Sono serviti i tempi supplementari per vedersi concludere la gara The Flexx Pistoia-Red October Cantù con il risultato finale di 94-87. La gara nei tempi regolamentari era terminata col risultato di 80-80 dopo quattro tempi che si erano sviluppati con grandissimo equilibrio. Eravamo partiti col risultato di 20-19 nel primo quarto per vedere poi la ripresa di Cantù brava a fare un bel 16-24 e ribaltare le sorti del match. Sembrava poi chiusa per gli ospiti che nel terzo quarto allungavano ancora con il parziale di 15-21. Pistoia è stata però protagonista con un quarto quarto davvero incredibile che ha regalato un 29-16 davvero impressionante e fatto sicuramente di giocate propositive e grandissima attenzione. Nei tempi supplementari poi i padroni di casa completavano la rimonta con un 14-7 che regalava poi la definitiva vittoria della partita. 



Le sfide giocate tra Pistoia e Cantù sono appena sei; questo perché la società toscana ha frequentato poco, negli ultimi anni, il massimo campionato di basket. Ad ogni modo ci sono sei partite e il bilancio è 4-2 a favore di Pistoia; la The Flexx è anche 3-0 nelle partite disputate nel suo palazzetto ma i punti totali sono a favore di Cantù (498-496). Pistoia dunque ha vinto una volta in Brianza: è successo due stagioni fa, nel 2014-2015, quando si impose per 80-76 al termine di una partita decisamente tirata. Allenatore era ancora quel Paolo Moretti che aveva guidato i toscani ai playoff nella stagione precedente – con qualificazione ottenuta di fatto all’ultimo secondo. Per quanto riguarda gli scarti, Pistoia non ha mai fatto meglio del +6 ottenuto lo scorso anno in casa (95-89), era la sesta giornata e la Giorgio Tesi Group che guidava la classifica aveva avuto 43 punti dalla coppia Alex Kirk-Preston Knowles, 15 da Czyz e 14 da Blackshear. Cantù invece ha come scarto massimo ha il +10 (87-77) centrato nel 2013-2014, quando si chiamava Acqua Vitasnella. Curiosamente le due partite in oggetto sono anche quelle nelle quali si è verificato il massimo punteggio complessivo in Toscana e in Brianza: rispettivamente 184 e 164 punti segnati. 



Un nuovo innesto per Cantù: non per la sfida contro Pistoia visto che mancheranno i tempi tecnici ma, come anticipato da La Provincia di Como, la società brianzola sarebbe ad un passo dal mettere le mani su Ivan Maras. Si tratta di un giocatore montenegrino, un’ala di 208 centimetri che di fatto arriverà gratis, essendosi svincolato dal Sanat Naft Abadan nel campionato iraniano. Maras ha dato il meglio di sé nel Buducnost, ormai tempo fa: nella formazione del suo Paese, dove ha iniziato a giocare per 7 anni, è rimasto per sette stagioni vincendo tre campionati e quattro coppe, tutto tra il 2007 e il 2010. Poi ha iniziato a girare, giocando in Serbia (Metalac Valjevo e Vrsac) e arrivando anche in Bielorussia, disputando due stagioni con il Cmoki Minsk inframmezzate da un anno in Kuwait (con il Qadsia). Naturalmente Maras gioca anche in nazionale: con la Serbia e Montenegro ha vinto gli Europei Under 20 nel 2006 (l’anno prima era stato bronzo). Un’addizione interessante per coach Kiril Bolshakov, che implementa un pacchetto lunghi per il momento piuttosto scarno, nel quale il leader è JaJuan e l’unbico altro giocatore di spessore è di fatto Craig Callahan (in Italia da cinque anni, ha giocato in particolare con Varese e Roma). 



Pistoia-Cantù, diretta dalla terna arbitrale Lanzarini-Attard-Ranaudo e che si gioca al PalaCarrara lunedì 19 dicembre alle 20.30, è un match che nella dodicesima giornata di basket Lega A 2016-2017 mette di fronte due formazioni con gli stessi punti in classifica reduci da risultati diversi, vittoria casalinga per Cantù all’ultimo secondo contro Avellino, e sconfitta esterna per la formazione di esposito che si è dovuta arrendere a capo d’Orlando contro la Betaland.

La squadra di casa che nelle ultime quattro gare ha sempre avuto un’alternanza di vittoria / sconfitta, ha fatto del PalaCarrara una specie di fortino, con quattro successi sulle cinque gare disputate, unico stop contro la Dinamo Sassari, mettendo a segno una media di 85,4 punti per gara con un massimo di 97 in occasione del successo contro la OpenjobMetis Varese. 

La Red October è in serie positiva da due turni, dall’avvento in panchina di Bolshakov, vice che ha sostituito Kurtinaitis, ed ha ottenuto due vittorie di grande peso specifico, la prima contro una rivale storica come Varese, e sul suo parquet, e la seconda in casa con una delle migliori formazioni del lotto la Sidigas Avellino. In trasferta i canturini hanno un ruolino di marcia con 1 sola vittoria su cinque incontri, e sperano dunque di incrementare in questa occasione, anche se la loro tradizione sul campo pistoiese non è certo delle migliori. 

In casa Red October si sta sempre sondando il mercato, e dopo aver tenuto qualche giorno in prova l’ex Barcellona Erazem Lorbek, sembra che la scelta dello staff tecnico sia caduta su Ivan Maras, montenegrino trentenne di 2,07 che potrebbe essere quindi il nuovo pivot a disposizione di Bolshakov. Il suo tesseramento potrebbe anche avvenire in tempo per essere schierato nel match di Pistoia, anche se naturalmente avrà bisogno di tempo per ambientarsi con la squadra, ma potrebbe già fornire un contributo ad un reparto che nelle ultime giornate è sembrato un po’ “leggero”.

Nella gara del PalaFantozzi Pistoia si arrende ad una Capo d’Orlando in buona salute e soprattutto con un grande Archie. I siciliani hanno messo a frutto la superiorità sottocanestro, dove oltre ad Archie, ha operato un buon Iannuzzi, validissimo a rimbalzo. L’avvio di gara aveva visto la formazione di Esposito approfittare dell’inizio incerto dei siciliani per chiudere in vantaggio la prima frazione, sul 19 – 22.

Nel secondo quarto, dopo un buon avvio di Pistoia con canestro di Boothe, è Capo d’Orlando a prendere in mano la partita con Diener ed Archie, mentre in casa toscana sono Boothe e Moore a tentare di tenere la squadra in linea di galleggiamento, ma a metà gara il vantaggio dell’Orlandina è salito a 9 punti. Terzo quarto equilibrato e chiuso con la formazione di Di Carlo a + 8, poi nell’ultima frazione dopo due punti di Magro, Pistoia affonda fino a – 15 che sarà poi anche il distacco finale tra le due formazioni.

Cantù vince la partita con Avellino nel segno di Johnson e di una PalaDesio che a tratti ha ricordato il calore del Pianella. Per l’americano di Bolshakov, alle prese con una batteria di lunghi certamente migliore dal punto di vista della fisicità, ne mette 35, e con i 14 rimbalzi catturati si prende un ottimo 46 come indice di valutazione.

La Red October era partita bene nel primo quarto, chiuso a + 11, ha conservato parte del vantaggio nel secondo, poi si è disunita nel terzo quando Avellino sembrava averla chiusa con il + 10 esterno del 30esimo. La grande difesa su Ragland e le prodezze individuali di Johnson hanno poi riaperto la gara che Cantù di è aggiudicata di un punto sulla sirena. Per Bolshakov in doppia cifra anche Waters, a 14. 

Nella The Flexx Pistoia, il quintetto d’avvio scelto da coach Esposito vede Moore in regia, con Roberts in guardia, Petteway in posizione di numero 3 e la coppia formata da Boothe e Crosariol a giocare sottocanestro. Per coach Bolshakov assieme al play Waters, in campo all’inizio Darden, Pilepic, Callahan e Johnson.

Nel post partita a Capo d’Orlando coach Vincenzo Esposito ha analizzato la gara dicendo che la sua squadra ha iniziato come previsto, rispettando quello che era il piano gara preparato in settimana, ma nel momento di difficoltà è mancata la coesione di squadra e questo, specialmente quando giochi in trasferta finisci per pagarlo. Per elevare le nostre prestazioni è necessario che i giocatori capiscano che dobbiamo essere più maturi, a prescindere dal giocare sul nostro parquet o su quello dell’avversario di turno. E farlo capire è certamente compito mio, ha concluso il coach dei toscani. 

Dopo il 2 / 2 nelle partite dirette, coach Bolshakov è certamente contento e commenta la vittoria della sua formazione contro Avellino iniziando dai complimenti nei confronti di Dominic Waters, che è sceso in campo nonostante provasse dolore e senza potersi allenare. Oltre a lui il coach ucraino segnala la prestazione eccellente di Johnson, son solo per i punti segnati, ma anche per la voglia e la capacità di lottare, praticamente da solo, contro un reparto “lunghi” avversario, veramente potente.

Il tecnico canturino ha parlato anche della buona difesa e per questo ha sottolineato le prove di Pilepic, Callahan ed Acker, che specialmente nell’ultima frazione hanno fatto la differenza. Riguardo alle rotazioni ridotte rispetto alla partita precedente, Bolshakov ha detto che sono state determinate dalla forza della formazione avversaria.

La diretta tv di Pistoia-Cantù sarà trasmessa da Milanow: per tutta la stagione, escludendo dirette affidate a Rai o Sky, sarà la televisione ufficiale per le partite esterne della Red October. La diretta streaming videosarà disponibile salvo variazioni di palinsesto sul sito www.milanow.it, mentre sul sito ufficiale di Lega Basket troverete le informazioni utili sulla partita, come il tabellino play-by-play e le statistiche di squadre e giocatori.