Vittoria e missione compiuta per l’EA7 che espugna il Taliercio e si riprende il fattore campo nella serie di semifinale playoff di basket Lega A. E’ : forse se lo avessero detto a Walter De Raffaele alla vigilia della prima partita avrebbe firmato per tornare al Forum in parità, ma è chiaro che per come si erano messe le cose la Reyer sa di aver perso un’occasione. Cioè quella di non aver centrato il colpo del potenziale KO: questa volta l’Olimpia ha imparato la lezione ed è partita subito fortissimo, costringendo Venezia a inseguire per tutta la partita. Alessandro Gentile ha iniziato male: all’inizio del quarto periodo era 0/10 dal campo, senza punti. Alla fine l’ha vinta lui, o quasi: dopo i due tiri liberi con i quali si è sbloccato ha trovato tre canestri fondamentali e, pur chiudendo con 3/15 dal campo, ha dato il là al parziale che ha portato Milano sul +10 (65-75) coadiuvato da un Krunoslav Simon decisivo nel “rimpiazzare” Rakim Sanders. Venezia ha mostrato in ogni caso un grande carattere, quello che gli permette di essere ancora ben dentro la serie nonostante questa sconfitta bruciante: in men che non si dica è tornata a -5 con Mike Green e una schiacciata di Benjamin Ortner, che poco dopo ha sfruttato il settimo assist del playmaker americano per fare 74-79 (Venezia era già senza Ejim uscito per 5 falli, come Lafayette più tardi). In mezzo però Jamel McLean non ha tremato dalla lunetta e Oliver Lafayette ha subito punito la Reyer realizzando il canestro del +7, che ha costretto De Raffaele al timeout (anche perché le partite di una serie playoff, pur se chiuse, vanno giocate sempre fino in fondo). Due liberi di Green (che ha raggiunto i 13 punti, come Jeremy Pargo e uno in meno del top scorer Reyer Michael Bramos) e nuovo -5; fallo dello stesso Green su Gentile che, chiamato in lunetta soltanto per la seconda volta in partita, ha sbagliato il secondo concedendo a Bramos il rimbalzo – sul quale è arrivato il fallo di Lafayette. Venezia però non ha approfittato della girandola dei liberi: anche Bramos ha fatto ½ e Bruno Cerella ha messo tre possessi di distanza tra le due squadre. Ancora una volta però la Reyer non si è data per vinta: tripla di Jeff Viggiano e immediato fallo dello stesso numero 22 su Gentile. Questa volta il capitano dell’Olimpia ha segnato entrambi i liberi, e sull’errore da 3 punti di Pargo si è conclusa la partita, visto che Simon (25 punti) ha realizzato i due liberi del +8. Viggiano ha sbagliato la tripla, Bramos ha catturato il rimbalzo ma a quel punto, con un altro errore di Green, la partita è finita. Si torna al Forum di Assago sul 2-2: Milano tira un grosso sospiro di sollievo ma ora dovrà mantenere questa intensità anche in gara-5, perché Venezia dà l’impressione di essere tutt’altro che a terra.



Mancano solo 10 minuti al termine di gara-4 di semifinale playoff. La partita non si è ancora schiodata dal canovaccio che fin dal primo minuto l’ha caratterizzata: l’Olimpia strappa e dà l’impressione di poter prendere il divario giusto, ma la Reyer ricuce passo dopo passo, rimanendo attaccata nel punteggio e dando sempre l’impressione di poter anche sorpassare. Da valutare se l’affanno nel recuperare giocherà contro i ragazzi di Walter De Raffaele, che in questo terzo periodo ha fatto rifiatare alcuni dei titolari (per esempio Jeremy Pargo) e ha provato a mettere più intensità sotto i tabelloni, dove però Milano continua a fare meglio. A decidere fino a questo momento è qualche tripla di differenza: le percentuali sono scarse per entrambe, ma l’Olimpia è riuscita se non altro a prendersi più tiri (grazie al maggior numero di rimbalzi offensivi). Krunoslav Simon conferma l’assioma: se gira lui, l’Olimpia cambia volto. Quando Rakim Sanders smette di produrre offensivamente, il croato sale in cattedra e con 5/7 da oltre l’arco scava un altro solco a favore dell’Olimpia. Anche in questo caso Venezia rintuzza: lo fa con Bramos che risponde ai due liberi di Milan Macvan, poi McLean fa +5 e Tonut sbaglia una conclusione dall’area. Rimbalzo di Macvan, Lafayette sbaglia ma McLean vola a rimbalzo, costringendo Bramos al fallo. Nel finale di terzo periodo Repesa rimanda in campo Alessandro Gentile abbassando il quintetto: McLean da 5 tattico con il capitano, Lafayette e Andrea Cinciarini – solo un minuto fino a lì – in campo contemporaneamente. Ne approfitta subito Jarrius Jackson, che segna i primi 2 punti della sua partita sul terzo assist di Jeremy Pargo (che però non ha più visto il canestro). L’Olimpia continua a cavalcare il quintetto piccolo, ma con Batista per McLean e Cerella che sostituisce Lafayette; il numero 7 entra forte e si prende il fallo di Viggiano. Batista rimane in campo pochissimo: Repesa torna subito con McLean per l’azione difensiva, Cerella intanto fa 2/2 e riporta Milano a +6.  Venezia c’è: Jackson infila la tripla sulla sirena, e siamo ancora lì.



Continua sui binari dell’equilibrio gara-3 di semifinale playoff. L’Olimpia trova una serata positiva da un Mantas Kalnietis sempre più dentro gli schemi di Jasmin Repesa: il playmaker lituano è un fattore e coinvolge i compagni non disdegnando la soluzione personale. Si è rivisto sul campo anche Andrea Cinciarini: per lui, che torna da un lungo stop, un solo minuto con una palla persa. Ancora peggio sta facendo Alessandro Gentile: il capitano Olimpia tira 0/8, se non altro sta provando a contribuire in altri modi (3 rimbalzi e un assist) ma è ancora ben lontano dal giocatore che abbiamo ammirato negli ultimi anni. In casa Reyer invece Mike Green, che tira sempre poco, ha trovato i primi 2 punti della sua partita; soprattutto il classe ’85 sta provando a mettere in ritmo i compagni, soprattutto un Melvin Ejim sotto tono. La Reyer migliora a rimbalzo, ma è sempre l’Olimpia ad avere il controllo dei tabelloni; ciononostante Venezia impatta a quota 29 con due liberi di Stefano Tonut (sempre più coinvolto da Walter De Raffaele), ma viene subito ricacciata indietro dalla prima tripla di serata di Krunoslav Simon. L’Olimpia tenta lo strappo, ma ancora una volta Venezia risponde presente: primo canestro di Ejim, poi due liberi di Green e in un amen la Reyer torna a -1. Rakim Sanders allora decide di mettersi in proprio: subisce fallo da Viggiano, poi è Ress a frenare in maniera irregolare Milan Macvan che si presenta in lunetta e fa 2/2 per il +3 Milano. Ress sbaglia la tripla, ultimo possesso Olimpia ma Gentile sbaglia ancora.



Al termine del primo quarto di gioco, al Talercio, l’Olimpia prova a fare quello che non le è riuscito in gara-1 e gara-3, e che invece era stata la chiave della seconda partita: scappare da subito. Lo fa cavalcando Esteban Batista, e giocando palla sotto canestro: il centro uruguayano risponde presente e con 2/3 e 5 rimbalzi mette in croce la difesa della Reyer. La chiave al momento è nei rimbalzi: l’Olimpia controlla le plance e questo genera ripartenze che possono sorprendere la squadra di Walter De Raffaele. Per il momento gara a basso punteggio: entrambe le formazioni hanno le polveri bagnate da 3 punti e non sono troppo precise da 2 punti, anche se all’8’ minuto l’Olimpia trova due triple di vitale importanza con Kalnietis e Sanders, prendendo il largo. Domina insomma la tensione: per Venezia non è ancora entrato in partita Mike Green, da parte dell’Olimpia invece c’è Rakim Sanders e dunque la decisione di Jasmin Repesa è stata quella di lasciare fuori Charles Jenkins. Un assetto che dà più trazione offensiva alla EA7, e che per il momento paga dividendi; nel finale di primo quarto l’ex Trento ha un momento da realizzatore puro che in un amen lo manda a quota 8; Milano sale anche a +9 (8-17) ma la Reyer rintuzza con pazienza e trovando le triple di Jeremy Pargo (due, per 8 punti complessivi della guardia) e Jeff Viggiano, il quale al momento non è stato ancora un fattore nella serie di semifinale playoff. Nemmeno Alessandro Gentile, che risente ancora di gara-3: per lui 0 punti con 0/6 al tiro.

E’ tutto pronto per Venezia-Milano, gara-4 di semifinale playoff. Al Taliercio la Reyer cerca il colpo grosso: prendersi la seconda vittoria consecutiva nella serie e tornare al Forum sul risultato di 3-1. Significherebbe avere due match point a disposizione: niente male per una squadra che sembrava essere spacciata contro la vincitrice della regular season. Walter De Raffaele però continua a mantenere umiltà e sangue freddo: se prima che la serie iniziasse parlava di un’Olimpia capace in qualunque momento di espugnare il campo della Reyer, adesso che è in vantaggio e la sua squadra ha mostrato un gioco da stropicciarsi gli occhi parla ancora di “prolungare la serie”, come se fosse convinto che alla fine sarà comunque Milano ad andare in finale. Sarà davvero così? Se Jasmin Repesa vuole riprendersi l’inerzia della semifinale deve vincere questa sera: tornare in Lombardia con due partite di svantaggio, e senza più la possibilità di sbagliare, non sarebbe di sicuro un ottimo affare. Ora palla a due: non ci resta che affidarci al campo per scoprire quale sarà la squadra che si aggiudicherà gara-4.

Jeremy Pargo può essere il vero fattore chiave per la Reyer, nella serie delle semifinali playoff contro l’EA7 Emporio Armani. La trentenne combo-guard si è accesa in gara-3 chiudendo con 17 punti, 2 recuperi e 3 assist, ed offrendo al pubblico del Taliercio giocate di energia e talento. Nelle prime due partite Pargo aveva totalizzato 15 punti tirando con 7/21 dal campo: nelle giornate di luna piena alza notevolmente il livello di competitività della Reyer, specie contro un’Olimpia che ancora non riesce a cavare punti con continuità dalle sue guardie (i vari Kalnietis, Jenkins, Lafafayette). Se al solito Mike Green l’attacco di Venezia può aggiungere un Jeremy Pargo formato Eurolega, la difesa di Milano rischia di trovarsi in seria difficoltà. Anche perché l’Umana sta scoprendo un altro fattore X in Melvin Ejim: l’ala canadese classe 1991, già a Roma nella stagione scorsa, registra nei playoff una media di 10,6 punti e 5 rimbalzi con il 58,6% al tiro da due ed anche il 38,1% da lontano; numeri che testimoniano la sua versatilità e quindi pericolosità per la difesa dell’Olimpia. Di contro Milano può contare su un pivot di stazza che gli avversari non hanno: l’uruguaiano Esteban Batista; per l’EA7 la chiave sarà riuscire ad alternare attacchi interni a soluzioni perimetrali, in tal senso gli esterni dovranno necessariamente ritrovare percentuali accettabili dalla media e lunga distanza.

Il sito ufficiale www.legabasket.it ha riportato alcune statistiche relative a gara-3 delle semifinali tra Reyer ed EA7. 48 sono i punti realizzati dall’Umana nella prima frazione di gioco, un record positivo in questa stagione; Milano invece si è fermata a soli 31 punti nei primi venti minuti, pareggiando il record negativo stagionale stabilito alla quinta giornata della regular season, quando poi vinse per 70-80 sul parquet di Caserta. Non solo: i 44 punti messi a segno nei primi tre quarti di gioco sono un primato negativo per l’Olimpia, mentre i 62 punti totali rappresentano la seconda peggior prestazione stagionale dopo i 50 registrati a Brindisi, nella sconfitta per 64-50 del 10 aprile (ventisettesima giornata). Il tiro da tre punti rimane fattore importante nell’economia del gioco milanese: nelle due sconfitte di gara-1 e gara-3 Alessandro Gentile e compagni hanno infilato solo 9 triple su 47, per una percentuale complessiva del 19%, che nella vittoria in gara-2 si è alzata fino quasi al 40% (7/18).

Dall’altra parte della barricata l’allenatore dell’EA7 Jasmin Repesa ha analizzato severamente la prestazione negativa dei suoi giocatori, che in gara-3 non sono mai riusciti a tenere il passo degli avversari. Il coach croato ha puntato il dito soprattutto contro l’atteggiamento iniziale della squadra, queste le sue dichiarazioni nel dopo gara: “Ci buttiamo a terra dopo 35 minuti ma non all’inizio però abbiamo sbagliato tanto anche nel secondo tempo. Quando siamo tornati a meno 13 nel terzo quarto abbiamo avuto una possibilità ma onestamente la differenza di energia è stata netta. Per tutto l’anno questa squadra ha funzionato quando ha fatto canestro e dopo ogni errore dovrei chiamare time-out per calmarla. Mi spiace per i tifosi e la società ma un approccio di questo tipo non so spiegarmelo”. Repesa ha poi continuato sostenendo come ora la cosa importante sia recuperare i giocatori soprattutto dal punto di vista mentale. Per Milano si prospetta una gara-4 di fuoco, in un clima totalmente ostile visto il grande calore del Taliercio a favore della Reyer.

L’allenatore della Reyer Walter De Raffaele ha mostrato una comprensibile soddisfazione, dopo il successo dei suoi ragazzi in gara-3 delle semifinali scudetto. Una vittoria che ha permesso a Venezia di prendere il comando nella serie, per la seconda volta dopo il colpo di gara-1. In sala stampa De Raffaele ha parlato di un risultato che “dà più consapevolezza del fatto che per giocare con Milano serve avere un’intensità difensiva importante e sempre, con undici giocatori e per 40 minuti. Milano è squadra fortissima con tantissimi giocatori di Eurolega, e non ti puoi permettere neanche un passo falso. E’ una vittoria che ci permette in prospettiva futura di allungare la serie fino all’eventuale gara-6“. Il coach orogranata ha individuato nel lavoro sotto al proprio canestro la chiave per controllare le operazioni in gara-3: “Devo dire che l’intensità difensiva è stata la nostra matrice per tutti i 40 minuti. Questo ci ha permesso di giocare con più fluidità in attacco, di correre trovando soluzioni anche più rapide. Purtroppo siamo soltanto 2-1, la serie è ancora molto lunga, dobbiamo avere la capacità di chiuderla con stasera e già da domattina rimetterci al lavoro, perché mercoledì sarà un’altra battaglia sportiva“.

Sarà diretta dagli arbitri Carmelo Paternicò, Saverio Lanzarini ed Alessandro Martolini. Per gara-4 delle semifinali scudetto l’appuntamento è mercoledì 25 maggio 2016 al PalaSport Taliercio, palla a due alle ore 20:45. La serie, al meglio delle sette partite (passa che ne vince prima quattro), vede Venezia in vantaggio per 2-1 su Milano, dopo una gara-3 in cui la Reyer è riuscita a sfruttare il fattore campo contro un’Olimpia non all’altezza delle aspettative.

La squadra allenata da Walter De Raffaele ha messo subito le cose in chiaro con un primo quarto da 24 punti a 14, nei due periodi centrali è poi riuscita a mantenere un ottimo livello di gioco incrementando il vantaggio fino al +21 del 30′ minuto (65-44); negli ultimi 10′ l’EA7 ha ricucito solo in parte lo strappo, con un break di 8-18 rivelatosi però tardivo ed insufficiente per recuperare.

In gara-4 Venezia si ritrova con una pallina ghiotta sulla propria racchetta: vincere ancora significherebbe portarsi sul 3-1 nella serie e mettere Milano con le spalle al muro, in vista di gara-5 che si giocherà venerdì (27 maggio 2016) al Mediolanum Forum di Assago. A preoccupare coach Jasmin Repesa è stato soprattutto l’atteggiamento dei suoi giocatori in gara-4, che l’allenatore ha definito ‘inspiegabile’.

Già dopo gara-3 Repesa aveva messo in guardia la squadra sottolineandone l’eccessivo nervosismo in campo; a livello di numeri, nel match perso lunedì Milano è mancata soprattutto nel tiro pesante, con solo 6 triple a segno su 26 e nella gestione, e nella gestione di molteplici situazioni d’attacco come dimostrano le 19 palle perse (solo 9 per Venezia).

La Reyer dal canto suo ha ritrovato un Jeremy Pargo degno del suo livello: dopo due partite sottotono il playmaker statunitense è tornato ad esprimersi su livelli d’eccellenza, realizzando 17 punti in 28 minuti; molto bene anche Mike Green (14 punti, 5 rimbalzi, 5 assist), il giocatore finora più costante tra gli orogranata, e il ventiduenne Stefano Tonut autore di 9 punti e 4 recuperi.

In gara-4 Milano riproporrà l’ala Rakim Sanders, che lunedì è rimasto fuori dalle rotazioni al pari del pivot Stanko Barac, per il turnover imposto ai giocatori extracomunitari; a rischiare l’esclusione sono le guardie Charles Jenkins ed Oliver Lafayette, poco incisivi in gara-3. Ancora non al meglio il play Andrea Cinciarini, mentre per Venezia sono sempre out l’ala croata Hrvoje Peric e la guardia USA Phil Goss.

La partita di basket tra Reyer Venezia ed Olimpia Milano sarà trasmessa in diretta tv dal canale Rai Sport 1 HD, il numero 57 del digitale terrestre e 227 di Sky: telecronaca dalle ore 20:30; diretta in streaming video sul sito internet www.rai.tv. Gara-4 tra Venezia e Milano sarà trasmessa in diretta tv anche da Sky Sport, sul canale Sport 2 HD (numero 202); i clienti abbonati al pacchetto Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone.