Come riporta la Gazzetta dello Sport, la sfida di oggi potrebbe essere decisa da alcuni fattori specifici. Per la Dinamo Sassari è vitale ritrovare l’apporto di David Logan: la trentaduenne guardia di Chicago ha viaggiato a 16,8 punti di media in regular season e ai playoff è a 11,2. E’ il miglior realizzatore della squadra, ma in gara-2 per la prima volta in stagione è rimasto a 0 punti. Si tratta chiaramente di un problema per Meo Sacchetti: perdere un giocatore così produttivo fa il gioco della difesa dell’Olimpia che può concentrarsi meglio su altri (da Dyson a Sosa). E poi i falli di Shane Lawal: una delle chiavi di gara-2 è stata la clamorosa produttività di Milano a rimbalzo, soprattutto in attacco (25) perchè il lungo del Banco di Sardegna ha giocato poco (19 minuti) imponendo al suo allenatore il quintetto piccolo, contro il quale Samardo Samuels è andato a nozze (14 punti e 12 rimbalzi). Ritrovare Logan e Lawal al loro meglio questa sera sarà fondamentale per Sacchetti e tutta la Dinamo per portare a casa gara-3 e ritrovare il vantaggio nella serie.
Il grande punto di domanda per l’Olimpia Milano in questa gara-3 è la panchina. L’EA7 è squadra dalla grande profondità e anche e soprattutto per questo non ha eguali in Italia; si è ampiamente visto in gara-2, vinta nonostante gli zero punti, dalla panchina, di Joe Ragland (12,5 in regular season), Linas Kleiza (9,6) e soprattutto MarShon Brooks (15), come ha riportato anche la Gazzetta dello Sport. La loro produttività in termini realizzativi è calata nettamente nel corso dei playoff; Luca Banchi li ha lasciati seduti dopo il secondo quarto. Ha vinto e pareggiato la serie; depone a favore del suo roster ovviamente, ma per contro il dilemma sta nel recupero fisico di Daniel Hackett e Alessandro Gentile che, venendo a mancare l’alternativa dalla panchina, hanno giocato rispettivamente 35 e 34 minuti. Sassari è squadra che impone grande ritmo offensivo: se l’Olimpia dovesse andare in debito di ossigeno nei suoi uomini chiave rischierebbe di pagare un duro prezzo.
Alle ore 20_45 di questa sera si va al PalaSerradimigni per gara-3 della semifinale playoff del campionato di basket Lega A 2014-2015. Si cambia scenario dopo le prime due partite al Forum di Assago; la situazione è di parità, 1-1. Esattamente come accaduto un anno fa; allora però Milano aveva vinto gara-1 per poi perdere la partita successiva, stavolta il fattore campo è stato girato subito da Sassari che poi non ha potuto nulla contro lo strapotere Olimpia.
Adesso però siamo in Sardegna: il Banco deve sfruttare al meglio questa possibilità, quella ovvero di tornare a Milano (dove almeno una partita si giocherà ancora) in vantaggio per 3-1, con tre match point a disposizione per chiudere la serie e volare in finale. Non sarà facile perchè tra Emporio Armani e Dinamo sembra ci sia la strana tendenza alle vittorie esterne, e anche perchè Milano è certamente la squadra più forte del campionato, capace anche di chiudere la serie di semifinale con quattro vittorie consecutive. Se c’è una formazione, però, che può metterla in crisi, questa è proprio il Banco di Sardegna: quest’anno la Dinamo ha messo le mani su Supercoppa e Coppa Italia, sempre battendo l’Armani in finale.
Allora era gara secca, qui bisogna vincere quattro partite; ecco dove sta la sostanziale differenza, ed ecco dove risiede il vantaggio di Milano. Che in gara-2 non ha ripetuto gli errori di venerdì; è partita fortissimo portandosi sul +16 alla sirena di fine primo quarto, ha subito il ritorno della Dinamo ma poi ha piazzato un altro parziale che, pur non allontanando del tutto l’avversario, è stato decisivo. Alessandro Gentile, scottato dall’inibizione subita (con squalifica tramutata in ammenda), ne ha messi 25 tirando male (7/17 da 2 punti) ma essendo presente sui due lati del campo e abbondando in personalità; è stato però David Moss il vero asso nella manica di Luca Banchi, una prestazione da 18 punti con 3/6 nelle triple, 6 rimbalzi e soprattutto il solito contributo difensivo che non fa mai mancare.
Il dato che però ha fatto la differenza è stato quello dei rimbalzi: 51 a 34 per Milano, soprattutto 26 offensivi per l’Olimpia che in questo momento ha avuto tante seconde opportunità (e infatti ha tirato 70 volte dal campo contro le 57 di Sassari). Il Banco di Sardegna ha avuto davvero poco da un giocatore chiave come David Logan, due soli tiri (sbagliati) e zero punti con due palle perse in 18 minuti. Al Palaserradimigni bisogna ritrovare innanzitutto lui, e la fluidità offensiva: per vincere la partita e volare sul 2-1 nella serie Sassari ha bisogno di aumentare il numero dei canestri assistiti (10 in gara-2) e naturalmente di tenere percentuali da oltre l’arco accettabili (due giorni fa non hanno raggiunto il 32%).
La diretta di gara-3 Sassari-Milano sarà trasmessa in diretta tv da Rai Sport 1, che trovate al numero 57 del vostro telecomando oppure al 5057 del pacchetto Sky; ovviamente ci sarà la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video su rai.tv, che è accessibile a tutti senza costi aggiuntivi. Per qualunque aggiornamento e informazione utile sulla sfida del Taliercio basta poi andare su www.legabasket.it per il play-by-play di gara-2 e il tabellino con le statistiche del match. Inoltre le due squadre in campo mettono a disposizione le loro pagine ufficiali sui social network, in particolare Facebook e Twitter: per la Dinamo Sassari abbiamo le pagine facebook.com/Dinamo-Sassari-Official e @dinamo_sassari, per l’Olimpia Milano ci sono invece i profili facebook.com/OlimpiaMilano1936 e @OlimpiaEA7Mi.