Gara-3 della semifinale playoff di basket è della Reyer, che si porta così sul nella serie e tra due giorni, sempre al Taliercio, avrà la possibilità di allungare tornando al Forum con il primo match point. Del quarto periodo si può dire che affiora la stanchezza: l’Olimpia prova la rimonta come in gara-1 cavalcando il solito Jamel McLean (17 punti e 7 rimbalzi), ma Milan Macvan sbaglia la tripla aperta del -10 e non ne ha più, pagando a carissimo prezzo l’enormità di palle perse (19) e non sfruttando nemmeno il fallo tecnico fischiato ai danni di un Melvin Ejim da 12 punti e 7 rimbalzi. E’ la vittoria soprattutto di Mike Green (14 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), ma è la vittoria del gruppo: la sensazione forte è che gli innesti fatti in ottica playoff abbiano cambiato il volto del roster di Walter De Raffaele, il quale ha il grande merito di aver trovato la quadratura di un gruppo fatto di solisti ma che gioca come un insieme, disciplinando un Jeremy Pargo da 17 punti con 7/14 al tiro (anche 3 assist). L’Olimpia, che ha tirato con il 22/56 dal campo, deve rivedere tante cose: per larghi tratti è stata solo Krunoslav Simon, ma il croato (10 punti e 3/ dal campo) non può diventare il go to guy della squadra, nonostante Alessandro Gentile abbia giocato una delle partite più brutte in maglia EA7 (6 punti, 2/14 e 0/9 nelle triple, 4 palle perse per -1 di valutazione) e Mantas Kalnietis sia ancora lontano dai suoi standard (9 punti e 5 rimbalzi, ma solo 3 assist e soprattutto 4/11 dal campo). Appuntamento tra due sere per gara-4: Venezia ha la splendida occasione di allungare e mettere Milano con le spalle al muro, attenzione però all’orgoglio dell’Olimpia che nel giro di 48 ore può cambiare pelle e fare il colpo grosso al Taliercio.
Al Taliercio, la Reyer ne ha di più e continua a dominare la partita. Nel terzo quarto se non altro l’Olimpia contiene i danni e costringe la Reyer a segnare meno (17 punti) ma dalla sua parte ne mette appena 13, girando al 30’ minuto ad appena 44. Un Mike Green stellare (14 punti, 4/6 al tiro, 5 assist e 5 falli subiti) dimostra l’assioma secondo il quale se gira lui tutta Venezia gli va dietro: a cominciare da Melvin Ejim (12 con 5/7, 5 rimbalzi) per arrivare a Jeremy Pargo, la cui tripla nel finale consente alla Reyer di toccare un +21 difficilmente ribaltabile dall’Olimpia. Per Milano Jamel McLean deve ancora sbagliare il primo tiro (5/5 e 4/4 dalla lunetta per 14 punti, con 5 rimbalzi) ma Alessandro Gentile, partito dalla panchina, è a 2 punti con 1/12 al tiro e 4 palle perse; l’Olimpia tira 4/18 da oltre l’arco e non le basta il 50% da 2, perchè Venezia ha 18/29 da 2 e 7/15 da 3. E ora l’ultimo quarto…
All’intervallo lungo la situazione sembra compromessa per l’Olimpia, che si ritrova sotto con un distacco importante e soprattutto dà l’impressione di essere mentalmente e fisicamente fuori da questa gara-3. Nel secondo periodo Venezia allunga ancora: Mike Green torna in campo e raggiunge quota 12 punti pur sbagliando il primo tiro dal campo (e tirando una sola volta: bottino tutto raccolto dalla lunetta), Jeremy Pargo conferma l’impatto nelle partite al Taliercio (8 punti con 4/6 al tiro) e Melvin Ejim è un fattore sotto canestro (11 punti con 4/4, due rimbalzi e anche una tripla a segno). L’Olimpia per il momento si affida a due soli giocatori: Jamel McLean ha 12 punti e 3 rimbalzi con il 100% al tiro, Mantas Kalnietis ha invece 7 punti con il 3/5 e ha distribuito 2 assist. Male Alessandro Gentile: 2 punti con 1/8, 2 recuperi ma anche 3 palle perse. Nel finale McLean trova il canestro con fallo (di Tonut) riportando l’Olimpia a -17, Ress sbaglia un tiro aperto da oltre l’arco ma Gentile, cui viene affidato l’ultimo possesso, è sfortunato nel tiro appoggiato al tabellone, il pallone entra ed esce dal ferro e per Milano si preannuncia un secondo tempo davvero difficile. La Reyer Venezia ha in mano gara-3 e il 2-1 nella semifinale playoff: ora però dovrà stare attenta a non calare l’intensità, perchè l’Olimpia è una squadra che con soli due minuti a tutta può rientrare anche da un parziale così deficitario.
Al termine del primo quarto al Taliercio la Reyer sta dominando la partita di gara-3. Un grande Mike Green da 8 punti con 3/3 al tiro guida la formazione lagunare, che non sbaglia nulla e inizia sparata: l’Olimpia trova un avvio brutto come le era già capitato nella serie dei quarti contro Trento, e ora bisognerà vedere come e se reagirà. La Reyer va sotto a rimbalzo (7-9) ma è un rimbalzo di grande voglia da parte di Melvin Ejim a fornire il punto numero 24; dall’altra parte Krubally stoppa irregolarmente McLean che infila i 2 liberi del -10 e si porta a 9 punti, miglior realizzatore di una Milano che deve ancora trovare il primo canestro da 3 punti (0/5) e che è sotto nonostante il 5/9 da 2 (ma concede il 7/11 alla Reyer). Alessandro Gentile è 0/4 dal campo, si attende anche il supporto del capitano per provare a dare un altro volto a questa Olimpia.
E’ tutto pronto per Venezia-Olimpia Milano: le due squadre si trovano in campo al Taliercio dove sta per arrivare la palla a due di gara-3 della semifinale playoff di basket Lega A. Situazione 1-1: stasera una delle due sarà in vantaggio nella serie, con evidenti differenze. Dovesse vincere Venezia, il fattore campo resterebbe in mano alla Reyer che avrebbe così la possibilità di allungare in gara-4 che si giocherà sempre in Laguna; una vittoria dell’Olimpia invece ribalterebbe di nuovo le cose e consentirebbe a Milano di tornare al Forum, nella peggiore delle ipotesi, con il 2-2 e la finale ottenibile vincendo le due partite interne che mancherebbero da giocare. Staremo a vedere come finirà; l’Olimpia ritrova Andrea Cinciarini che prende il posto di Rakim Sanders nel roster (l’americano è l’escluso dalla rotazione degli extracomunitari), nella Reyer ancora fuori Phil Goss, Hrvoje Peric e Josh Owens, Ousmane Krubally vince il ballottaggio con Boris Savovic che dunque va in tribuna.
In Venezia-Milano sta mancando, a Walter De Raffaele, il contributo di Phil Goss, che però sembra essere pronto per giocare (ma il coach dovrà decidere in merito all’eventuale straniero da lasciare fuori). Il capitano della Reyer, arrivato in Laguna nel 2014, ha avuto una stagione fortemente condizionata dagli infortuni; anche quando è stato a disposizione è stato frenato da acciacchi, che alla fine hanno convinto la società a puntare su Jeremy Pargo. Goss non ha ancora giocato una singola partita di playoff: la sua ultima gara risale alla vittoria per 74-68 contro Pistoia – terzultima di regular season – nella quale ha segnato 3 punti in appena 10 minuti, tutti dalla lunetta. Sono dunque 8 le partite che Goss ha saltato consecutivamente; Venezia ha un record di 6-2 e questo dimostra che De Raffaele ha comunque trovato la quadratura, ma Goss spera ancora di poter tornare in tempo per aiutare la squadra nella conquista dello scudetto. In 28 partite stagionali le sue medie parlano di 25,6 minuti sul campo con 11,1 punti, il 44,1% da 2 e il 36,7% da 3, 2 rimbalzi e 2,7 assist con 1 recupero e 1,7 palle perse.
È una grande occasione per la Reyer, che torna al Taliercio avendo espugnato una volta il PalaDesio, e dunque avendo girato il fattore campo nella serie di semifinale playoff. Vincere questa sera significherebbe portarsi sul 2-1; Walter De Raffaele spera di avere una grande prestazione dal suo playmaker Mike Green. E’ lui l’ago della bilancia per Venezia: in Italia ha già giocato una semifinale scudetto con Varese (2013) e una finale con Cantù (2011), e dopo due anni spesi tra Khimki e Paris-Levallois è tornato nel nostro campionato. La sua partita in gara-1 è stata sontuosa: 16 punti con 4/6 da 2 punti (ma 2/7 da oltre l’arco), 4 rimbalzi e 3 recuperi con 6 assist (anche 3 palle perse). In gara-2 la difesa Olimpia sul playmaker americano ha funzionato meglio: per Green 9 punti e 0/6 da 3, 3 rimbalzi e 3 assist.
Un giocatore che non ha necessariamente bisogno di prendersi tanti tiri per dominare una partita (nell’anno di Varese, forse il suo migliore in Italia, ne aveva 9,6 a gara) ma dal cui rendimento dipendono le sorti di una squadra che ha bisogno di essere “disciplinata” e organizzata avendo a disposizione solisti con tanti punti nelle mani ma spesso “anarchici” (come Jeremy Pargo).
Si giocherà su equilibri e accorgimenti: la gara-3 di semifinale playoff vivrà necessariamente di quanto si è visto nelle prime due partite, che hanno avuto un andamento decisamente diverso. Nell’Olimpia è fondamentale l’apporto di Krunoslav Simon: nella sconfitta di gara-1 il croato ha avuto 9 punti in 28 minuti, con il 100% da 2 (ma appena due tiri presi) e il 25% da 3 (1/4), andando in lunetta una sola volta e distribuendo 3 assist (oltre a 6 rimbalzi). In gara-2 17 punti (in 29 minuti) con 6/10 dal campo (3/4 nelle triple), 7 rimbalzi e 1 assist; le capacità realizzative di Simon sono decisive per aprire l’area della Reyer e consentire così a Batista e Macvan (ma anche McLean) di avere più spazio per giocare internamente. Simon dal canto suo ha bisogno di entrare in ritmo per essere un fattore nella partita e mettere l’Olimpia in striscia.
Sarà una partita fondamentale per entrambe le squadre; Jasmin Repesa continua ad avere il dubbio Andrea Cinciarini. Il playmaker romagnolo ha vissuto una stagione sfortunata; arrivato in estate come playmaker titolare, non si è integrato pienamente negli schemi del suo allenatore ma ha comunque garantito un apporto da 6,1 punti e 2,5 assist in 24 minuti scarsi di utilizzo, partendo 22 volte (su 24) in quintetto ma tirando male (45,8% da 2, 29,1% da 3). Che le cifre potessero calare rispetto agli anni di Reggio Emilia era chiaro; poi sono arrivati gli infortuni e l’Olimpia si è premunita con l’acquisto del playmaker lituano Mantas Kalnietis. Il rientro di Cinciarini può modificare anche le strategie sulla rotazione degli stranieri, un obbligo per Repesa che in gara-2 ha fatto rientrare Jamel McLean lasciando fuori Charles Jenkins.
Si gioca al Taliercio, questa sera alle ore 20:45; è valida per gara-3 della semifinale playoff di basket Lega A 2015-2016. vviamente delicatissima per entrambe le squadre: siamo sul risultato di 1-1 e questo vuol dire che la Reyer è riuscita a fare il colpo al PalaDesio, vincendo gara-1 contro ogni pronostico e tornando a casa avendo girato il fattore campo. Adesso l’Olimpia, se vuole la finale, dovrà necessariamente espugnare il campo dei lagunari: avrà tre occasioni per farlo, stasera o in gara-4 oppure in un’eventuale gara-6, che ancora non è certo si giocherà.
Servono quattro vittorie per superare il turno: Venezia ha messo pepe alla serie di semifinale imponendosi nella prima sfida, con un terzo quarto stellare che ci ha fatto capire – e soprattutto lo ha fatto capire all’Olimpia – quale sia il suo reale valore. In gara-2 Milano ha rotto gli indugi e si è imposta soprattutto in forza del primo tempo: chiusi i primi 20 minuti sul +22, l’EA7 ha sostanzialmente amministrato nel secondo tempo, anche se Venezia ha provato a rientrare con un altro terzo periodo arrembante (+11) senza però riuscire a completare la rimonta.
Rispetto a gara-1, Jasmin Repesa – sempre costretto a girare i suoi extracomunitari – ha tenuto fuori Charles Jenkins dando campo a Jamel McLean; in questo modo ha avuto qualcosa in più sotto i tabelloni dove Esteban Batista ha avuto 11 punti e 7 rimbalzi. La vittoria di Milano però ha avuto un nome e un cognome: Krunoslav Simon, che con i suoi 17 punti (3/6 nelle triple) ha cambiato totalmente registro rispetto a due sere prima ed è stato il fattore che in gara-1 era mancato all’Olimpia.
Per contro la Reyer, che sta scoprendo l’ottimo contributo di Stefano Tonut (10 punti) ha avuto meno da Mike Green, 9 punti tirando 2/13 dal campo (0/6 da oltre l’arco): questo spiega molto della sconfitta, perchè la Reyer per girare al meglio e trovare ritmo offensivo ha bisogno del suo regista. Sotto i tabelloni poi l’EA7 ha dominato (39 a 27 il computo dei rimbalzi) riuscendo così a controllare il gioco interno – anche se i rimbalzi offensivi sono stati gli stessi.
Vedremo come andrà a finire questa sera: una vittoria della Reyer confermerebbe il nuovo trend del fattore campo e metterebbe l’Olimpia, se non proprio con le spalle al muro, in una situazione difficile. Milano può invece rimettere le cose a posto espugnando il Taliercio; dovesse riuscirci, avrebbe addirittura la possibilità – vincendo anche gara-4 – di tornare al Forum con il match point sulla racchetta. Dunque parola al campo senza indugiare oltre, perchè la diretta di Reyer Venezia-Olimpia Milano sta per cominciare…
La diretta tv di Venezia-Milano sarà trasmessa da Sky Sport 1; appuntamento dunque per tutti gli abbonati alla pay tv satellitare, che in assenza di un televisore potranno avvalersi anche della diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet e smarpthone. La partita sarà trasmessa in diretta tv anche da Rai Sport 1; dunque, ci sarà la possibilità di seguire in chiaro la sfida del PalaDesio, anche in diretta streaming video sul sito www.rai.tv. Da non perdere inoltre gli aggiornamenti che arriveranno dal sito ufficiale della Lega, www.legabasket.it; qui troverete il tabellino play-by-play e le informazioni utili sulla partita e la serie, come le statistiche dei giocatori.