In Darussafaka Dogus-Real Madrid c’è un importante ex: oggi gioca con la maglia della squadra turca e si tratta di Marcus Slaughter, trentunenne ala forte americana. Arrivato al Darussafaka per ampliare le rotazioni sotto canestro, Slaughter gioca una media di 17 minuti e mezzo garantendo 4,7 punti e 2,9 rimbalzi, e finora ha garantito la sua migliore prestazione nel derby contro l’Anadolu Efes (10 punti e 6 rimbalzi in più di 24 minuti). Slaughter era arrivato alla Volkswagen Arena già lo scorso anni; nelle tre stagioni precedenti aveva giocato nel Real Madrid, dove uscendo dalla panchina garantiva solidità e minuti intensi. La prima stagione alla Casa Blanca (2012-2013) resta la migliore per medie: 5 puinti e 3,5 rimbalzi, ma Slaughter non è mai stato un giocatore da numeri quanto da “intangibles”, quelle piccole cose che non entrano a referto ma sono fondamentali. Anche lui era in campo nella finale del 2014, quando il Maccabi di David Blatt sconfisse il Real Madrid: giocò 9 minuti, tirò una sola volta facendo canestro, perse un pallone e fu costretto a uscire per cinque falli chiudendo con -4 di valutazione. 



È una novità assoluta nel panorama dell’Eurolega: in questa competizione infatti la formazione turca e quella spagnola non si sono mai incrociate. Avrebbero potuto farlo, del resto, soltanto lo scorso anno; come detto infatti quello del Darussafaka è un progetto nuovissimo che sta iniziando ora a dare ampi frutti internazionali, mentre per contro il Real Madrid è una super potenza del basket europeo anche se a cavallo dei due millenni ha vissuto anni difficili, mancando l’appuntamento con il titolo continentale per vent’anni e in generale non riuscendo a tenere il passo delle connazionali Barcellona e Vitoria. In ogni caso David Blatt ha un ottimo ricordo del Real Madrid: è la squadra contro cui il Maccabi Tel Aviv, che allenava nel 2013-2014, ha vinto la finale di Eurolega al Mediolanum Forum di Assago, una partita pazzesca terminata all’overtime per un titolo ancora più pazzesco e inaspettato, segnato dall’MVP delle Final Four Tyrese Rice che oggi sta provando a guidare il Barcellona (arci rivale del Real) fuori da un periodo decisamente complicato. Capitolo primo tra Darussafaka e Real Madrid dunque: staremo a vedere se sarà il primo di tanti, di sicuro avremo poi l’appuntamento con il ritorno al BarclayCard Center nella capitale spagnola. 



Sarà diretta dagli arbitri Fernando Rocha (Portogallo), Elias Koromilas (Grecia) e Tomislav Hordov (Croazia); in programma alle ore 18 di giovedì 15 dicembre presso la Volkswagen Arena, è valida per la dodicesima giornata del girone unico di basket Eurolega 2016-2017. il Darussafaka Istanbul di coach Blatt cerca di invertire la serie negativa che lo ha contraddistinto in queste ultime 4 gare, nelle quali è passato da un record di 5 – 2, che gli garantiva il secondo posto in classifica, ad un record 5 – 6, uscendo anche dal lotto delle prime 8 squadre di Eurolega, con il suo record alla pari con Maccabi e Barcellona.



Nettamente migliore il record della formazione spagnola, che con 8 vittorie a fronte di 3 sconfitte, mantiene la seconda posizione insieme al Fenerbache, alle spalle del solo CSKA Mosca. Per le due formazioni si tratta del primo scontro in assoluto della storia, perché se il Real Madrid è da sempre tra le migliori squadre del ranking europeo, la formazione di Istanbul è da pochi anni sulla scena europea. 

Una scena sulla quale si è presentata con grandi investimenti, ad iniziare dalla chiamata del coach che ha già vinto questa competizione con il Maccabi, e nella scorsa stagione allenava nella NBA. Blatt ha delle esperienze personali contro il Real Madrid, come quella in cui, nel 2014, seppe vincere l’Eurolega battendo proprio la formazione spagnola. 

Nel turno precedente nonostante l’assenza del suo play titolare, Sergio Llull, il Real Madrid ha battuto davanti al suo pubblico lo Zalgiris Kaunas, contando ancora su una grandiosa prova del giovane Doncic, mentre il Darussafaka, impegnato in Spagna, sul parquet del Baskonia, ha avuto una serata davvero storta finendo sconfitto con il punteggio di 73 – 52, realizzando la sua peggiore performance in attacco di tutta l’Eurolega. 

Andando ad analizzare le statistiche dei giocatori delle due formazioni, si vede che per la formazione di casa i tre migliori realizzatori sono gli americani Will Clyburn, con 13.1 punti per gara, seguito da Brad Wanamaker, play ex Bamberg, con 13.0 punti per gara e James Anderson che ne fornisce 11.6. Nel Real Madrid, nonostante l’assenza dell’ultimo turno, il miglior realizzatore rimane Sergio Llull, tenuto da Laso precauzionalmente a riposo anche nel match della Liga ACB, che mette 18.9 punti per gara, seguito dall’ex Lokomotiv Kuban, Anthony Randolph a 11.4 punti per gara e dal tiratore Jaycee Carroll con 9.8 punti a partita.

Grazie ad un Randolph che cattura 6.2 rimbalzi per gara, la formazione spagnola è nel complesso migliore in questa statistica rispetto ai turchi, 36.5 contro 30.8. Real Madrid avanti anche nel computo degli assist per partita, 20.1 a 15.3 e nei punti segnati in totale, 90.1 contro 77.8. Dal punto di vista delle prestazioni difensive, il Darussafaka subisce meno punti rispetto alla squadra avversaria, 79.6 contro 81.0.

Nella partita giocata sul parquet del Baskonia, che alla vigilia appariva come destinata ad essere lottata e decisa solo nel finale, per la formazione di David Blatt non c’è stata praticamente storia, con i turchi che non sono mai entrati in partita. Le avvisaglie della disfatta turca in un primo quarto nel quale hanno segnato solo 9 punti, concedendone il doppio al Baskonia. La squadra basca, che era priva di Bargnani, ha continuato a spingere anche nel secondo quarto, quando la produzione offensiva degli uomini di Blatt è aumentata solo di 1 punto, mentre la squadra di Vitoria ne ha presi altro 9 di vantaggio, andando così negli spogliatoi con un netto + 18.

Nel terzo quarto il vantaggio interno aumenta di ulteriori 4 punti, e solo nella quarta frazione, quando il risultato era già in archivio c’è dell’equilibrio in campo, con sul parquet molti uomini usciti dalle due panchine. In generale i baschi hanno giocato con la loro solita grinta e la difesa ferrea che li contraddistingue, trovando in attacco buoni tiri e penetrazioni “al ferro”. In casa Darussafaka solo Anderson raggiunge la doppia cifra nei punti segnati.

Il Real Madrid ha avuto il suo daffare per battere i lituani dello Zalgiris, risentendo della mancanza della leadership di Llull, ma nel finale il 17enne Luka Doncic ha levato le castagne dal fuoco per Pablo Laso con alcune giocate straordinarie. All’intervallo punteggio in perfetta parità, poi nel terzo quarto gli spagnoli si prendono 5 punti di vantaggio, che nel finale lo Zalgiris, diretto molto bene da Jasikevicius, recupera, e qui entra in scena Doncic, che segna le due triple decisive oltre ad essere nominato come MVP del match chiudendo con 17 punti all’attivo e 24 nella statistica della valutazione. Con lui in doppia cifra anche Randolph, Hunter il capitano Reyes e Maciulis. 

In questa gara lo schieramento iniziale di Blatt prevede Wilbekin e Clyburn come play e guardia, con Bertans come ala piccola e la coppia formata dal francese Moerman e da Semih Erden sottocanestro. Per Laso Llull dovrebbe partire dalla panchina, lasciando la gestione del gioco a Doncic, affiancato da Draper, mentre Maciulis ricopre il ruolo di ala piccola, con Reyes ed Ayon sotto le plance.

Darussafaka Dogus-Real Madrid sarà trasmessa in diretta tv, come sempre, su Fox Sports; tutti gli abbonati alla pay tv del satellite potranno dunque avvalersi, in assenza di un televisore, anche del servizio di diretta streaming video per seguire questa partita su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone grazie all’applicazione Sky Go. Consultabile anche il sito ufficiale www.euroleague.net, dove trovate le statistiche dei giocatori e il tabellino play-by-play.