L’Olimpia vince anche gara-2 della serie playoff dei quarti, e nel tabellone di basket Lega A si porta sul 2-0. Al PalaTrento si andrà con il primo match point EA7: una vittoria, quella di stasera, che certifica il valore e le risorse di questa squadra, partita sotto 0-15 nel primo quarto ma capace, all’intervallo lungo, di essere già in vantaggio. Trento, favolosa nei primi minuti, ha perso ritmo in attacco, sfiancata dalla difesa dell’Olimpia; tolto Wright dalla partita (come in gara-1), Milano ha “scommesso” sugli altri e vinto il suo azzardo, perchè nè Lockett nè Sutton sono stati in grado di essere costanti. L’Olimpia ha anche ritrovato il miglior Alessandro Gentile e avuto risposte positive dalla regia di Kalnietis; le rotazioni di Jasmin Repesa sono naturalmente un’arma in più e Batista è un’addizione che sotto canestro fa la differenza anche senza segnare 20 punti. Nell’ultimo periodo non si segna per quasi tre minuti; poi si procede sui binari dell’equilibrio fino al 36’, quando la Dolomoti Energia ha un sussulto di orgoglio e ricuce fino al -8. I liberi però restano un problema: Sutton fa 0/2,Wright cattura il rimbalzo ma non controlla e l’occasione sfuma. Gentile, da vero leader, costringe Lockett a lavorare su di lui in post basso e si prende due tiri liberi di capitale importanza; di nuovo +10 con i tiri liberi. Finisce sostanzialmente con una transizione che porta Kalnietis ad appoggiare al vetro sull’assist di Macvan; nel finale però l’Aquila prova a rientrare e vola addirittura sul -4 con un grande movimento di Pascolo. Gli arbitri vedono anche un fallo, Pascolo completa il 2+1 e l’Aquila va addirittura a nua tripla di distanza, con Forray che ferma il cronometro a 24”83 per mandare in lunetta Simon.



Repesa, intelligentemente, manda in campo Sanders per il rimbalzo sull’eventuale errore del croato. Che in effetti c’è: McLean cancella le speranze di Trento prendendo il tempo a Wright e Cummings, che poi commette fallo su Gentile. Il capitano, con 20”69 sul cronometro, fa 2/2 e rimette due triple di distanza tra le due squadre. Sutton vola dall’altra parte per un canestro rapido, ma non si intende con Wright: finisce qui, anche se il centro di Trento vuole comunque provare a scommettere su altri errori dalla lunetta. A McLean basta mettere il primo; va comunque dentro anche il secondo. Trento sbaglia le ultime due triple, sirena. 



Dopo 30 minuti. Entriamo nell’ultimo quarto con una situazione invertita rispetto all’inizio: l’Aquila parte ancora malissimo e adesso l’Olimpia punisce ogni singolo errore. Quando Wright pasticcia con il pallone, l’EA7 lancia in contropiede McLean: al 23’ massimo vantaggio Olimpia sul 48-39, Wright che non è mai entrato in partita – e si innervosisce su un fallo non fischiato – e una situazione che sembra essere segnata. Milano manca il colpo del KO e allora è lo stesso Wright a punire dall’angolo; canestro che sembra svegliare l’Aquila, che lavora benissimo nel giro palla e produce una tripla dall’angolo sbagliata, la difesa però è stata mossa e arriva il fallo di Macvan a rimbalzo, cosa che genera un extra possesso e nuova fiducia per Trento, che corre in transizione e con Lockett si avvicina (48-41). Si va anche sul -5, poi Wright sbaglia una clamorosa schiacciata che avrebbe ridato a Trento un possesso di distanza; è però un altro Wright, in fiducia anche nel ball handling. Macvan commette il terzo fallo e Repesa ributta nella mischia Rakim Sanders, Wright si sente caldo ma sbaglia la conclusione del -3, dall’altra parte Batista impegna tutta la difesa dell’Aquila e scarica per una tripla aperta di Simon, che non sbaglia (51-43 al 25’). Il colpo che uccide la partita arriva subito dopo: Wright sbaglia dall’angolo, Kalnietis ribalta per Simon che, caldissimo, fa volare l’Olimpia a +11 (54-43) toccando gli 11 punti personali. Lockett ci mette una pezza dalla lunetta, Gentile – fuori ritmo rispetto a un bel primo quarto – sbaglia ancora ma Trento non punisce, e Sutton deve fermare Sanders che ha letto uno scolastico ribaltamento. Ancora problemi ai liberi per il numero 21 Olimpia; Cummings legge la situazione, sfida la difesa schierata e pesca il fallo di Batista (solo il primo però, al 27’). Anche lui però fa 0/2 – ma Trento ha un’altra occasione; la difesa EA7 però è devastante, forza una palla persa di Pascolo che poi commette anche il terzo fallo.



E’ Lockett a segnare dopo un periodo di magra, ma Gentile finalmente torna in partita con il canestro del -9 (56-47) e Lechtaler commette il quinto fallo a palla già rilasciata, cosa che costa due tiri liberi e il suo quinto fallo. Batista fa 1/2 ma Lafayette punisce con la tripla del +13; Pascolo accorcia dalla lunetta, Gentile segna ma con chiara infrazione di passi e Cummings riporta lo svantaggio in cifra singola. Ultimo possesso Aquila, che però vuole correre: Sanders frena Sutton mandandolo in lunetta. Scelta giusta, perchè arriva solo un 1/2 e l’ultima palla è dell’Olimpia. Segna Batista, e siamo di nuovo a +10. 

Diretta Olimpia Milano-Trento: risultato 38-37 dopo 20 minuti. Siamo all’intervallo lungo: Trento riparte cavalcando Pascolo, che al 12’ minuto ha già toccato i 15 punti con 9 tiri. Dall’altra parte ha tanta voglia Alessandro Gentile, che risponde per tenere l’Olimpia a contatto: 8 punti con 4/7 dal campo, un recupero e tre falli subiti dopo 12 minuti. Quando anche Kalnietis e Batista entrano in partita, Milano torna a contatto: una tripla di Gentile segna il 25-30 (13’). E’ una fase in cui Trento soffre, ma evita di far correre Milano grazie ai rimbalzi offensivi; è Sutton a frenare la rimonta milanese con un canestro dall’area dopo il rimbalzo d’attacco, sull’errore di Forray che solo al 13’ prende il primo tiro della serata. Si vedono anche le seconde linee: quelle di Trento soprattutto, Buscaglia butta nella mischia Lechtaler che commette subito fallo su Simon, come Wright ancora a secco di punti oltre la metà del secondo periodo. Trento vola sul +8, Lechtaler in campo per spendere falli esegue frenando Sanders, ma poi Kalnietis mette la tripla del -6. L’Aquila va in confusione, perde palla in attacco e Batista in transizione schiaccia a una mano per il -4, a poco più di due minuti dall’intervallo lungo. Periodo di crisi per Trento: altra palla persa, e Forray è costretto a fermare il contropiede Olimpia. Simon si sblocca dalla lunetta e improvvisamente Milano è a -2 con un parziale di 6-0. Buscaglia fa gestire a Poeta gli ultimi possessi; la difesa dell’Olimpia però ha girato le classiche viti e Sanders forza un’altra palla persa. Pallone del potenziale sorpasso per l’Olimpia, ma Sanders sbaglia la tripla dall’angolo; la Dolomiti Energia è fuori ritmo, Lechtaler vola sul rimbalzo sull’errore di Sutton ma gli arbitri vedono un fallo in attacco.

Sanders va in lunetta con 1’09’’ sul cronometro e fa 0/2, ma il tap out riporta la palla a Milano; ancora Sanders vola a rimbalzo, appoggia a canestro ma in precedenza c’è un fallo di Pascolo. Altro giro in lunetta per l’ex Dinamo Sassari: stavolta 1/2, poi McLean recupera palla e vola in contropiede per il primo vantaggio Olimpia (38-37). Ultimo possesso Milano: Lafayette gestisce il cronometro e se la gioca in uno contro uno, poi affida a Cerella che sbaglia la tripla. Vola McLean ma sbaglia due volte il complicato tap in. Olimpia a +1 negli spogliatoi, per Trento un secondo quarto da dimenticare e ora sarà molto difficile rimontare. 

Dopo 10 minuti. Avvio da incubo per l’EA7: dopo oltre quattro minuti siamo 0-15 con l’Aquila che ha messo tutte le sue conclusioni (4/4 dal campo) prima dell’errore di Julian Wright e Milano che invece ha sbagliato le prime 10. Repesa parte con Lafayette in regia, Cerella in guardia e Batista sotto i tabelloni mentre Rakim Sanders è il 4 tattico (Simon ovviamente in ala). Trento risponde con Forray, Sutton, Lockett, Pascolo e Wright. A spezzare l’incantesimo in casa Olimpia è Alessandro Gentile, che al quinto minuto segna letteralmente un gol: a quel punto Milano è 1/11 dal campo e sotto di 13 lunghezze, martellata da un Pascolo da 11 punti, 5/5 dal campo e 2 rimbalzi. Ancora lui fornisce il nuovo +15 all’Aquila, con Wright che viene sfruttato sotto i tabelloni per aprire il campo (3 assist). Gentile a quel punto si mette in proprio e riduce le distanze con l’azione da 2+1 (ma il +1 non c’è); la reazione del capitano sembra dare una scossa all’Olimpia che forza la palla persa di Sutton. Finalmente arrivano due canestri in fila (segna Sanders) e Buscaglia chiama saggiamente time out, ancora sul +11. A quel punto però Milano è in partita: Gentile ruba palla a Cummings e schiaccia, Trento perde ritmo e Pascolo sbaglia il primo canestro della sua partita.

Non ne approfitta Simon che perde palla, Cummings allora si riscatta e fa respirare l’Aquila co i suoi primi punti (al primo tiro). Cosa che aumenta l’intensità a rimbalzo; Lafayette e lo stesso Cummings si rispondono ed è +11 Aquila, subito rintuzzato dalla tripla di Lafayette per il 13-21. Pascolo e Lockett sbagliano le ultime due conclusioni, e tengono l’Olimpia in partita. 

Andiamo a leggere, prima della palla a due di Olimpia Milano-Trento – gara-2 dei quarti playoff nel campionato di basket Lega A – le principali statistiche delle due squadre. L’Olimpia ha in Krunoslav Simon la sua arma di punta: il croato ha infatti 14,8 punti e 3,3 assist a partita, risultando il migliore dei suoi in queste due voci. L’arrivo di Esteban Batista ha portato una dimensione interna alla EA7: nelle 10 partite giocate il centro uruguayano ha tenuto una media di 13,7 punti e 6,6 rimbalzi, distribuendo 0,2 stoppate a partita. Cifre superiori le mette Julian Wright, il centro di Trento: per il nativo di Chicago 14,8 punti e 7,3 rimbalzi con 0,9 stoppate. E’ lui il miglior realizzatore dell’Aquila, anche se Davide Pascolo (13,5) è cresciuto tanto nell’ultimo periodo. Inoltre, l’Olimpia è seconda per punti realizzati (81,9, solo Sassari fa meglio) ed è la miglior difesa del torneo (73,5 punti concessi); Trento concede 76,1 punti e ne segna 76,3.

La chiave di Olimpia Milano-Trento, gara-2 dei quarti playoff di baslet Lega A, risiederà nella capacità di Maurizio Buscaglia di operare accorgimenti laddove l’Aquila ha sofferto maggiormente. Julian Wright e Davide Pascolo hanno, rispettivamente, 14.7 e 13.5 punti di media; se Pascolo ha communque fatto il suo con 18 punti e 14 rimbalzi, Milano è stata brava a tagliare i rifornimenti per Wright, contenendo molto bene il pick and roll e costringendo il centro di Trento a 12 punti (4/8) e 4 rimbalzi. La Dolomiti Energia dunque deve riuscire a leggere meglio la difesa Olimpia, così da avere alternative credibili a questa soluzione; da parte di Milano, non c’è un sostituto di Esteban Batista (16 punti e 11 rimbalzi) con le sue caratteristiche fisiche. Per questo motivo in gara-2 si potrebbe vedere Jamel McLean, che deve evitare di far soffrire troppo l’Olimpia a rimbalzo quando l’uruguayano rifiata in panchina; Trento, dal canto suo, dovrà sfruttare maggiormente questa situazione.

Ci avviciniamo a gara-2 di Olimpia Milano-Trento andando a leggere alcune delle dichiarazioni che i due allenatori hanno rilasciato alla stampa commentando la partita di due giorni fa. Il tecnico dell’Olimpia Jasmin Repesa ha così parlato della vittoria: “Abbiamo iniziato con qualche difficoltà, ma ci siamo ripresi come sappiamo fare noi; ora testa a gara 2″. Queste, in sintesi, le parole del coach croato, che ha aggiunto di voler chiudere al più presto il discorso quarti di finale e di contare sul pubblico di casa per gara 2. Il tecnico Maurizio Buscaglia, invece, ha espresso parole di fiducia nei confronti del suo team, dicendo di essere già contento dell’andamento attuale della stagione. Milano, comunque, appare più che favorita in questa serie.

Olimpia Milano-Trento, valida per gara-2 dei quarti di finale playoff del campionato di basket Lega A 2015-2016, si gioca alle ore 20:45 di questa sera presso il PalaDesio. Dopo aver vinto la prima in casa con il punteggio di 86-74, la formazione lombarda si prepara ad affrontare il remake della sfida al Forum di Assago. In campionato la squadra di coach Repesa si è classificata al primo posto e proprio per questo sarà agevolata con prime due gare in casa in tutti i match che giocherà nei play-off.

Ai quarti ai milanesi toccato Trento, squadra piazzatasi ottava in regular season ma che ha lasciato intravedere grandi cose in campionato e nel breve percorso in coppa. La vincente del doppio confronto incontrerà in semifinale la vincente di Cremona-Venezia; per ora la favorita è sicuramente l’Emporio Armani, sia per la vittoria in gara 1 ma anche per la differenza tecnica che intercorre fra i due roster.

Per la partita di martedì 10, il tecnico di casa Repesa potrebbe apportare delle modifiche al quintetto iniziale. Dal primo minuto potrebbe giocare come play Andrea Cinciarini al posto di Lafayette; nel ruolo di guardia-ala piccola spazio ad Alessandro Gentile, capitano e giocatore più rappresentativo del roster lombardo, che occuperà la zona del campo con Rakim Sanders. Nel ruolo di ala grande ci sarà James McLean o Estaban Batista con il croato Barac nel ruolo di centro.

In casa Trento il tecnico Buscaglia proverà a fare affidamento a Giuseppe Poeta per il posto da play, che comunque parte in ballottaggio con Forray. Nel quintetto anche l’ala Sutton e la guardia Davide Pascolo con Julian Wright e Trent a completare la formazione iniziale. 

Fra le due squadre c’è un gap tecnico non di poco conto, ma che viene acuito dalla lunga panchina a disposizione per il tecnico lombardo Repesa. Emporio Armani, infatti, dispone di 8-9 giocatori sullo stesso livello che in questa fase della stagione sono fondamentali per la freschezza fisica. Giocatori del calibro di Sanders, Gentile e Cerella possono anche riposare a fronte di altri validi sostituti quali Kalnietis, Macvan e Lafayette.

E’ proprio questo il vero parametro che fino ad ora ha distinto la compagine milanese dalle concorrenti al titolo, che hanno formazioni sì valide ma non altrettanto lunghe sulla panchina. Nonostante ciò, con il sacrificio fisico di 6-7 uomini, le avversarie possono mettere in difficoltà Milano e proprio Trento deve crederci e provare a sfruttare il fattore campo in gara 3.

Nell’Aquila Basket militano cestisti di talento come il nostro Pascolo, che quest’anno ha guidato Trento fino ai play-off, o i vari Lockett, Cummings e Poeta. Con il giusto mix di esperienza e freschezza, la formazione di coach Maurizio Buscaglia potrebbe impensierire Repesa ed i suoi e riaprire il discorso qualificazione che al momento sembro pendere verso Milano. 

La diretta tv di Olimpia Milano-Trento sarà trasmessa da Rai Sport 2: appuntamento dunque in chiaro per tutti, sul canale 58 del vostro telecomando ma anche sul 5058 del satellite per gli abbonati Sky. Avrete a disposizione anche il servizio di diretta streaming video, visitando il sito www.rai.tv. Disponibili anche gli aggiornamenti che arriveranno dal sito ufficiale della Lega, all’indirizzo www.legabasket.it: qui sarà consultabile il tabellino play-by-play della partita.