Nella terza giornata del campionato di basket Lega a la EA7 rimane l’unica squadra a punteggio pieno grazie alla vittoria nel classicissimo e storico derby di Lombardia. Una prestazione che ancora una volta sottolinea la superiorità di Milano rispetto a tutte le altre, per talento e profondità del roster: l’Olimpia questa sera si permette di far giocare spiccioli di partita a Mantas Kalnietis che sarebbe titolare in parecchie squadre di Eurolega, di concedere poco più di un quarto (totale) a Miroslav Raduljica, centro titolare della Serbia argento olimpico, e di ottenere poco da Ricky Hickman, poco in termini di cifre visto che l’ex Maccabi Tel Aviv è in grado di dominare una partita anche senza mettere punti. Questa è soprattutto la serata di Awudu Abass, che mette 15 punti spaccando la gara con un secondo quarto da 12; di Jamel McLean e di Milan Macvan, 9 punti nel primo quarto. E’ però la serata di tutti: lo strapotere fisico dell’Olimpia si nota nella battaglia a rimbalzo che viene stradominata (Macvan ne prende 9, sono 7 quelli di Alessandro Gentile che tirando 6 volte è comunque importante nell’economia della squadra). Anche la Openjobmetis fa vedere di avere una panchina di tutto rispetto, ma il problema per Paolo Moretti è che questa sera non funzionano i titolari: Eric Maynor ha ancora 3 punti al 35^, Melvin Johnson sparacchia da 3 punti (2/8), OD Anosike è come sempre un fattore a rimbalzo (chiude con 12) ma poco presente offensivamente. Alla fine i migliori risultano essere Alioksa Avramovic (19 punti) e Luca Campani (14), le risposte arrivano ma per questa sera non può bastare come non bastano le comunque impressionanti 7 stoppate di Norvel Pelle. Chiuso il terzo quarto sul +10 (62-52), l’Olimpia vola nel periodo finale cavalcando Gentile e Krunoslav Simon, un altro di quelli che possono anche demandare ad altri (il croato chiude con 7 punti e 6 tiri dal campo); Pelle a quel punto si sveglia e raggiunge brevemente i 9 punti, ma a quel punto la barca varesina è già affondata e la squadra ospite riesce giusto a non rendere troppo pesante il passivo. Solo due uomini in doppia cifra per la Openjobmetis sono troppo pochi per contrastare un’Olimpia che continua a volare e ora può concentrarsi sul prossimo impegno in Eurolega, dall’alto della sua leadership già consolidata in campionato.
Termina un bel primo tempo al Forum con la EA7 che allunga negli ultimi minuti. Grande avvio EA7 con Milan Macvan (9 punti al termine del primo quarto) e Alessandro Gentile (4): subito 7-0 che diventa 11-4. La Openjobmetis rimane agganciata alla partita grazie a OD Anosike che timbra 4 punti e 3 rimbalzi prima di uscire. Con le seconde linee Varese costruisce la rimonta: si arriva al 22-16 di fine primo quarto grazie a una tripla di Davide Pascolo, bene però Luca Campani e Daniele Cavaliero oltre che un Norvel Pelle nullo in attacco ma devastante in difesa (4 stoppate in tre minuti). L’Olimpia però è più profonda e può permettersi di ruotare costantemente i suoi uomini: dalla panchina si alza Doran Dragic che è un fattore in poco tempo (2 punti e 2 rimbalzi) nel far girare la squadra e il secondo quarto si apre con l’Olimpia che costruisce un 4-0 che spinge nuovamente la Openjobmetis a -7, con Anosike che continua a produrre rimbalzi ma anche palle perse (sono già 4 al 13’, con 8 minuti giocati dal centro) e Macvan che raggiunge subito la doppia cifra di punti (5/7 dal campo). A quel punto però si scalda Aleksa Avramovic: 11 punti in fila per il secondo playmaker di Varese che riportano a contatto la Openjobmetis (30-25 al 16’). Ancora una volta l’EA7 si allontana con le seconde linee: entra bene in partita Jamel McLean con il canestro del +7, produce però anche la panchina di Varese ma soprattutto Paolo Moretti trova i primi punti della partita di Christian Eyenga, al sesto tiro dal campo e dopo brutte statistiche. Cinque punti in fila di Awudu Abass portano Milano sul +12 (39-27) e al massimo vantaggio della serata, la tripla di Melvin Johnson che si iscrive al match è ossigeno puro per la Openjobmetis che chiude così un parziale di 0-7 e soprattutto spera di aver messo in ritmo il suo tiratore; il terzo quarto però è il regno di Abass che raggiunge i 12 punti e risponde ancora alla seconda tripla consecutiva di Johnson. Si chiude così la prima parte di una partita ancora non chiusa, ma che sta decisamente prendendo la via di Milano.
Il derby tra Olimpia Milano ed Openjobmetis Varese, valido per la 3^giornata del massimo campionato di basket, sta per avere inizio tra pochi minuti e in attesa del fischio d’inizio al Mediulanum Forum andiamo a curiosare tra le due formazioni oggi protagoniste tra le quali individuiamo anche alcuni ex di ambedue le squadre. Cominciando dai padroni di casa troviamo Bruno Cerella, guardia argentina con cittadinanza italiana nato a Bahia Blanca (la stessa città di Manu Ginobili e del calciatore Rodrigo Palacio) nel 1986. Oggi è uno degli idoli del pubblico milanese, che ne apprezza la grinta e le spiccate abilità difensive; nella stagione 2012-2013 ha fatto parte della Varese allenata da Frank Vitucci, che raggiunse le semifinali scudetto perdendole solo alla settima partita contro l’ex Montepaschi Siena. Più nutrita la pattuglia degli ex attualmente a Varese, a cominciare da Kristjan Kangur che ormai si può considerare un veterano del nostro campionato. Portato in Italia nel 2010 dalla Virtus Bologna, il nazionale estone è passato a Varese nel 2012 rimanendovi per 2 stagioni di fila; nel 2013 il passaggio all’Olimpia Milano con vittoria dello scudetto annessa, due anni fa il ritorno a Masnago per il 2014-2015. Dopo una parentesi in Spagna al Saski Baskonia, Kangur è tornato per la terza volta a Varese in estate. Poi Daniele Cavaliero, playmaker di 32 anni che appena ventenne passò da Trieste a Milano, rimanendo nel capoluogo lombardo dal 2004 al 2006; dall’anno scorso è a Varese. Un altro play italiano, Massimo Bulleri, si è unito da poche settimane alla Openjobmetis rimettendosi in discussione nonostante i 39 anni suonati. Nel 2005 il ‘Bullo’ venne acquistato dall’Olimpia dopo ottime stagioni con la maglia di Treviso, a Milano però non è quasi mai riuscito a replicare il rendimento che lo ha portato anche stabilmente in Nazionale (127 presenze).
Si avvicina la palla a due dell’atteso derby tra Olimpia Milano e Pallacanestro Varese, vediamo quali potrebbero essere i giocatori chiave da una parte e dall’altra. Il profondo roster di Milano rende difficile individuare un solo potenziale ‘X factor’, nel dubbio selezioniamo due giocatori italiani che per motivi diversi non partono in prima fila, sotto le luci dei riflettori. Per l’Olimpia Milano il ‘prescelto’ è Davide Pascolo, positivo nelle sue prime uscite in maglia biancorossa. Affermatosi in Serie A con la canotta di Trento, con cui ha disputato le ultime 2 stagioni, il lungo classe 1990 è partito in quintetto sia nelle prime giornate di campionato che giovedì in Eurolega, contro il Maccabi Tel Aviv. Nonostante un fisico non massiccio e la meccanica di tiro quantomeno insolita, Pascolo sa farsi valere sia nel pitturato che in fase di tiro: la doppia doppia in punti e rimbalzi è sempre nella sua faretra. Giocatore poco appariscente ma molto efficace, Pascolo potrà far male infilandosi nelle pieghe della difesa varesina, soprattutto quando le attenzioni saranno rivolte ai ‘pezzi grossi’ Raduljica o McLean. Dall’altra parte un ruolo simile può ricoprirlo Luca Campani, coetaneo di Pascolo e per caratteristiche simile all’ala milanese. Coach Moretti potrà scegliere se impiegare Campani nel quintetto titolare, nello spot di ala grande al fianco del pivot Anosike, o se lanciare l’ex Cremona dalla panchina schierando nello starting five un ‘4’ tattico come l’estone Kangur, giocatore più affidabile dall’arco dei 3 punti e meno interno. Tanti i protagonisti attesi nel derby lombardo, chissà però che lunghi dinamici come Pascolo e Campani non possano risultate importanti -se non addirittura decisivi- frugando dalla ‘spazzatura’ della partita.
Di seguito alcune delle dichiarazioni rilasciate dai coach di Milano e Varese, dopo gli ultimi impegni ufficiali delle rispettive squadre. Dopo la vittoria all’esordio in Eurolega, Jasmin Repesa ha confermato la grande voglia che c’era da parte di tutti, giocatori, staff, società e pubblico, di partire con un successo. Nello stesso tempo il coach croato ha chiarito che c’è la voglia non soltanto di competere ad alto livello, ma anche quella di vincere il maggior numero possibile di partite, in modo da far notare il lavoro della società. Nelle sue parole c’è anche un po’ di rammarico per come si è chiusa la gara, che Milano poteva vincere più facilmente senza dei piccoli errori nel finale che hanno permesso al Maccabi di tornare sotto. Coach Repesa naturalmente si augura di non ripetere, in futuro, questo tipo di errori. Dopo i complimenti alla squadra, l’allenatore dell’Olimpia ha buttato un occhio anche più avanti, alla gara di campionato con Varese, parlando di incontro con un avversario storico, e quindi da non sottovalutare. Repesa si è anche augurato di avere un Forum pieno di spettatori come nelle ultime due occasioni. Il commento del coach varesino Paolo Moretti dopo il successo contro Caserta è partito dall’analisi sull’avvicinamento al match, che non è stato molto tranquillo; da qui, secondo il coach, la superficialità mostrata ad inizio gara, poi corretta con il passare del tempo. Chiaramente, aggiunge il coach varesino, la squadra è ancora oggi un “cantiere aperto”, e ci sono una serie di piccoli errori che regalano vantaggi alle formazioni avversarie. Intanto i due punti presi fanno morale, specialmente in vista di una partita difficile come quella contro Milano.
Sarà diretta dagli arbitri Carmelo Paternicò, Carmelo Lo Guzzo e Dario Morelli. Seconda gara casalinga consecutiva per l’Olimpia Milano che affronta nel posticipo della domenica sera la Pallacanestro Varese al Forum, nel ricordo dei derby caldi dei tempi “eroici” del basket. La palla a due è in programma alle ore 20.45 del 16 ottobre, e per la formazione di Repesa si tratta della terza consecutiva sul parquet di casa dopo quelle di domenica scorsa con Avellino e di giovedì con il Maccabi Tel Aviv in Eurolega, entrambe vinte, anche se con impegni duri.
La gara contro gli israeliani si è chiusa addirittura sul punteggio di 99–97 per l’Olimpia con l’ultimo tiro del Maccabi ad 1 solo secondo dalla sirena vanificato dalla stoppata di McLean su Landsberger. In queste due gare Milano ha dimostrato di sapersi adeguare alle diverse situazioni che propongono le due competizioni a cui sta partecipando. La rotazione degli uomini che Repesa aveva attuato nelle prime due giornate di campionato è continuata anche contro la formazione israeliana, proprio per tenere botta con il doppio impegno settimanale.
In campionato era arrivata la vittoria contro Avellino, una delle rivali più difficili, in una gara dove per l’Olimpia sono andati a segno 9 giocatori su 12, con 4 che sono arrivati alla doppia cifra, confermando che l’allenatore croato sta tentando di formare una “cooperativa” dei punti che possa servire per tutta la stagione evitando di dover dipendere da un singolo giocatore. Solo Simon è rimasto in campo per più di 30 minuti, mentre tutti gli altri sono stati al disotto.
Per quanto riguarda la OpenjobMetis il successo casalingo contro Caserta è arrivato alla fine con un buon scarto di punti, dopo un primo quarto che aveva visto in vantaggio la Pasta reggia Caserta. Johnson ed Eyenga sono stati i mattatori dell’incontro per la parte varesina, segnando rispettivamente 23 e 19 punti, ma anche Avramovic e Pelle, uscendo dalla panchina sono stati molto importanti con i loro 10 ciascuno. Ottima gara per i varesini anche per quanto riguarda la statistica degli assist, 19 in totale, con 8 del play Maynor.
Per quanto riguarda i quintetti base in questa gara, Milano deve innanzitutto provvedere alla consueta rotazione degli stranieri prevista dalle regole del campionato italiano, e con probabilità saranno Sanders, non impiegato in Eurolega perché infortunato, e Kalnietis, che ha dimostrato nei pochi spezzoni giocati di non essere ancora completamente recuperato, a stare fuori. Volendo tenersi Raduljca come alternativa in panchina per cambiare ritmo alla gara, Repesa andrà probabilmente con il quintetto con Macvan e Pascolo sottocanestro, Cinciarini in regia, e la coppia Dragic–Simon negli altri due ruoli di esterno che i due tiratori possono anche scambiarsi continuamente.
La OpenjobMetis cercherà di giocarsi la sua gara pur sapendo di essere inferiore in partenza all’Armani, puntando su un quintetto nel quale Maynor è il play, Johnson ed Eyenga ricoprono le posizioni di guardia ed ala piccola, con Campani ed Anosike che faranno le consuete “sportellate” sotto le due plance. Dalla panchina si alzano tra gli altri il capitano Kangur e l’ex Massimo Bulleri.
Il derby Olimpia Milano-Varese sarà trasmesso in diretta tv sul canale Rai Sport 1, il numero 57 del digitale terrestre e 227 di Sky. Diretta in streaming video sul sito internet www.raiplay.it. Aggiornamenti sull’andamento e il risultato della partita saranno disponibili sul sito ufficiale www.legabasket.it, che metterà a disposizione una pagina azione per azione con punteggio e statistiche aggiornate in tempo reale.