Un’occhiata al tabellino finale dell’All Star Game 2016, in cui il Cavit Team della coppia Peterson-Menetti ha sconfitto il Dolomiti Energia Team di Bianchini e Buscaglia. Il miglior marcatore dell’incontro è stato Tyrus McGee, che si è rifatto in partita della sconfitta nella finale del Three Point Contest: per la guardia di Cremona 35 punti con 9 triple a bersaglio, il suo compagno di squadra Alex Kirk si è ‘fermato’ a 31 con con due soli errori al tiro, intascando anche il titolo di MVP. Importante anche il contributo di JaJuan Johnson, ricordato anche da Peterson nel dopo gara: per l’ex Pistoia oggi a Cantù 27 punti ed una serie di giocate spettacolari che hanno trasmesso energia a tutto il Cavit Team. Sia Mike Green che Abdul Gaddy in doppia cifra negli assist. Dall’altra parte David Logan e Dewayne White oltre quota 20 punti: per la guardia di Sassari 8 bombe a bersaglio, l’ala di Torino invece ha sbagliato solo due conclusioni su 11. Vicino alla doppia doppia il playmaker di Pesaro Semaj Christon. Ricordiamo infine i vincitori delle gare individuali: a Krunoslav Simon di Milano quella del tiro da tre punti, ad Awudu Abass di Cantù quella delle schiacciate.
Risultato finale dell’All Star Game italiano 2016: Cavit Team-Dolomiti Team 154-148. La squadra guidata da Dan Peterson e Massimiliano Menetti ha quindi avuto la meglio in rimonta su quella di Valerio Bianchini e Maurizio Buscaglia. Ultimi dieci minuti con intensità da entrambe le parti: Tyrus McGee, miglior realizzatore della partita, ha trascinato i suoi con una raffica finale di triple ma il titolo di MVP è finito nel borsone di Alex Kirk (Pistoia), che ha tenuto in piedi il Cavit nel primo tempo.
Alla fine del terzo quarto il Cavit Team di Peterson e Menetti ha ricucito lo strappo: ora il punteggio vede le due squadre in parità a quota 108. Protagonista degli ultimi dieci minuti il canturino JaJuan Johnson, autore arrivato a 10/10 dal campo ed autore di alcune schiacciate altamente spettacolari. Tutto apparecchiato per l’ultimo e decisivo quarto: si giocherà per davvero?
Per la gara delle schiacciate dell’All Star Game 2016 una giuria d’eccezione, presieduta da una leggenda del basket italiano come Carlton Myers. Tre sessioni di schiacciate in cui a votare saranno i giudici, nell’ultima invece conterà anche il voto del pubblico. Prima sessione della gara: inconveniente per Trent Lockett che cercando la schiacciata in borghese fa cadere la palla sopra al compagno Peppe Poeta, che lo stava fotografando; un pò di sangue da un sopracciglio ma niente di grave per il play dell’Aquila. Lockett finisce quindi dietro a Downs ed Abass. Seconda sessione: Lockett non trova la schiacciata, Downs fa meglio mentre per la prova di Abass viene coinvolto anche Myers, che si siede sulla sedia appositamente sistemata sotto canestro ed alza la palla per l’affondata del canturino, riuscita al primo tentativo. Terza sessione: Lockett si ‘sblocca’ volando sopra lo speaker, Abass si supera passando la palla in mezzo alle gambe con la maglia di Kobe Bryant, Downs invece non riesce a completare l’opera. Classifica finale: Awudu Abass 178 punti, Micah Downs 150, Trent Lockett 139. Abass è quindi il nuovo campione della gara delle schiacciate, succede ad Achille Polonara. Ora spazio al terzo quarto dell’All Star Game.
Fine primo tempo nella partita dell’All Star Game, il risultato è Cavit Team (Peterson-Menetti) 66 – Dolomiti Team (Bianchini-Buscaglia) 78. I top scorer: da una parte David Logan con 14 punti, dall’altra Alex Kirk a quota 23. Nei secondi 10′ stretta qualche vite difensiva in più (anche un paio di fischi arbitrali). Ora l’attesa gara delle schiacciate.
Gara del tiro da tre punti: comincia proprio David Logan che finisce con 9 punti. Poi il croato dell’Olimpia Milano Krunoslav Simon: 18 punti per la sua mano mancina, particolarmente calda questa sera. Poi la guardia della Vanoli Cremona Tyrus McGee: 15 punti e l’ultimo carrello con un pallone incastrato tra ferro e tabellone a far da ostacolo. Il quarto a cimentarsi è Alex Kirk, pivot di Pistoia: per lui 9 punti, pagando una maggiore lentezza nella meccanica di tiro. Infine Michael Bramos dell’Umana Reyer Venezia, ad oggi il miglior tiratore del campionato: fa 14, in finale vanno quindi Kruno Simon e Tyrus McGee. E’ quest’ultimo a cominciare l’ultimo valzer: arriva a quota 12. Poi Simon: sono 16 per lui e quindi il croato di Milano succede al canadese Andy Rautins nell’albo d’oro della gara da tre punti. E’ ora di tornare tutti in campo per il secondo quarto.
Fine primo quarto al PalaTrento: avanti il Dolomiti Energia Team di Maurizio Buscaglia e Valerio Bianchini. Difese blande, pioggia di triple e tante schiacciate al volo per divertire il pubblico. Ora la gara del tiro da tre punti che vedrà partecipare un concorrente in più: lo specialista di Sassari David Logan, invocato dai tifosi sui social network.
Siamo arrivati al fischio d’inizio dell’All Star Game 2016; occasione utile per esplorare un altro po’ di storia di questa competizione, perchè ormai ci siamo davvero. Nelle edizioni dal 1992 al 1994 l’All StarGame del basket italiano coinvolse altre due nazioni. Nel 1992 e nel 1993 la Lega Basket si accordò con la Liga ACB spagnola per due sfide internazionali tra le selezioni dei rispettivi campionati. Nella prima, disputata a Madrid, fu l’All Star Spagna FIAT a vincere per per 136-123: MVP un certo Arvydas Sabonis,all’epoca appena passato dal Valladolid al Real Madrid. Sempre al 1992 risale la prima gara delle schiacciate che si aggiudicò lo statunitense Chandler Thompson; quest’ultimo giocava nell’Ourense ma poi militò anche in Italia con Fabriano (2001-2002), Udine (2002-2003) e Scafati (2003). Nel 1993 invece fu la selezione italiana ad avere la meglio su quella spagnola, nella sfida disputata al PalaEur di Roma: risultato finale 135-131, MVP Michael ‘Sugar’ Ray Richardson. Particolare l’edizione 1994 dell’All StarGame: un triangolare con anche la selezione del campionato francese, e mini partite da 20 minuti l’una; sul parquet di Valencia vinse l’Italia dopo aver battuta transalpini (58-51) e spagnoli (53-48), MVP Sasha Djordjevic che nell’occasione si aggiudicò anche la gara del tiro da tre punti. E ora lasciamo parlare il campo…
Qualche statistica relativa ai giocatori che prenderanno parte al BEKO All Star Game 2016, sul parquet del PalaTrento. Cavit Team: l’ala milanese Jamel McLean è nella top five del campionato per plus-minus medio (8,7) e valutazione (18,7); il playmaker di Venezia Mike Green risulta invece terzo per assist a partita (5,6 di media con un massimo di 9) e quinto per palloni rubati (25, 1,8 per gara). L’ala di Avellino James Nunnally è attualmente il secondo realizzatore della Lega A con 17,7 punti a partita, per lui anche l’89,1% ai tiri liberi (49 realizzati su 55). Il centro di Caserta Dario Hunt è il miglior rimbalzista (9,6 di media) e stoppatore (1,8) del campionato, quello di Pistoia Alex Kirk viaggia a 16,3 punti ed 8,3 rimbalzi con il 48,8% da oltre l’arco (secondo migliore in questa graduatoria), per una valutazione media di 18,7. Dolomiti Team: le guardie David Logan ed Adrian Banks sono rispettivamente il primo ed il terzo marcatore della Lega; i due combinano assieme 34,9 punti di media (17,8 il sassarese, 16,9 per il brindisino). Inoltre sono i due giocatori migliori per valutazione: primo Logan con un indice medio di 19,7, secondo Banks a quota 19,1. Per l’ala di Pesaro Austin Daye 21,3 punti, 10 rimbalzi e il 50% da tre da quando è sbarcato nel campionato italiano (6 partite). 7 sono invece la gare disputate da Dewayne White: il centro di Torino è rientrato dall’infortunio e ha contribuito a risollevare le sorti della Manital, con medie di 19 punti e 9 rimbalzi.
L’edizione 2015 del BEKO All StarGame si è tenuta al PalaOlimpia di Verona. Nella partita delle stelle il Named Sport Team sconfisse il Dolomiti Energia Team con il risultato finale di 146-143: MVP Christian Eyenga, allora a Varese ed oggi a Sassari (ma non selezionato per l’edizione 2016). Quanto alle gare individuali quella delle schiacciate fu vinta dallo statunitense Tony Mitchell, ala classe 1989 che l’anno scorso si aggiudicò il titolo di capocannoniere della stagione regolare guidando Trento alla sua prima partecipazione ai playoff. Fino a qualche giorno fa Mitchell era senza squadra dopo aver iniziato la stagione in Russia (Krasnyj Oktjabr) ed una breve parentesi in Argentina (Estudiantes): nella seconda metà di stagione giocherà con la Dinamo Sassari. Tornando al BEKO All Star Game 2015, la gara del tiro da tre punti vide il successo del super specialista Andy Rautins, guardia canadese classe 1986 oggi in Turchia al Gaziantep BSB, dopo l’annata a Varese.
Domenica 10 gennaio 2016 è il giorno dell’All Star Game del basket italiano: l’evento si terrà al PalaTrento a partire dalle ore 18:00. Nel menu la partita tra le due selezioni votate dai tifosi; in mezzo il Mini Slam Dunk Contest, la gara delle schiacciate che vedrà affrontarsi quattro atleti scelti sempre tramite votazioni ed il Three Point Contest, gara nel tiro da tre punti.
La sfida dell’All Star Game riproporrà inoltre il confronto tra due grandi allenatori della pallacanestro tricolore: lo statunitense ma italiano d’adozione Dan Peterson, che guiderà il Cavit Team assieme a Massimiliano Menetti (attuale tecnico di Reggio Emilia) e il ‘Vate’ Valerio Bianchini, il quale siederà sulla panchina del Dolomiti Team in compagnia di Maurizio Buscaglia (coach di Trento).
Di seguito i due roster a cominciare dal Cavit Team: i pivot Alex Kirk (Pistoia) e Dario Hunt (Caserta), le ali Achille Polonara (Reggio Emilia), James Nunnally (Avellino), JaJuan Johnson (Cantù), Simone Fontecchio (Virtus Bologna) e Jamel McLean (Milano), le guardie Tyros McGee (Cremona), Stefano Tonut (Venezia) e Pietro Aradori (Reggio Emilia), i playmaker Abdul Gaddy (Bologna) e Mike Green (Venezia). Gaddy rimpiazza Jerome Dyson di Torino, che ha riportato un trauma cranico dopo aver subito un’aggressione nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio, dovrà per questo osservare trenta giorni di stop.
Invece per quanto riguarda il Dolomiti Team i convocati sono: il pivot Julian Wright (Trento), le ali Awudu Abass (Cantù), Austin Daye (Pesaro), Davide Pascolo (Trento), Josh Owens (Venezia), Wayne Blackshear (Pistoia) e Dewayne White (Torino), le guardie Adrian Banks (Brindisi), David Logan (Sassari) e Krunoslav Simon (Milano), i playmaker Luca Vitali (Cremona) e Semaj Christon (Pesaro). Quest’ultimo ha preso il posto di Peyton Siva: il play della Pasta Reggia Caserta era stato scelto dai voti dei tifosi ma non potrà partecipare al BEKO All Star Game perché infortunato.
Quanto al Mini Slam Dunk Contest a parteciparvi saranno: il campione in carica Achille Polonara poi Abass Awudu Abass (Cantù), Trent Lockett (Trento) e Micah Downs (Caserta). La gara delle schiacciate si terrà nell’intervallo dell’All Star Game e sarà valutata da una giuria scelta ad hoc, guidata da Alice Sabatini (Miss Italia 2015 nonché giocatrice ed appassionata di pallacanestro). Al Three Point Contest invece parteciperanno Michael Bramos di Venezia (37 triple a segno su 72 in campionato, percentuale realizzativa del 51,4%), Alex Kirk di Pistoia (20/41, 48,8%), Krunoslav Simon di Milano (33/76, 43,4%) e Tyrus McGee di Cremona (26/56, 46,4%). Ogni giocatore avrà a disposizione 5 carrelli con 4 palloni in ognuno, per un totale di 25 tiri da eseguire in 60 secondi.
Il del basket italiano sarà trasmesso in diretta tv da Sky sul canale Sport 2 HD, il numero 202: telecronaca dalle ore 18:00 a cura di Geri De Rosa, con il commento tecnico dell’ex ala della Nazionale Matteo Soragna e i contributi da bordo campo di Alessandro Mamoli. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport potranno seguire l’evento anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
(35-46, 66-78, 108-108)
Cavit All Star Team: MIke Green 13 (3/3, 1/6), Aradori 6 (2/4 da tre), McLean 4 (2/3), Polonara 8 (4/4, 0/3), Kirk 31 (14/16, 1/1), JaJuan Johnson 27 (12/14, 1/3), McGee 35 (4/8, 9/14), Nunnally 14 (4/7, 2/4), Hunt 10 (5/7), Gaddy 2 (1/1, 0/1), Tonut 4 (2/3, 0/2). All.Peterson-Menetti.
Dolomiti Energia Alla Star Team: L.Vitali 3 (1/2 da tre), Logan 28 (2/2, 8/15), Abass 16 (2/3, 4/6), Pascolo 4 (2/2, 0/1), Julian Wright 6 (3/6), Dewayne White 23 (8/10, 1/1), Daye 20 (4/5, 4/7), Downs 13 (5/5, 1/3), Bramos 5 (1/1, 1/4), Christon 10 (5/5), Simon 14 (1/2, 4/5), Blackshear 6 (3/6). All.Bianchini-Buscaglia.
Arbitri: Manuel Mazzoni, Maurizio Biggi, Gianluca Calbucci
Tiri da due: Cavit 51/66 (77,3%), Dolomiti Energia 36/47 (76,6%)
Tiri da tre: Cavit 16/38 (42,1%), Dolomiti Energia 24/46 (52,2%)
Tiri liberi: Cavit 4/5 (80%), Dolomiti Energia 4/5 (80%)
Rimbalzi: Cavit 34 (25 difensivi, 9 offensivi: Kirk, McGee 6), Dolomiti Energia 34 (27 difensivi, 7 offensivi: Wright, White, Daye 6)
Assist: Cavit 40 (Green, Gaddy 11), Dolomiti Energia 31 (Christon 7, Logan 5)