus/minus. In gara-2 20 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 1 stoppata, 1 palla persa e +16 di plus/minus con 21 di valutazione. Ha giocato una media di 35,5 minuti: è il giocatore più utilizzato da Max Menetti. 

Prosegue la serie finale dei playoff del campionato italiano di basket per l’assegnazione dello scudetto. Giovedì 18 giugno 2015 il confronto tra Banco di Sardegna Sassari e Grissin Bon Reggio Emilia si sposterà al PalaSerradimigni per gara-3, che sarà diretta dagli arbitri Tolga Sahin, Dino Seghetti e Roberto Chiari. La palla a due è in programma alle ore 20:45.

La situazione vede Reggio Emilia in vantaggio per due partite a zero: la Grissin Bon ha sfruttato al massimo il fattore campo nelle prime due sfide vincendo gara-1 per 82-63, e gara-2 per 84-71. La squadra allenata da Massimiliano Menetti ha concluso i due round iniziali in pieno controllo ed ora è favorita per il successo finale. D’altro canto la Sassari di Meo Sacchetti è sempre stata squadra imprevedibile e capace di accendersi all’improvviso: la carica del palazzetto di casa sarà importante per restituire fiducia ad una Dinamo apparsa davvero sottotono nelle partite del PalaBigi.

Anche gara-4 si disputerà in Sardegna sabato prossimo (20 giugno 2015), sempre alle ore 20:45, mentre per l’eventuale gara-5 si tornerebbe a Reggio Emilia martedì 22 giugno. In gara-2 la Grissin Bon ha messo subito le cose in chiaro con un primo quarto da 27-17; dopo l’intervallo Andrea Cinciarini e compagni hanno allargato il solco fin quasi a 20 punti, amministrando nel finale. Il top scorer della Reggiana è stato Achille Polonara che sta vivendo dei playoff da assoluto protagonista: per l’ex Varese 20 punti e 6 rimbalzi mentre Cinciarini ha confermato una volta di più le sue capacità di guida, concludendo con 15 punti, 8 assist, 4 rimbalzi e 8 falli subiti (più di tutti).

Doppia cifra anche per i veterani Darius Lavrinovic a Rimantas Kaukenas: 11 punti per il primo, 14 per il secondo; l’asse lituano di Reggio Emilia sta facendo valere la sua esperienza limitando l’esplosività di lunghi ed esterni avversari. 

In gara-2 Sassari ha riavuto a disposizione il suo pivot titolare Shane Lawal, che aveva saltato il primo match per squalifica: il nigeriano ha garantito il solito cospicuo numero di rimbalzi (13) ma sofferto la presenza di Lavrinovic, fermandosi a tre canestri dal campo per 7 punti totali. E’ mancato soprattutto il contributo di Jerome Dyson, che ha vissuto una serata estremamente negativa, senza punti all’attivo con 0/6 dal campo e 3 palloni persi. Jeff Brooks è risultato il migliore del Banco di Sardegna registrando una doppia doppia a quota 18 punti (5/5 al tiro) e 11 rimbalzi, ma l’energia positiva dell’ex casertano non è stata sorretta a sufficienza dai compagni. Sassari è chiamata a reagire ed avrà l’occasione di farlo davanti al proprio pubblico, per riaprire una serie che sta prendendo la via Emilia. Reggio intanto spera di recuperare il grande ex Drake Diener, protagonista a Sassari dal 2011 al 2014, almeno per l’eventuale gara-5; la guardia statunitense sta recuperando dal recente infortunio al gluteo della gamba destra e suon di terapie potrebbe rimettersi in sesto prima del previsto. La terza sfida tra Banco di Sardegna e Grissin Bon si prospetta come uno snodo cruciale della serie: se dovessero vincere i sardi il discorso sarebbe ufficialmente riaperto, mentre un successo della Reggiana rischierebbe di sbilanciare definitivamente le sorti del confronto.

Gara-3 delle finali scudetto tra Sassari e Reggio Emilia sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport 2, canale numero 58 del telecomando e 228 di Sky. Il match potrà essere seguito gratuitamente in diretta streaming video sul sito internet www.rai.it. Il sito ufficiale della Lega Basket, www.legabasket.it, offrirà la schermata play-by-play con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale. Aggiornamenti sul risultato di Sassari-Reggio Emilia saranno disponibili sui social network ufficiali delle due squadre: le pagine Facebook Dinamo Sassari Official e Pallacanestro Reggiana e gli account Twitter @dinamo_sassari e @PallacReggiana.