Risultati playoff basket Lega A: domenica 8 maggio 2016 si completa il primo round dei quarti di finale. Alle ore 19:30 si gioca gara-1 di Milano-Trento, alle 20:30 invece palla a due per Cremona-Venezia. Grande attesa per l’Olimpia Milano di coach Jasmin Repesa, che deve fare a meno di due pedine importanti come Alessandro Gentile ed Andrea Cinciarini (entrambi out per infortunio). La squadra biancorossa è come al solito obbligata a vincere e per questo avrà una certa pressione addosso, per di più l’avversario è dei più fastidiosi: la Dolomiti Energia Trentino che quest’anno, tra impegni di Lega A ed Eurocup, ha praticamente disputato due campionati. Si prospetta una serie combattuta in cui Milano avrà il vantaggio del fattore campo, anche se le prime due gare si disputeranno al PalaDesio anziché al Mediolanum Forum di Assago. Vedremo quale sarà l’impatto dell’ultimo arrivato in casa Dolomiti Energia, la guardia USA classe 1992 Will Cummings che ha già esordito nell’ultimo turno di stagione regolare, infilando 12 punti in 18 minuti nella sconfitta sul parquet di Caserta. La seconda sfida domenicale è quella tra Vanoli Cremona ed Umana Reyer Venezia. La squadra lombarda ha disputato una regular season strepitosa, che ha portato coach Cesare Pancotto alla nomina di allenatore dell’anno. Venezia dal canto suo sembra aver assorbito bene il passaggio dalla guida di Carlo Recalcati a quella di Walter De Raffaele, che dopo tutto era già ben inserito in quanto vice dell’ex coach della Nazionale. Venezia che potrà contare anche su un playmaker d’eccezione come Jeremy Pargo, appena arrivato proprio per i playoff e già decisivo nel debutto di mercoledì contro Avellino (18 punti con 9/15 dal campo). In questa serie sembra più difficile assegnare i favori del pronostico, perché se da un lato la Reyer potrebbe aver qualcosa in più in termini di roster, d’altro canto dovrà fare i conti anche col fattore campo a favore di Cremona.
Reggio Emilia ha dominato senza storia contro Sassari. Avellino ha vinto la prima gara dei quarti. Intanto torniamo indietro di un anno e vediamo quali incroci ed esiti avevano riservato i quarti di finale. Anche nel 2015 Milano aveva concluso al primo posto la stagione regolare, per poi spazzar via in tre partite la Virtus Bologna che era giunta ottava. Più tirato il confronto tra le teste di serie numero 2 e 8, Venezia e Cantù che schierava tra le sue fila anche Metta World Peace, l’ex Ron Artest: le prime due vittorie della Reyer sembravano aver messo in ghiaccio la qualificazione, ma l’effetto Pianella trascinò i brianzoli alla bella, poi vinta in maniera abbastanza netta (88-73) dagli orogranata. Reggio Emilia se la vedeva con l’Enel Brindisi e anche in questo caso ci volle gara-5 per decretare la semifinalista. I pugliesi si portarono addirittura sul 2-1, ma alla distanza la solidità della Reggiana la fece da padrone. Infine il confronto tra la matricola terribile Trento, quarta alla sua prima stagione in Serie A, e la mina vagante Sassari: dopo aver perso gara-1 il Banco di Sardegna si ricompattò infilando tre vittorie consecutive e chiudendo la serie in gara-4. Fu solo l’inizio del cammino che poi avrebbe portato lo scudetto in Sardegna.
Il massimo campionato italiano di pallacanestro maschile sta per vivere una nuova pagina della sua storia, vediamo per ogni squadra uno dei protagonisti più attesi. Tra le fila dell’Olimpia Milano desta curiosità l’impatto sulla postseason di Esteban Batista (13,7 punti, 6,6 rimbalzi in 10 partite): il pivot uruguaiano, aggregatosi a febbraio, ha dimostrato di poter dominare il pitturato e si candida come la principale opzione offensiva dell’EA7 che sarà priva dell’infortunato Alessandro Gentile. Batista dovrà vedersela anche contro Davide Pascolo (13,4 punti, 6,4 rimbalzi in 30 presenze), lungo versatile di Trento e secondo nelle nomination per l’MVP della stagione regolare; nei playoff ‘Dada’ dovrà riuscire a mantenere un rendimento costante condividendo le responsabilità con il compagno Julian Wright in entrambe le metacampo. Reggio Emilia ha in Amedeo Della Valle (29 partite di cui 13 dall’inizio, 12,4 punti con il 28,9% da tre) un sesto uomo di lusso: il play classe 1993 dovrà dare la scossa subentrando dalla panchina ed essere mortifero dalla grande distanza; Sassari, che affronterà la Grissin Bon nei quarti, si aspetta molto da Joe Alexander (12,3 punti in 29 presenze) oltre che dal solito David Logan. Avellino si augura di godersi un James Nunnally formato stagione regolare: l’ala americana ha tolto più volte la castagne dal fuoco trascinando l’attacco di Sacripanti con i suoi 18,4 punti di media; Pistoia risponderà con la regia di Ronald Moore, secondo passatore del campionato con i suoi 6,1 assist a partita. Sarà lui a gestire il ritmo dell’attacco ispirando le diverse bocche da fuoco della Giorgio Tesi Group. La Vanoli Cremona attende il ritorno di Luca Vitale e nel frattempo chiude punti a leadership a Tyrus McGee, miglior sesto uomo e tiratore da tre (47,5%) del campionato; Venezia dal canto suo si aspetta tanto dal playmaker Jeremy Pargo, ingaggiato proprio in vista dei playoff e con un passato illustre tra NBA (Memphis, Cleveland, Philadelphia) ed Eurolega (CSKA Mosca, Maccabi Tel Aviv).
Al via la postseason del massimo campionato italiano di pallacanestro maschile, che assegnerà l’edizione numero 94. Sabato 7 maggio 2016 partono i quarti di finale con due gara-1: quella di Avellino-Pistoia (palla a due ore 18:15) e quella di Reggio Emilia-Sassari (ore 20:45). Domenica 8 maggio sarà la volta di Milano-Trento (19:30) e Cremona-Venezia (20:30).
Il format del campionato di basket Lega A prevede per i quarti di finale serie al meglio delle cinque partite: passa il turno chi ne vince per primo tre; semifinali e finali saranno invece al meglio delle sette, per vincerle bisognerà portare a casa quattro sfide prima degli avversari. Cominciamo a dare un’occhiata ai match di sabato. Il primo vede di fronte Sidigas Avellino e Giorgio Tesi Group Pistoia, rispettivamente terza e sesta forza della regular season.
Dopo due stagioni deludenti, la squadra irpina è tornata a centrare i playoff sotto la guida di Stefano Sacripanti, che dopo un avvio più difficile è riuscito ad incanalare i tanti e diversi talenti di tutti i giocatori al servizio dell’obiettivo di squadra.
Il campionato ha premiato le scelte di mercato della società: l’ala James Nunnally, arrivato in estate come uno dei tanti oggetti misteriosi made in USA, è stato nominato MVP mentre il generale manager Nicola Alberani ha ricevuto il premio di miglior dirigente (Sacripanti è giunto secondo nel concorso tra gli allenatori, preceduto da Cesare Pancotto di Cremona).
In questa postaseason Avellino parte con ambizioni legittime ma deve subito fare i conti con una Pistoia che vuole continuare a stupire. Nel girone d’andata la Giorgio Tesi Group è stata la squadra rivelazione, costruendo la dote playoff poi gestita in un ritorno comprensibilmente più complesso, per la fatica cumulativa e qualche infortunio di troppo. Ora i ragazzi allenati da Enzo Esposito si presentano come potenziale mina vagante: vedremo se sapranno reggere nelle prime due partite in trasferta al PalaDelMauro.
La seconda partita è la riedizione delle ultime, tiratissime finali scudetto: Grissin Bon Reggio Emilia contro Banco di Sardegna Sassari. Le premesse di questi quarti di finale sono diverse ma forse non troppo, perchè anche l’anno scorso la Dinamo si era classificata più in basso (al quinto posto) al termine di una stagione regolare altalenante. In ogni caso, questa volta la Reggiana parte con i favori, se pur non esagerati, del pronostico: la squadra allenata da Massimiliano Menetti ha marciato a ritmo costante in regular season, concludendo con soli due punti in meno rispetto alla capolista Olimpia Milano (44 punti a 42).
Il campionato di Sassari è stato molto più travagliato: la squadra è passata attraverso tre gestioni tecniche e soprattutto ha vissuto il doloroso -ma forse necessario- divorzio da coach Meo Sacchetti, l’allenatore che non più tardi di qualche mese fa ha condotto la squadra alla conquista del Triplete (Supercoppa Italia, Coppa Italia e il primo storico scudetto).
Oggi le redini sono in mano all’ex generale manager Federico Pasquini, che cercherà di convogliare il talento a disposizione sui binari giusti, sperando nell’effetto playoff che l’anno scorso esaltò David Logan (che è rimasto) e compagni (quasi tutti diversi). Reggio Emilia ha migliorato il terzo posto dell’ultima stagione regolare classificandosi in seconda posizione, e confermando un’ottima chimica di squadra. In postseason coach Menetti potrà contare anche sul nuovo playmaker da poco ingaggiato: il venticinquenne statunitense Derek Needham, nativo di Harvey.
gara-1
Sabato 7 maggio 2016
FINALE 3.Sidigas Avellino vs 6.Giorgio Tesi Group Pistoia 93-76
Ore 20:45 2.Grissin Bon Reggio Emilia vs 7.Banco di Sardegna Sassari 85-68
(gara-2 lunedì 9 maggio)
Domenica 8 maggio 2016
Ore 19:30 1.EA7 Emporio Armani Milano vs 8.Dolomiti Energia Trento
Ore 20:30 4.Vanoli Cremona vs 5.Umana Reyer Venezia
(gara-2 martedì 10 maggio)