L’urna di New York ha premiato i Philadeliphia 76ers, che potranno quindi effettuare la prima scelta assoluta nell’NBA Draft 2016 in programma il 23 giugno al Barclays Center di Brooklyn. Per i Sixers l’ultima prima scelta è quella di vent’anni fa, quando al Draft del 1996 fecero indossare il cappellino ad un certo Allen Iverson. La squadra oggi allenata da Brett Brown ha chiuso l’ultima stagione regolare con il peggior record della Lega, a quota 10 vittorie e 72 sconfitte; la seconda scelta nel Draft NBA 2016 sarà dei Los Angeles Lakers, per la prima volta dopo vent’anni privi di Kobe Bryant e ripartiti dall’ex Luke Walton come nuovo head coach. Terza scelta ai Boston Celtics, che l’acquisirono dai Nets ai tempi dello scambio che portò a Brooklyn Paul Pierce e Kevin Garnett. A completare la top ten delle scelte al Draft 2016 abbiamo Minnesota, New Orleans, Denver, Sacramento, Toronto e Milwaukee. Una lotteria con giallo, legato a Dikembe Mutombo: l’ex centrone di Philadelphia si è congratulato via twitter con i Sixers due ore prima del responso ufficiale; sapeva già come sarebbero andate le cose? Mutombo ha poi spiegato di essersi fatto trascinare da una ventata di ottimismo, per le elevate probabilità che i 76ers si aggiudicassero la prima chiamata. Quanto ai profili più quotati per la scelta è prevista una sfida a due tra le ali Ben Simmons e Brandon Ingram.
Si tiene questa notte la lottery per il draft NBA 2016; significa che scopriremo quale sarà l’ordine di scelta delle varie squadre nel prossimo draft, in programma a Brooklyn – come un anno fa – il 23 giugno 2016.
Cosa si intende per draft NBA? Gli sport americani, che come sappiamo non prevedono un sistema di promozioni e retrocessioni, hanno introdotto il concetto di draft: uno dei modi per equilibrare il campionato e dare a tutti, almeno ciclicamente, le stesse possibilità di vincere prima o poi un titolo, o comunque di competere realmente per esso.
Il draft funziona sulla base dei risultati della stagione precedente: in NBA ci sono 30 squadre, le 14 che non si sono qualificate ai playoff entrano in una lotteria che si basa sulle percentuali. Ovvero: i Philadelphia 76ers, la peggior squadra 2015-2016, avrà il 25% di possibilità di pescare la prima scelta, i Los Angeles Lakers il 19,9% e così via. Ecco perchè essere i peggiori non garantisce comunque la prima scelta; il fatto poi che anche poter scegliere per primi non assicura un futuro roseo può derivare da tanti fattori.
Ad ogni buon conto, il draft è la selezione di quei giocatori che si siano dichiarati eleggibili per la NBA: possono arrivare dai college americani (ovvero dal campionato NCAA), direttamente dai licei (pratica sempre più diffusa) oppure dall’estero (ed è il caso degli italiani che sono stati scelti). Dunque, chi abbia ottenuto la prima scelta può decidere per prima quale giocatore inserire nel proprio roster; c’è una cerimonia ufficiale – appunto a Brooklyn – durante la quale le varie squadre hanno un tot di tempo per chiamare il giocatore selezionato.
Si possono anche operare degli scambi (per esempio: prendere un giocatore pronto subito lasciando una o anche più scelte) prima o dopo il draft; qui chiaramente bisognerebbe aprire ad altri scenari e spiegazioni. Basti dire che stanotte sapremo l’ordine delle chiamate dalla prima alla quattordicesima (tra la 15 e la 30 l’ordine è, invertito, quello del piazzamento nella regular season della stagione precedente).
Ci sono poi delle discriminanti: un draft può essere più o meno ricco di talento, perchè ovviamente si sceglie quel che c’è; e le società possono pescare bene oppure prendere colossali cantonate, che ovviamente non sono tali nel momento della chiamata (ed è vero anche il contrario). Ci sono state prime scelte come Magic Johnson e LeBron James, altre come Michael Olowokandi e – purtroppo va detto – il nostro Andrea Bargnani; questo però si vedrà a fine giugno, intanto vediamo chi avrà la scelta numero 1 per questo draft 2016.
Non sono previste una diretta tv o una diretta streaming video per seguire la lottery del draft NBA; il sito ufficiale della Lega di pallacanestro americana, www.nba.com, seguirà però con aggiornamenti e informazioni utili la notte in cui sapremo a chi spetterà la prima scelta ufficiale. In questo senso non mancate di consultare le pagine ufficiali presenti sui social network: facebook.com/nba e, su Twitter, @NBA.
Primo giro
1. Philadelphia
2. Los Angeles Lakers
3. Boston (From Brooklyn)
4. Phoenix
5. Minnesota
6. New Orleans
7. Denver (From New York)
8. Sacramento
9. Toronto (From Denver via New York)
10. Milwaukee
11. Orlando
12. Utah
13. Phoenix (From Washington)
14. Chicago
15. Denver (From Houston)
16. Boston (From Dallas)
17. Memphis
18. Detroit
19. Denver (From Portland)
20. Indiana
21. Atlanta
22. Charlotte
23. Boston
24. Philadelphia (From Miami via Cleveland)
25. Los Angeles Clippers
26. Philadelphia (From Oklahoma City via Denver and Cleveland)
27. Toronto
28. Phoenix (From Cleveland via Boston)
29. San Antonio
30. Golden State
Secondo giro
31. Boston (From Philadelphia via Miami)
32. Los Angeles Lakers
33. Los Angeles Clippers (From Brooklyn)
34. Phoenix
35. Boston (From Minnesota via Phoenix)
36. Milwaukee (From New Orleans via Sacramento)
37. Houston (From New York via Sacramento and Portland)
38. Milwaukee
39. New Orleans (From Denver via Philadelphia)
40. New Orleans (From Sacramento)
41. Orlando
42. Utah
43. Houston
44. Atlanta (From Washington)
45. Boston (From Memphis via Dallas)
46. Dallas
47. Orlando (From Chicago)
48. Chicago (From Portland via Cleveland)
49. Detroit
50. Indiana
51. Boston (From Miami)
52. Utah (From Boston via Memphis)
53. Denver (From Charlotte via Oklahoma City)
54. Atlanta
55. Brooklyn (From Los Angeles Clippers)
56. Denver (From Oklahoma City)
57. Memphis (From Toronto)
58. Boston (From Cleveland)
59. Sacramento (From San Antonio)
60. Utah (From Golden State)