Non c’è dubbio alcuno che Joe Ragland sia l’assoluto trascinatore della Scandone Avellino in questa stagione, e dunque anche contro il Mornar Bar sarà lui a prendere il comando delle operazioni. Ventisettenne di West Springfield (Massachusetts), due buoni anni all’università di Wichita State che però non gli sono valsi la chiamata al draft NBA, Ragland gioca il suo secondo anno consecutivo in Irpinia; in precedenza aveva vestito la maglia di Cantù e quella dell’Olimpia Milano. I suoi dati in Champions League parlano di 19 punti con il 47,5% dal campo (43,5% da oltre l’arco), 7 assist e un rapporto assist/palle perse di 3.5. Numeri che in campionato diminuiscono: abbiamo 15,6 punti con 5,3 assist, il 52,9% da 2 punti ma anche il 26,3% da 3. Sicuramente in ogni caso Ragland è alla stagione migliore della sua carriera; l’anno scorso in 30 partite di campionato con Avellino (compresi i playoff) aveva tenuto una media di 13,3 punti e 3,8 assist tirando però con il 40% da 3, per il momento il dato migliore in quanto a punti realizzati è ancora quello della stagione 2013-2014 con la Lenovo Cantù, quando realizzò 16,2 punti ad allacciata di scarpe tirando un irreale 45,9% dalla lunga distanza (78/170).
Quali sono le principali statistiche di Mornar Bar e Scandone Avellino in Champions League? La squadra di Pino Sacripanti tira meglio degli avversari, lo fa con il 56% da 2 e il 39,6% da 3 contro il, rispettivamente, 51,9% e 32,8% della squadra montenegrina. Avellino però è avanti in tutte le principali voci statistiche, per esempio gli assist (22,5 contro 15) e i recuperi (7,5 contro 6,8) ma anche le palle perse che sono minori (13,8 a partita laddove il Mornar Bar ne perde 15,8). Due invece i dati in cui la Sidigas deve inseguire i montenegrini: i rimbalzi (34,7 contro 29,5) e le stoppate (3,3 contro 2,8) il che ci dice che la formazione avversaria è particolarmente pericolosa quando può giocare sotto i tabelloni. Statistica e osservazione che sono confermate dai punti nel pitturato: per il Mornar Bar ce ne sono 30,7 mentre per la Scandone ne arrivano 27,5. La panchina di Avellino però produce di più (39,2 punti contro 38) ma siamo su dati sostanzialmente simili e dunque la second unit potrebbe essere il vero ago della bilancia di questa partita. Brava la Sidigas a sfruttare le palle recuperate, dalle quali arrivano 17 punti a partita; il Mornar segna di più sulle seconde opportunità (7,8 punti).
, in programma alle ore 18:00 di martedì 15 novembre, si gioca alla Sports Hall Topolica per la quinta giornata del girone D di basket Champions League 2016-2017. La formazione montenegrina si trova al momento a quota 4 punti in classifica con 2 vittorie e altrettante sconfitte (per le quali viene assegnato un punto), sono invece 7 i punti della Scandone.
Per coach Stefano Sacripanti ed i suoi ragazzi subito l’occasione di riscattarsi dopo l’inopinata sconfitta casalinga contro i belgi, arrivata al termine di una gara piuttosto opaca, nella quale la squadra irpina ha iniziato a sentire anche un pò di stanchezza per il doppio impegno campionato – coppa. Anche nel campionato italiano per la Sidigas è arrivato uno stop casalingo, contro la Pallacanestro Reggiana che ha causato lo scivolamento al terzo posto, dove è stata raggiunta della corregionale Juve Caserta. La gara contro la formazione di Max Menetti si è chiusa sull’81 – 86.
Nella Champions League la formazione montenegrina ha vinto entrambe le partite disputate in casa, sul parquet della Topolic Hall, nella prima giornata contro Ostenda per 74 – 72 e nella terza, sempre con un vantaggio di 2 punti, 87 – 85 contro il Mega Leks. Nelle due gare esterne sono arrivate invece due sconfitte, nel secondo turno sul parquet del Tenerife, contro la Iberostar, con il pesantissimo punteggio di 103 – 57, e nell’ultima gara, disputata a Zagabria contro il Cibona e persa per 90 – 72. Una squadra dunque, quella di coach Pavicevic, che dà il meglio di sè di fronte ai propri sostenitori, anche se le due vittorie sono arrivate di stretta misura. Per Avellino è l’occasione giusta per tornare al successo e confermarsi in testa alla classifica.
Nella comparazione tra le due formazioni, Avellino ha numeri migliori per quanto riguarda le percentuali da due e da tre punti, mentre il KK Mornar è leggermente migliore dalla lunetta e cattura più rimbalzi, mentre Avellino ha dalla sua un maggior numero di assist ed è migliore anche per quanto riguarda la statistica delle palle perse. Gli statunitensi della formazione allenata da Pavicevic sono i migliori in tutte le statistiche individuali con Waller leader per quanto riguarda i punti segnati, 20,2 di media, Ellis miglior rimbalzista con 8,8 per gara, e Jones leader degli assist. Per contro in casa Avellinese, nelle stesse statistiche eccellono Ragland, con 19 punti, Fesenko con 5,2 e Green con 8,8 assist per gara.
Nella gara contro Ostenda si è vista una Sidigas abbastanza scarica e questo è stato il motivo che ha permesso alla formazione belga di sbancare il PalaDelMauro, dopo che Avellino aveva vinto 17 gare consecutive in tutte le manifestazioni davanti al proprio pubblico. In questa gara il coach Avelline ha provato anche ad allungare le rotazioni della sua squadra, proprio con l’intento di dare riposo a chi fino a quel momento aveva giocato un maggior numero di minuti, ma nel corso della gara, che non si sbloccava, è stato costretto a cambiare in corsa le sue intenzioni. Ostenda ha primeggiato nella cattura dei rimbalzi ed ha trovato in Newbill il killer di giornata. Per Avellino in doppia cifra nei punti Fesenko. Thomas e Ragland.
Alla Drazen Petrovic Arena di Zagabria il Mormar è stato battuto in tutti i quarti della gara, ma il vantaggio a favore della formazione croata si è dilatato solo nell’ultima frazione, chiusa sul 20 -11. Pavicevic ha potuto contare in questa gara su un Ellis da 18 punti in uscita dalla panchina, con due componenti del quintetto base come Jones e Waller anche loro in doppia cifra.
Il quintetto base della formazione montenegrina prevede una coppia di esterni USA con Jones nel ruolo di playmaker, mentre Waller è la guardia tiratrice. Per gli altri tre ruoli, Pavicevic si affida al serbo Nemanja Krstic come ala piccola ed a due prodotti del proprio vivaio, Balsa Radunovic e Vujosevic nei due ruoli sottocanestro, tenendo Ellis come lungo di scorta. Coach Sacripanti ripropone lo starting five consueto, mettendo Obasohana ad affiancare Ragland tra gli esterni, con lo statunitense Thomas nella posizione di numero 3, e Leunen, buono anche contro Reggio Emilia, insieme a Cusin a contrastare la fisicità dei lunghi montenegrini sotto le plance.
Non sarà possibile assistere in diretta tv a Mornar Bar-Avellino, e per questa partita non sarà a disposizione nemmeno una diretta streaming video; per tutte le informazioni utili sulla gara della Sports Hall Topolica potete consultare il sito ufficiale www.basketballcl.com, che offre il tabellino play-by-play e le statistiche dell’incontro.