Il finale che non ti aspetti, la finale che non ti aspetti. La Serbia è campione d’Europa: ha vinto gli Europei di basket femminile 2015 battendo, nella finale di Budapest, la Francia con il risultato di (parziali 15-22, 18-10, 20-17, 23-19). Era la prima finale per la Serbia, adesso si tratta del primo titolo: un trionfo strameritato per come la squadra allenata da Marina Maljkovic (34 anni ancora da compiere) ha saputo interpretare le ultime fasi degli Europei.
La Serbia era quasi fuori nel secondo turno: si è qualificata soltanto perchè nel primo match del girone aveva battuto la Slovacchia con due punti di vantaggio. Poi sono arrivate le partite ad eliminazione diretta e la Serbia è salita di colpi: ha distrutto la Turchia (75-63) e battuto la Bielorussia (74-72) mantenendo la calma nei minuti finali e difendendo sull’ultima azione in un modo che andrebbe mostrato a tutte le scuole basket, anche maschili. La finale era contro la Francia, che aveva battuto le campionesse in carica della Spagna vendicando la finale di due anni fa. La Francia di Céline Dumerc, di Sandrine Gruda, di Isabelle Yacobou; eppure ha vinto la Serbia, che dopo un primo quarto da gambe tremanti e testa altrove ha fatto quadrato e si è presa la meritata corona europea. Le protagoniste sono due: Sonja Petrovic, una giocatrice che ha avuto 12,9 punti di media nel torneo e ha di fatto risolto la semifinale contro la Bielorussia, ha infilato questa sera 22 punti tirando 9/15 dal campo e catturando 7 rimbalzi. E poi la vera MVP della fase a eliminazione diretta: Ana Dabovic, guardia classe ’89, che per il 2015 ha firmato per le Los Angeles Sparks. Viaggiava a poco più di 12 punti di media nel torneo: ha scritto 31 contro la Turchia (con tanto di bomba da metacampo per chiudere la partita), 21 contro la Bielorussia e 25 (con 8/12 dal campo) e 3 assist in finale. Ha stravinto il duello con Céline Dumerc (13 punti e 5 assist), ha chiuso le tre partite decisive con 25,7 punti di media, ha mostrato letture sempre lucidissime: certo l’hanno aiutata le altre, a cominciare dalla sorella Milica che in questa finale ha avuto un impatto minore ma in semifinale era stata strepitosa. Quello della Serbia è un successo meritato mentre la Francia piange per il secondo anno consecutivo e si mette al collo un argento di cui avrebbe volentieri fatto a meno. (Claudio Franceschini)
; Radocaj, Butulija 4, Ajdukovic 3. N.E.: Cado, Krnjic, Topuzovic. Marina Maljkovic
Miyem 2, Michel, Cata-Chitiga, Skrela 4, Ciak 2, Lardy. N.E.: Salagnac. Valérie Garnier
Percentuale dal campo: Serbia 47,3% (26/55), Francia 42,6% (26/61)
Tiri da 3: Serbia 38,5% (5/13), Francia 33,3% (5/15)
Tiri liberi: Serbia 82,6% (19/23), Francia 78,6% (11/14)
Rimbalzi: Serbia 33 (Page 8), Francia 34 (Yacoubou 6)
Assist: Serbia 13 (A. Dabovic 3), Francia 14 (Dumerc 5)
Palle perse: Serbia 12 (Radocaj, Petrovic, Milovanovic, A. Dabovic, Page 2), Francia 14 (Gruda 3)
Recuperi: Serbia 6 (Butulija 2), Francia 7 (Tchatchouang, Gruda 2)