Ufficializzato lo staff tecnico con gli arrivi di Paolo Moretti e Bruno Arrigoni, la Pallacanestro Varese si lancia ora sul mercato dei giocatori dovendo di fatto rifare il roster, che vede soltanto tre giocatori sotto contratto. Stando a quanto riporta la Prealpina, sono attualmente due i giocatori che la società lombarda avrebbe messo nel mirino per il reparto lunghi: il primo è Filippo Baldi Rossi, classe ’91 che ha giocato con Trento nelle ultime due stagioni. Trattativa complicata perchè le due parti non sembrano avere la volontà di separarsi e servirebbe un esborso economico non indifferente per acquistarlo. Il secondo nome su cui lavora Varese è quello di Talib Zanna, nigeriano classe ’90 che nello scorso anno è stato impegnato nella D-League con la maglia degli Oklahoma City Blue (13 punti e 11 rimbalzi di media); nel 2014 si è dichiarato eleggibile per il draft NBA ma nessuna squadra lo ha selezionato. Arrigoni e Moretti comunque partiranno nel mese di luglio per la Summer League, dove proveranno a individuare qualche giocatore utile per il loro roster.
Un’altra notizia che aveva solo bisogno di ufficialità: Federico Mussini lascia la Serie A e l’Italia per andare a giocare negli Stati Uniti. Lo ha detto lui stesso alla Gazzetta dello Sport: dal prossimo anno sarà impegnato nella , il campionato di basket universitario, con la St. John’s University, dunque a New York. Ad allenare il prestigioso college è Chris Mullin, che è un cavallo di ritorno: ha giocato qui per quattro anni – quelli previsti – e dopo essere diventato un All Star nella NBA (con Golden State e Indiana) è diventato un dirigente dei Sacramento Kings. Oggi torna per dare una mano ai RedStorm, un’università della Big East Conference (quella di Butler, Georgetown, Providence, Marquette e Villanova, dunque altamente competitiva) dalla quale sono passati giocatori come Ron Artest e Mark Jackson; e anche protagonisti nel nostro campionato quali Bill Wennington, Omar Cook e Bootsy Thornton. “Mi fido di Mullin” ha detto Mussini. “Ha giocato nel Dream Team con Michael Jordan e Magic Johnson. Lascio una squadra competitiva e un ambiente nel quale mi sono trovato a meraviglia; però ho scelto per un’esperienza unica”. Lo scorso aprile Mussini era stato convocato per il Nike Hoop Summit, una partita tra i migliori giovani americani e una selezione di talenti in erba dal resto del mondo; questo dice della stima che oltre oceano hanno per l’ormai ex playmaker della Grissin Bon Reggio Emilia, che vola negli States dopo aver sfiorato la vittoria dello scudetto (lui non ha giocato le finali per infortunio). Anche Amedeo Della Valle, che ha giocato con Mussini a Reggio, era andato nella NCAA: a Ohio State era entrato in una delle migliori università a livello di basket, giocando poco o nulla ma imparando molto.
Vinto lo scudetto per la prima volta e completato il Triplete (dopo i trionfi in Supercoppa e Coppa Italia), la Dinamo Sassari inizia la costruzione della squadra che dovrà difendere il titolo nella prossima stagione. La prima conferma importante arriva dal General Manager Federico Pasquini che, parlando alla Gazzetta dello Sport, ha ufficializzato la conferma di David Logan. “Il perchè è semplice: di fianco a lui puoi mettere chiunque”. Pasquini ha anche fatto sapere che insieme a Logan potrebbe restare anche il playmaker Jerome Dyson, “un giocatore particolare. Il resto sarà un gioco a incastri ed equilibri”. Intanto però la conferma del 32enne di Chicago – in possesso di passaporto polacco – è certamente un’ottima notizia per Sassari, che in lui ha trovato una guardia con punti nelle mani e la grande tendenza a produrre punti e giocate nei momenti decisivi.
Adesso è ufficiale: la Reyer Venezia mette a segno un altro colpo di mercato mettendo sotto contratto Mike Green. Il playmaker ha giocato l’ultima stagione nel Paris Levallois, disputando anche l’Eurocup, e torna nel nostro campionato dopo due anni. Aveva infatti abbandonato nel giugno 2013, dopo una grande stagione a Varese conclusa con la sconfitta in gara-7 della semifinale scudetto; allora sembrava essere molto vicino a Milano, poi aveva scelto la Russia e il Khimki. In Italia Green ha anche giocato con Cantù (è arrivato in finale) e Barcellona Pozzo di Gotto in Legadue; il sito della Reyer ha rilasciato un comunicato nel quale afferma la propria felicità per aver firmato un playmaker “con la P maiuscola, uno dei migliori visti in Europa”. Lo dice il direttore sportivo Federico Casarin che svela come i contatti andassero avanti da almeno due anni; “è il giocatore che cercavamo, è l’elemento giusto al posto giusto e sa fare rendere al meglio i compagni”. Ha parlato anche lo stesso Green, che si trova ancora negli Stati Uniti: “Sono felice di venire a Venezia, mi ha fatto piacere l’insistenza e la costanza con cui la squadra mi ha cercato e so come il mondo Reyer sia molto ben organizzato. Ricordo la passione dei loro tifosi, mi auguro che la squadra possa essere ancora più competitiva in campionato e far bene anche in Eurocup”. Contro Venezia Green aveva giocato i quarti playoff con Varese, serie vinta 4-1 dai lombardi.
Impazza anche il mercato nella : effettuato il draft le cose sono ovviamente più chiare e le franchigie stanno sondando le loro possibilità in vista della prossima stagione. Tra i più attivi i Los Angeles Lakers, che arrivano da due annate nettamente negative: selezionato il playmaker D’Angelo Russell con la seconda scelta assoluta, adesso la priorità diventa un centro o comunque un lungo che possa giocare insieme a Julius Randle. Tra i nomi, quello di LaMarcus Aldridge che è free agent e con tutta probabilità lascerà Portland, che vuole ricostruire partendo da Damian Lillard nel caso debba perdere il suo lungo. L’offerta dei Lakers sarebbe di 80 milioni per i prossimi 4 anni; lo spazio salariale c’è ma ora bisognerà capire quale sia la preferenza di Aldridge, sul quale ci sono anche i San Antonio Spurs; giocare con Kobe Bryant in una squadra che potrebbe non essere pronta subito per il titolo pur avendo grande futuro, oppure andare subito a caccia dell’anello?
Bel colpo della Pallacanestro Cantù, in cerca di riscatto dopo una stagione non particolarmente brillante anche se chiusa con la qualificazione ai playoff (eliminata al primo turno dalla Reyer Venezia). La società ha comunicato sui propri account ufficiali (sito e profilo Twitter) l’ingaggio per le prossime due stagioni di Amedeo Tessitori. Si tratta di un’ala forte-centro che è cresciuto nel florido vivaio della Virtus Siena; nel 2012 era stato ingaggiato dalla Dinamo Sassari, con cui però vista la giovane età non ha mai trovato troppo spazio (avendo però la possibilità di giocare l’Eurocup). Dopo una stagione in prestito a Forlì in Legadue ha giocato a Caserta, 20 partite con 3 punti di media; adesso arriva a Cantù con la firma di un contratto biennale. A 20 anni Tessitori è uno dei prospetti più interessanti del basket italiano; la Bennet conferma di voler percorrere la strada “nazionale” e dopo aver dato spazio ad Abass tenta il colpo con un giocatore che è già nel giro dell’Italia di Simone Pianigiani dopo aver giocato in tutte le formazioni giovanili.
In un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Alessandro Gentile ha confermato la sua decisione di restare un altro anno all’Olimpia Milano. Scelto dai Minnesota Timberwolves nel draft NBA, e subito ceduto agli Houston Rockets per 1,5 milioni di dollari, il capitano dell’EA7 ha però scelto la continuità, rifiutando anche un super contratto da parte del Barcellona (che ha appena perso Mario Hezonja, selezionato dagli Orlando Magic con la quinta scelta assoluta, ma ha firmato Shane Lawal. “Ho incontrato Livio Proli, mi ha detto che voleva riportare Milano dove merita di stare e voleva farlo ripartendo da me”. Proli che è pronto a tornare in società, anche se questo dialogo non ha del tutto convinto Gentile, che ha rivelato come la decisione sia stata presa a seguito di un colloquio con Giorgio Armani e ripensando al “calore dei tifosi, quello che mi hanno fatto sentire dopo gara-7 di semifinale”. Quella persa contro la Dinamo Sassari, una serie che Gentile ha dominato fino alla sesta partita prima di crollare, avendo però dato tutto. “Ho dentro il fuoco della rivincita: lo scudetto va riconquistato e fino a quando non succederà resterò qui”. Il capitano dell’Olimpia ha rinnovato il suo contratto fino al : “Per i prossimi tre anni sarò un giocatore di Milano e sono felice così”. Per Gentile, che ha ammesso dell’offerta del Barcellona (anche se non ne ha fatto il nome), la rimane “un sogno nel cassetto” e dunque è possibile che davvero l’approdo negli Stati Uniti non arrivi in tempi brevi; il capitano dell’Olimpia ha voluto fare i complimenti a Sassari e Reggio Emilia per la splendida finale (“anche se non l’ho vista, ho preferito staccare del tutto”) e ha commentato l’arrivo in panchina di Jasmin Repesa, che lo aveva allenato giovanissimo alla Benetton Treviso. “Sono molto contento della scelta ma voglio mandare un messaggio anche a Luca Banchi, che ha riportato il titolo a Milano dopo 18 anni. Repesa mi ha plasmato come giocatore, è stato fondamentale per la mia carriera; sa lavorare molto bene con i giovani”.