Cambio di allenatore a Recanati: per la partita contro la Virtus Bologna la panchina della formazione marchigiana è stata affidata a Giancarlo Sacco, che ha conosciuto la squadra nell’allenamento dello scorso martedì. Pesarese di 59 anni, Sacco era capo allenatore già a 27 anni ed è uno dei nomi più celebri nel panorama del basket italiano: assistente di Pero Skansi e Aza Nikolic, nella sua Pesaro ha vinto la Coppa Italia con finale scudetto persa contro Milano (1984-1985) venendo nominato allenatore dell’anno, e nelle due stagioni successive ha raggiunto (perdendole tutte) due finali di Coppa delle Coppe e due di Coppa Italia. L’ironia del destino lo ha poi condotto a perdere la finale scudetto del 1990 proprio contro la Scavolini: la rottura del crociato occorsa a capitan Meo Sacchetti costò a lui e a Varese il titolo. Sacco ha poi viaggiato in Sicilia, è tornato una volta a Varese e poi in Sicilia, ancora a Pesaro, tante stagioni in A2 sfiorando la promozione (con Cantù). Nel 2014 il primo approccio con Recanati, portando la squadra a salvarsi in DNA Silver e poi ai playoff per la promozione, quindi il ritorno nello scorso gennaio con altra salvezza battendo la Virtus Roma nella serie dei playout. Curiosità: già nel 2011 Sacco aveva sostituito Marco Calvani in panchina, a Casalpusterlengo.
Alla vigilia di Recanati-Virtus Bologna Klaudio Ndoja, ala albanese della Segafredo, è intervenuto sulle frequenze di Radio Bologna Uno per parlare del suo recupero da un infortunio che sarebbe dovuto essere di breve durata e si è invece trasformato in un calvario lungo due mesi. “Ora però, se Dio vuole, dovrei ricominciare ad allenarmi”. Per la precisione il 9 dicembre, cioè il giorno dopo aver finito il ciclo di terapie. “Sto migliorando” ha detto Ndoja, che ha anche parlato del suo ruolo di leader all’interno dello spogliatoio, rivelando di essere stato scelto dalla Virtus anche per dare una mano ai più giovani. “Cerco sempre di farlo, anche se non posso allenarmi e non gioco”. L’ala ha ammesso di aver visto una grande intensità da parte dei compagni di squadra nelle ultime uscite; un aspetto che gli fa pesare meno l’essere infortunato. “Noi giocatori esperti non siamo qui solo perchè siamo ‘bravi’ per la categoria” ha poi detto “ma anche perchè stiamo facendo un lavoro che va oltre il campo, avendo a roster giocatori di 17-18 anni”. Ndoja finora ha giocato 2 partite con 5 punti e 3 rimbalzi di media, 2,5 palle perse e 1,5 recuperi per una valutazione a serata di 9,5.
, partita valida per la decima giornata del girone Est di basket A2 2016-2017, si gioca come anticipo del sabato: il 3 dicembre palla a due alle ore 20:30. Trasferta marchigiana per la Segafredo, capolista insieme a Treviso del girone Est con 14 punti. Una trasferta che sulla carta potrebbe sembrare abbastanza agevole, sul parquet della Ambalt Recanati, formazione ultima in classifica con due soli punti all’attivo, frutto dell’unica vittoria stagionale che è arrivata proprio nella prima giornata, di un punto, su Imola, dopo la quale sono seguite 8 sconfitte consecutive.
Sconfitte che hanno portato all’avvicendamento tecnico con l’arrivo di un allenatore di grandissima esperienza come Giancarlo Sacco, che ha iniziato il suo lavoro già con gli allenamenti di martedì scorso. Per il tecnico originario di Pesaro, si tratta in effetti di un ritorno in quella che è già stata la sua panchina per diversi anni, compresa la scorsa stagione quando riuscì ad ottenere la salvezza tramite i playout. La gara si svolgerà al PalaRossini sabato 3 dicembre con inizio alle 20.30, con Sacco che cercherà di iniziare la risalita verso posizioni migliori, visto che la sua squadra ha già un distacco di quattro punti rispetto a quelle che la precedono.
La Virtus Bologna nel turno precedente ha battuto in casa la Tezenis Verona, altra squadra che aveva effettuato il cambio di allenatore, con il punteggio di 70 – 63, mentre la Ambalt Recanati è stata sconfitta sul campo della neopromossa Unieuro Forlì per 80 – 68. Nella formazione di casa sinora i numeri migliori in fatto di realizzazioni sono quelli di Reynolds che ha segnato 17,2 punti di media, precedendo Loschi, con 14, l’altro americano Bader, con 14,1 e l’ex Fortitudo, Gennaro Sorrentino, anche lui in doppia cifra con 10,9 punti.
Nella cattura dei rimbalzi svetta ancora Reynolds, con 10,7, davanti a Pierini con 3,7 e Loschi con 3,6 per partita. Nelle file della formazione di Ramagli, invece, il miglior realizzatore è Kenny Lawson che con i suoi 22 di media precede Umeh, a quota 17,3, Rosselli con 11,3 e Ndoja con 10. Lawson è anche il miglior rimbalzista della formazione bolognese, con 9,5 catturati per gara.
Nella trasferta di Forlì l’Ambal Recanati pareva aver trovato il giusto approccio, ed era arrivata ad avere un vantaggio di 19 punti quando erano stati giocati i primi 13 minuti, ma la reazione della formazione di Garelli è stata dirompente, con una difesa che da quel momento è sembrata impenetrabile. Il break a favore della formazione romagnola negli ultimi 5 minuti del secondo e nel terzo quarto, 44 – 17, è stato stordente per Recanati, incapace di reagire e costretta a guardare la fuga degli avversari, dopo aver pregustato, forse troppo in fretta, una vittoria esterna che avrebbe costituito la base del rilancio. Reynolds ha fatto “pentole e coperchi” con 18 punti ed altrettanti rimbalzi ma con Bader impalpabile e Pierini e Loschi costretti a limitare i loro minuti a causa di vari acciacchi, la partita ha preso la svolta decisiva a favore di Forlì.
La vittoria contro la Tezenis Verona è stata la quarta in fila per la Virtus Bologna, basata soprattutto sulla grande forza del gruppo a disposizione di coach Ramagli che in questa occasione ha dovuto rinunciare, per infortunio, alle prestazioni di Klaudio Ndoja. Dopo un avvio con molti errori da entrambe le parti, Bologna e Verona hanno iniziato a trovare con maggiore continuità la via del canestro, rimanendo comunque in equilibrio, con il primo quarto chiuso sul 18 – 16. Stessa musica nella seconda frazione con le mani fredde dei tiratori nei primi tre minuti, poi Bologna allunga, prima a + 5 e poi a + 8.
Timeout di Dal Monte, che non sortisce effetto con Bologna a + 27 e solo nel finale parzialmente ripresa sul 37 – 23 con il quale le squadre vanno al riposo. Dopo l’intervallo è Verona a giocare meglio ed a riportarsi a – 5 al 30esimo, per poi trovare addirittura la parità a quota 53. Dopo il timeout di Ramagli Bologna riparte e torna a + 5, mentre la gara si fa più “sporca”, con Verona che subisce anche un tecnico che la porta a – 8. Il finale si fissa sul + 7 interno con Bologna che ha ottimi numeri da Lawson, 18 con 29 di valutazione grazie anche ai 13 rimbalzi, Rosselli, 17, e Umeh, 16.
In questa gara per Recanati, coach Sacco dovrebbe proporre un quintetto con i due statunitensi Bader e Reynolds, Sorrentino, Loschi e Spizzichini, mentre dall’altra parte per Ramagli dovrebbe esserci la riconferma di Umeh con Lawson, Spissu, Rosselli e Petrovic.
Recanati-Virtus Bologna sarà trasmessa in diretta tv dalla pay tv del satellite: appuntamento su Sky Sport 3, con gli abbonati che in assenza di un televisore potranno assistere a questa partita anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, con la diretta streaming video attivabile senza costi aggiuntivi grazie all’applicazione Sky Go.