Il Barcellona che oggi sfida l’Anadolu Efes in Eurolega ha un nuovo innesto: si tratta del playmaker americano – con passaporto bosniaco – Alex Renfroe, che ha già giocato contro il Panathinaikos mettendo a referto 6 punti (2/3 dal campo) e 2 assist in quasi 19 minuti. E’ il secondo arrivo in corsa dopo quello di Jonathan Holmes: Renfroe, 30 anni, arriva dal Bayern Monaco. Viaggiava a 5 punti e 4,2 assist a partita ma lo scorso anno, sempre in Eurocup, aveva tenuto medie da 14,4 punti e 4,7 assist. In Eurolega lo avevamo visto nella stagione 2014-2015 con l’Alba Berlino (9,8 punti e 5,3 assist) e nelle 10 partite del girone dello scorso anno con i bavaresi (10,1 punti e 4,2 assist); da non dimenticare che Renfroe aveva giocato anche in Italia, nella stagione 2011-2012 quando aveva raggiunto la promozione in Lega A con la maglia di Brindisi (11,8 punti in 28 partite disputate). Il Barcellona potrebbe non aver chiuso la sua campagna acquisti: si parla infatti del forte interessamento per Alessandro Gentile che, in uscita dall’Olimpia Milano, andrebbe di fatto a coprire la falla data dall’assenza di Juan Carlos Navarro, che in questa Eurolega ha giocato soltanto la partita di Kazan chiudendo con 13 punti (4/7 dal campo) e 3 assist in 22 minuti. Una perdita pesante per un giocatore centellinato da qualche anno; con Gentile lo spot di guardia sarebbe in mani affidabili e si allungherebbe anche la rotazione degli esterni.



I precedenti tra Anadolu Efes e Barcellona sono otto; comandano i blaugrana con un 6-2 piuttosto netto, ma se guardiamo soltanto alle sfide andate in scena alla Abdi Ipekçi Arena siamo in parità. E’ 2-2, con l’ultima partita però che era stata vinta dal Barcellona: le due squadre non si affrontano dal 27 febbraio 2014, quando i catalani vinsero 89-84 in Turchia con una prova pazzesca di Ante Tomic, 26 punti (11/16 dal campo) e 15 rimbalzi e un Juan Carlos Navarro ugualmente in doppia doppia(17 punti e 11 assist). Per trovare l’ultima vittoria dell’Efes dobbiamo invece tornare alla Top 16 del marzo 2007, che è anche l’ultima sfida prima di quella sopra citata: finì 82-78 con 25 punti e 11 rimbalzi di Marcus Haislip e 18 di Kerem Gonlum, mentre nel Barcellona c’erano stati 14 punti e 7 rimbalzi di Fran Vazquez e in campo c’era anche Gianluca Basile (2 punti con appena 3 tiri dal campo). L’altra vittoria del Barcellona in terra turca è addirittura dell’ottobre 2002, nella stagione in cui i blaugrana vinsero l’Eurolega: fu 92-91al termine di un match splendido nel quale Kaspars Kambala – lettone che nel corso di una squalifica di due anni fece il pugile – esplose con 41 punti (con 28 tiri) e 11 rimbalzi, ma non fu sufficiente a garantire la vittoria ai suoi perchè il Barcellona rispose con cinque uomini in doppia cifra, trovando la doppia doppia di Gregor Fucka (16 e 10 rimbalzi), i 17 punti di Sarunas Jasikevicius e i 16, 5 rimbalzi e 4 assist di Dejan Bodiroga.



Sarà diretta dagli arbitri Borys Ryzhyk (Ucraina), Damir Javor (Slovenia) e Aare Halliko (Estonia), è in programma venerdì 9 dicembre alle ore 18 ed è valida per l’undicesima giornata del campionato di basket Eurolega 2016-2017. Una gara che la stessa Eurolega ha battezzato come il “Game of the Week”, e che oppone due squadre che finora hanno lo stesso record con 5 successi e 5 sconfitte, e sono inserite in classifica in un gruppo di 5 squadre dal sesto al decimo posto.

Una occasione dunque per entrambe per prendersi un vantaggio nella corsa alle prime otto posizioni della classifica. Il match mette di fronte una squadra, l’Efes di coach Perasovic, che vuole conquistare la sua quarta vittoria consecutiva nel suo “fortino”, ed è la migliore dell’intera Eurolega per quanto riguarda i rimbalzi catturati per gara, 38,3, ed anche il terzo attacco con i suoi 87,4 punti segnati, ed un’altra, Il Barcellona di coach Bartzokas, che fa della difesa la sua caratteristica migliore, avendo subito solo 73,7 punti a partita, ma è anche l’ultimo attacco dell’Eurolega, avendo solo 70,6 punti segnati.



La stagione della formazione turca è iniziata con una serie negativa di tre gare, ma nelle successive sette ne ha vinte 5, compresa quella dell’ultimo turno sul sempre difficile parquet di Tel Aviv, contro il Maccabi. Perasovic che ha sostituito il santone Ivkovic alla guida della formazione turca ha impiegato un po’ di tempo per plasmare la squadra secondo i suoi dettami, anche per l’arrivo di diversi giocatori nuovi, ma ora sembra pronto a disputare i restanti due terzi della stagione regolare ad alto livello e lottare per un posto nei quarti.

Il Barcellona dal canto suo ha subito una serie infinita di infortuni, con Lawal, Navarro e Ribas ancora fuori, e Claver e Doellman appena rientrati, rimpinguando il roster con gli innesti di Holmes e Renfroe, e restando sul mercato. Alcune voci hanno fatto immediatamente riferimento ad un possibile interessamento del Barcellona per Alessandro Gentile non appena è stata ufficializzata la notizia della separazione tra l’azzurro e l’Olimpia Milano, ma dalla società blaugrana per ora sono arrivate solo delle smentite.

Nell’ultimo turno il Barcellona ha interrotto la serie negativa, che era arrivata a quota tre gare, con la vittoria interna contro una delle grandi storiche dell’Eurolega, il Panathinaikos Atene. Nelle precedenti gare tra queste due formazioni il Barcellona è nettamente in vantaggio avendo vinto ben 6 delle 8 giocate, tra cui tutte le quattro giocate in casa e due all’Abdi Ipecki Arena. Gli ultimi incontri tra Efes e Barcellona risalgono alla stagione 2013 – 2014 nella fase delle Top 16 e si sono risolti entrambi con la vittoria dei blaugrana. 

L’Efes a Tel Aviv ha giocato una partita molto intensa ed è riuscito a portare via i due punti scappando nell’ultima frazione di gioco grazie ad Honeycutt, ma vincendo anche a rimbalzo dove Brown e l’ex varesino Dunston hanno dominato per tutta la durata della gara. L’Efes aveva chiuso il primo periodo in vantaggio di 1 punto, poi ha allungato nel secondo quarto, arrivando all’intervallo sul + 7, ma si è vista rimangiare tutto il vantaggio nella terza frazione da un Maccabi sospinto dal grande tifo del suo pubblico e dalla prestazione del suo capitano, Devin Smith. La frazione decisiva per assegnare la vittoria è stata l’ultima, con la difesa di Perasovic che ha stretto tutte le maglie, costringendo l’attacco israeliano a segnare solo 14 punti. In doppia cifra per i turchi Brownm Hobeycutt e Dunston, rispettivamente a quota 22, 21 e 14.

Per tornare al successo, importante dopo tre sconfitte consecutive, il Barcellona ha battuto in casa il Panathinaikos, prendendosi il vantaggio nel secondo quarto, dopo il primo terminato in parità, e poi ha dato lo strappo decisivo dopo l’intervallo con un terzo periodo da 21 – 9. Per la squadra di Bartzokas importante prestazione di Tomic, migliore dei suoi con 16 punti segnati, mentre i rientranti Doellman e Claver devono ancora ritrovare la loro forma migliore, ma il loro ritorno in panchina, insieme all’arrivo del play Renfroe, hanno permesso a Brtzokas di allungare notevolmente le rotazioni, trovando anche una buona prestazione da parte di Vezenkov. Tra i blaugrana, oltre al bulgaro ed a Tomic, in doppia cifra anche Rice.

Dopo essere rientrati in quintetto base nella scorsa gara Doellman e Claver saranno sul parquet anche ad inizio di questa gara, con coach Bartzokas che li affianca con il centro Tomic, la guardia “alaskana” Brad Oleson ed il play Rice. Per Perasovic il quintetto base comprende il francese Heurtel come playmaker, con al suo fianco la guardia tiratrice Cotton; il giovane e talentuoso Osman, ala anche della nazionale turca, gioca in posizione di numero 3, con la coppia che lotta sotto le plance composta dall’ex Kazan Derrick Brown e da Bryan Dunston.

La diretta tv di Anadolu Efes-Barcellona sarà trasmessa da Fox Sports; tutti gli abbonati al bouquet Sky potranno sintonizzarsi sul canale 204, al quale potranno accedere anche attraverso il servizio di diretta streaming video che permette, grazie all’applicazione Sky Go, di seguire la programmazione satellitare su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.