Gli Europei 2015 di basket si avvicinano: a settembre la nazionale italiana di coach Simone Pianigiani se la vedrà nel gruppo B contro Spagna, Serbia, Turchia, Germania ed Islanda (le partite si giocheranno a Berlino). Lunedì 20 luglio gli azzurri si raduneranno a Milano, dal giorno dopo e fino al 28 si terrà la preparazione a Folgaria: i tre giocatori ancora in NBA quindi Andrea Bargnani, Marco Belinelli e Danilo Gallinari si uniranno al gruppo solo il 2 agosto per le clausole contrattuali con i rispettivi club. Per un’analisi preliminare sulla nazionale di basket ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Niccolò Trigari, giornalista di SkySport esperto di pallacanestro.



Bargnani, Belinelli e Gallinari si aggregheranno qualche giorno dopo l’inizio del ritiro: può essere un problema? Non penso, sono professionisti che sanno come recuperare la miglior forma in fretta. Hanno subito qualche restrizione per i loro contratti con le franchigie NBA ma questo non dovrebbe creare problemi al gruppo di Pianigiani.



Chi sarà il favorito per il ruolo di playmaker: Hackett, Cinciarini o addirittura Gentile? Cinciarini che da anni ricopre questo ruolo nella nazionale italiana. Penso che sarà lui l’uomo più indicato per partire in cabina di regia.

Oltre alle stelle dell’Italia chi potrà essere un uomo in più della nostra nazionale? Credo che finalmente avremo a disposizione una nazionale talentuosa in ogni ruolo, Pianigiani dovrà anche operare dei tagli per definire la lista definitiva dei 12 che andranno all’Europeo, al momento i giocatori convocati sono sedici. Quando il roster azzurro sarà delineato capiremo meglio chi potrà fare da jolly.



Gentile è già al livello degli altri azzurri dell’Nba? Gentile è più giovane di tutti loro e ad oggi ha maggiori margini di miglioramento. Non potrà che crescere e migliorare nel suo futuro e quindi è possibile che raggiunga presto il livello degli altri.

A proposito: tra Bargnani, Datome, Gallinari, Belinelli e Gentile qualcuno dovrà partire dalla panchina… Non sarà questo il problema, anno conterà chi sarà in campo ma piuttosto coinvolgere tutto il roster facendo leva sulla sua buona qualità complessiva. Sarà importante avere in campo gente fresca, pronta a dare un contributo immediato.

Come vedi il nostro girone con Germania, Spagna, Serbia, Turchia ed Islanda? E’ sicuramente un girone molto duro in cui bisognerà perdere il meno possibile, è vero che passeranno quattro squadre su sei però ogni passo falso potrà costare caro anche a livello nervoso.

Dal 31 luglio si terrà il torneo amichevole Trentino Cup: quanto sarà indicativo? Poco perché gli azzurri saranno ancora all’inizio della preparazione e non potranno schierare i tre giocatori NBA. Ci sarà molto tempo prima dell’inizio degli Europei.

Fare strada agli Europei sarà importante anche ottenere il pass olimpico, credi che ce la faremo? Abbiamo delle possibilità, non è un sogno irrealizzabile. Credo che se supereremo il primo girone potremo centrare traguardi anche molto importanti. Pinigiani dovrà assemblare al meglio il talento a disposizione, in tal senso siamo in buone mani perché il nostro coach sa come si vince.

(Franco Vittadini)