Tra Sassari e Reggio Emilia (risultato finale 115-108 dopo 3 overtime) sarà impossibile da dimenticare per tutti coloro che vi hanno assistito, dal vivo al PalaSerradimigni oppure davanti alla televisione. Sicuramente la partita più bella del campionato, anche e soprattutto per la posta in palio: tra tempi regolamentari e primo supplementare la Grissin Bon ha avuto per due volte il pallone dello scudetto, se pur in situazioni di tiro non semplici; Sassari se l’è cavata e nel terzo overtime ha grattato il serbatoio delle energie per scavare il solco decisivo.
L’MVP del match non può che essere Jerome Dyson che ha sprigionato tutto il proprio talento offensivo, producendo 26 punti con alte percentuali ma anche 7 rimbalzi e 9 assist, che hanno abbondantemente bilanciato le 4 palle perse. Dall’altra parte menzione d’obbligo per uno straordinario Amedeo Della Valle, il più piccolo ma in campo il più grande come diceva una pubblicità: per la guardia classe 1993 25 punti con 6 triple a bersaglio su 9, e canestri pesanti in momenti delicatissimi. Tra gli altri citiamo anche l’ormai solito Shane Lawal, che ha accumulato 25 punti e 16 rimbalzi prima di uscire per cinque falli; stessa sorte per Rimantas Kaukenas che nel terzo quarto aveva tenuto in piedi quasi da solo l’attacco di Reggio Emilia, perlomeno a livello realizzativo, con ben 10 dei suoi 20 punti finali. L’appuntamento è per venerdì, 26 giugno 2015: l’unica, grossa certezza è che si assegnerà lo scudetto, chi succederà all’Olimpia Milano nell’albo d’oro del campionato resta un mistero che lasciano volentieri risolvere al campo.
Il primo canestro del terzo supplementare è di David Logan, che scrive il +3 Sassari con una gran tripla delle sue (101-98). Dall’altra parte Cervi sale in doppia cifra per punti segnati facendosi trovare pronto sull’assist dell’ex Drake Diener (101-100). Altro giro ed altra tripla di Sassari: la firma Dyson (104-100), nell’azione seguente risponde però proprio Diener per il meno 2. Ma la Dinamo ha acceso la Santabarbara: Dyson dal giardinetto di casa sua, tripla frontale e +5 Dinamo (107-102) in un PalaSerradimigni di fuoco. Polonara sbaglia la conclusione in precario equilibrio e Dyson cattura il rimbalzo, poi attacca e beffa Diener con l’arresto e tiro in step-back: 109-102, massimo vantaggio per il Banco di Sardegna e timeout obbligato per Massimiliano Menetti. Al rientro Cinciarini apparecchia per Cervi che però sbaglia da vicino, poi Cinciarini commette fallo su Logan mandandolo in lunetta; la guardia della Dinamo fa 2/2 per il +9 dei suoi (11-102). Ultime speranze per Reggio Emilia: Polonara sbaglia ma Cervi domina a rimbalzo e subisce fallo da Brooks. Liberi per il centro della Reggiana: 2/2 e 12 punti personali per lui (111-103). Logan trova campo aperto e fa ancora +9 con un gran canestro in riverse (113-104). Nell’azione seguente Edgar Sosa si regala finalmente un momento importante rubando palla: liberi per il dominicano che fa 2/2 (115-104) mentre Menetti manda in campo i giovani Pechacek, Stefanini e Rovatti, sancendo di fatto la vittoria della Dinamo. Dall’altra parte Sacchetti richiama in panchina Dyson concedendogli la standing ovation. Segna baby-Rovatti (115-106), di là sbaglia Sacchetti e sul ribaltamento arriva il canestro di Pechacek (115-108). Finisce tra gli applausi stravolti del palazzetto: 115-108, si va a gara-7! Appuntamento venerdì (26 giugno 2015) al PalaBigi di Reggio Emilia, sempre ore 20:45: la partita senza un domani.
Niente da fare, gara-6 non vuol saperne di finire. Nel secondo tempo supplementare il Banco di Sardegna era riuscito ad accumulare un vantaggio di 5 punti, sancito da una spettacolare schiacciata di Logan; ma Reggio Emilia è riuscita a risalire e con il liberi di Amedeo Della Valle è tornata in parità, sul 98-98 che è il punteggio di fine secondo overtime. Nel frattempo sono usciti Shane Lawal da una parte e Rimantas Kaukenas dall’altra, entrambi per cinque falli; problema fisico per Ojars Silins che si è fatto male ad un ginocchio.
Partita incredibile, al termine del quarto periodo Cinciarini ha avuto tra le mani il tiro dello scudetto ma non è riuscito ad infilarlo, mandando tutti all’overtime. Reggio Emilia ha assaggiato il Tricolore anche nel tempo supplementare, quando una tripla di Polonara dall’angolo e una rubata+layup di Kaukenas l’hanno portata sopra di 5 punti, a poco più di 40 secondi dalla sirena. Ma una tripla di tabella di Logan e una super schiacciata di Dyson hanno riportato Sassari in parità, lasciando alla Reggiana solo 2 secondi e spiccioli per l’ultimo tiro. Ancora Cinciarini con la palla: penetrazione e tentativo fuori equilibrio, niente da fare. Secondo overtime in corso.
Perfetta parità di punteggio dopo due quarti di gioco. Tre giocatori in doppia cifra per punti segnati: Rakim Sanders di Sassari (10 punti) e Amedeo Della Valle di Reggio Emilia (12 con 4/6 dalla lunga distanza); più Shane Lawal che ancora una volta fa storia a sè: il centro nigeriano della Dinamo ha già raggiunto la doppia doppia con 12 punti e 10 rimbalzi, 6 dei quali offensivi. D’altro canto la Reggiana ha ottenuto buone risposte in attacco dal suo pacchetto di lunghi, pur orfano di Darius Lavrinovic: 4 punti per Vitalis Chikoko, 6 di Riccardo Cervi e 8 per Giovanni Pini, tutti bravi a farsi trovare pronti sugli assist di Cinciarini (già 6) e compagni. A tal proposito, al termine del primo tempo Sassari registra la metà degli assist rispetto a Reggio Emilia (7-14) ma anche 11 rimbalzi in più (24-13). Ora tutti di nuovo in campo per il terzo quarto.
La Dinamo ha perso gara-5 nonostante una prestazione clamorosa che non si vedeva da anni e anni. Shane Lawal ha chiuso la sua partita con 17 punti (6/7 dal campo) e 21 rimbalzi: da solo ne ha catturati quasi quanto l’intera Grissin Bon. Si tratta del nuovo record assoluto per una finale scudetto: il precedente primato apparteneva a Charles Shackleford, che ne aveva catturati 20 nella finale contro la Philips Milano del 1991, quella dello storico scudetto dell’allora Phonola Caserta. La valutazione è invece stata di 40: miglior prestazione dei playoff, come ci fa sapere il sito ufficiale di Lega Basket, a superare i 37 di Hrvoje Peric (Reyer Venezia) e la quarta stagionale contando anche la regular season (il record rimane quello di LaQuinton Ross, con 48). Per quanto riguarda le finali scudetto, era dal 1998 che non si registrava una valutazione così alta; forse inarrivabile il 54 che fece registrare Zeljko Rebraca della Benetton Treviso in gara-4 delle finali 1997 contro la Fortitudo Bologna (con un tempo supplementare). Ancora: con 38 schiacciate, Lawal è al settimo posto della classifica dei playoff (istituita nel 1994) che vede in testa Benjamin Eze con 82.
Il nome che spicca in casa Reggiana è ovviamente quello di Achille Polonara. Il lungo marchigiano, al primo anno con la maglia della Grissin Bon, ha chiuso in doppia cifra tutte le cinque gare di finale sin qui disputate (unico giocatore tra le due formazioni) e ha una media punti di 16,2 che lo rende il top scorer della serie. Gli altri italiani che avevano chiuso la finale scudetto come migliori marcatori erano stati Gianni Bertolotti nel 1984, Renato Villalta e Roberto Premier nel 1996, Carlton Myers per ben quattro volte (1997, 1998, 2000 e 2001), Gianluca Basile (2013) e Gigi Datome (2013); per Polonara gara-6 sarà la partita numero 200 in Serie A; per ora la media punti complessiva è 7,9.
La Grissin Bon continua ad essere perseguitata dalla malasorte. Dopo aver perso Federico Mussini per tutte le finali e Drake Diener per buona parte di esse (è rientrato in gara-4), questa sera dovrà fare a meno di Darjus Lavrinovic. Il centro lituano si è infortunato dopo 4 minuti di gara-5: le valutazioni dello staff medico della Reggiana hanno evidenziato un problema muscolare che gli ha impedito di partire con la squadra alla volta di Sassari. Dunque per il primo match point scudetto Max Menetti dovrà fare a meno del suo esperto giocatore lituano.
Alle ore 20:45 di questa sera il PalaSerradimigni ospita gara-6 della finale scudetto del campionato di basket Lega A 2014-2015. La situazione nella serie è a favore della Grissin Bon: siamo dunque arrivati al primo match point e oggi lo scudetto può essere assegnato a Reggio Emilia. Che però gioca in trasferta, e a differenza di quanto accaduto nelle altre serie di playoff il fattore campo è sempre stato decisivo nelle finali; nessuna delle due squadre è ancora riuscita a far saltare il banco.
La stessa Reggiana ci era andata ad un passo in gara-3 ma si era fatta rimontare nel quarto periodo; lunedì sera la Dinamo ha avuto la grande occasione per espugnare il PalaBigi, è rimasta a contatto per tutta la partita e nel finale ha anche avuto i palloni per vincere quando la squadra di Max Menetti è andata in rottura prolungata in attacco. Tuttavia il fattore dei tiri dall’arco è stato ancora una volta determinante in negativo per il Banco di Sardegna, che ha sbagliato 21 conclusioni filate prima di mettere la prima e ha chiuso con . Il miracolo è stato avere comunque i possessi del 3-2 nonostante una prestazione da 8%; in particolare bisogna ascrivere il merito a uno strepitoso Shane Lawal, per il quale Reggio non ha contromisure e che ha chiuso con 17 punti (6/7 dal campo), 21 rimbalzi e uno straordinario 40 di valutazione.
A steccare è stato invece David Logan: per il miglior realizzatore dei playoff (per punti totali) appena un canestro dal campo su 7 tentativi, un -1 di valutazione pesantissimo che ha vanificato gli sforzi di un Jerome Dyson da 12 punti (ma 4/14 dal campo) e soprattutto Rakim Sanders, finalmente un fattore con 19 punti e 6 rimbalzi. Alla fine però le polveri bagnate si sono fatte sentire: la Grissin Bon ha trovato il solito splendido Achille Polonara (altra doppia doppia da 13 punti e 10 rimbalzi) e quando contava ha avuto anche l’apporto di un Andrea Cinciarini meno presente rispetto ad altre serate, ma comunque capace di chiudere con 9 punti e 5 assist.
La panchina della Reggiana ha prodotto 21 punti (contro i 15 di Sassari, a segno solo con Edgar Sosa e Jeff Brooks): spiccano i 10 di Amedeo Della Valle, ma soprattutto i 6 (con 5 rimbalzi e 4 stoppate) di un Riccardo Cervi che è stato presente negli istanti decisivi della partita, con tre giocate decisive (un canestro da rimbalzo offensivo, una stoppata, un alley oop su alzata di Cinciarini) per mantenere il pallino nelle mani della Reggiana. Adesso il PalaSerradimigni si prepara a un’altra serata da impresa: Sassari si trova nella situazione di dover annullare un match point, dove non era mai stata in questi playoff (con Milano era avanti 3-1) e vuole tornare al PalaBigi per giocarsi una gara-7 da brivido nella quale far prevalere la maggiore propensione alle vittorie. Meo Sacchetti però ha bisogno di ritrovare la capacità balistica che è stata sempre un fattore in questa stagione ed è cruciale per i destini di Sassari; almeno quanto la lotta a rimbalzo è importante per la Grissin Bon che lunedì è nuovamente andata sotto ma non in maniera netta, soprattutto catturando 10 rimbalzi offensivi che hanno fatto tutta la differenza del mondo.
La diretta tv di Sassari-Reggio Emilia gara-6 sarà trasmessa da Rai Sport 1, canale che trovate al numero 57 del vostro telecomando ma che è accessibile anche dal pacchetto Sky, precisamente al numero 5057; in chiaro per tutti, e senza costi aggiuntivi, sarà disponibile anche la diretta streaming video sul sito della Rai che trovate all’indirizzo www.rai.tv. A proposito del web, il tabellino con le statistiche e il play-by-play di gara-6 della finale scudetto è disponibile sul sito della Lega www.legabasket.it; e non mancate di visitare e consultare per ogni informazione le pagine che le due società offrono sui social network, in particolare Facebook e Twitter. Per la Grissin Bon abbiamo facebook.com/Pallacanestro-Reggiana @PallacReggiana, per il Banco di Sardegna ci sono invece facebook.com/dinamosassariofficial e @dinamo_sassari.
Il tabellino
(24-20, 43-43, 63-64, 78-78, 90-90 1ot, 98-98 2ot)
Banco di Sardegna Sassari: Logan 23 (2/3, 5/11), Dyson 26 (6/10, 2/5), R.Sanders 18 (7/12, 0/2), Kadji 6 (3/4), S.Lawal 25 (10/11), J.Brooks 11 (5/10, 0/1), Sosa 6 (1/7 da tre), Devecchi (0/1, 0/1), Formenti, B.Sacchetti (0/1 da tre). N.e. Vanuzzo, Chessa.
Grissin Bon Reggio Emilia: A.Cinciarini 12 (3/11, 2/3), Kaukenas 20 (8/13, 0/1), Silins 7 (2/6, 1/3), Polonara (2/5, 2/8), Chikoko 4 (2/5), Della Valle 25 (1/4, 6/9), Cervi 12 (2/6 da due), Diener 6 (2/3, 0/3), Pini 8 (4/6). N.e. Pechacek, Stefanini, Rovatti.
Arbitri: Tolga Sahin, Dino Seghetti, Roberto Begnis
Tiri liberi: Sassari 25/37 (Dyson 8/12), Reggio Emilia 15/18 (Della Valle 5/6)
Rimbalzi: Sassari 46 (27 difensivi, 19 offensivi: S.Lawal 16, R.Sanders 8), Reggio Emilia 42 (22 difensivi, 20 offensivi: Polonara 7, A.Cinciarini 6)
Assist: Sassari 21 (Dyson 9), Reggio Emilia 23 (A.Cinciarini 8)