2-0 nella serie di finale playoff di basket A2. La Leonessa compie la missione e va al PalaDozza con il match point sulla racchetta: una vittoria e sarà storica promozione in Lega A, una vittoria che Brescia proverà a prendersi già nel terzo episodio della serie. Il quarto periodo è un capolavoro per la Centrale del Latte: non c’è bisogno dell’apporto di Damian Hollis (2 punti nel quarto e 21 totali, con 7/15 dal campo), la difesa bresciana guidata da David Moss (12 punti e 7 rimbalzi) fa la differenza chiudendo ogni possibile varco alla Fortitudo, che segna la miseria di 9 punti negli ultimi 10 minuti. Chiude in doppia doppia Ed Daniel (11 punti e 14 rimbalzi) ma le percentuali dal campo dicono 3/9; gli altri quattro giocatori del quintetto combinano per un totale di 8 punti, come sempre è la panchina a generare per Bologna ma Valerio Amoroso nel periodo finale si blocca (chiude con 5/12 dal campo) e non contribuisce più, come Luca Campogrande che segna soltanto 2 punti. Stavolta Mirza Alibegovic non è un fattore offensivo, anche se mette comunque due triple importanti (9 punti); scatenato invece Juan Fernandez che ha 5/8 dal campo per 14 punti. La panchina della Leonessa ha 12 punti totali, guidata da Davide Bruttini (6); ancora una volta però è il quintetto titolare a fare la differenza per la squadra lombarda, che adesso sogna in grande. La Fortitudo invece ha le spalle al muro: al Paladozza dovrà ritrovarsi per evitare di perdere 3-0 e dare l’addio al sogno promozione, un traguardo che aspetta di festeggiare da 7 anni.



Mancano soltanto 10 minuti al termine di gara-2 della finale playoff. La Centrale del Latte è vicina al -0 nella serie: terzo periodo in equilibrio nel quale si è scatenato tutto il talento offensivo di Damian Hollis, che ha toccato quota 19 punti tirando 6/11 dal campo; altra doppia doppia per l’americano (10 rimbalzi) e Brescia risponde così agli assalti della Fortitudo, che ha un Ed Daniel da 9 punti e 12 rimbalzi e una panchina che ha prodotto 35 punti (14 a testa per Campogrande e Amoroso) ma che ancora una volta trova pochissimo dal suo quintetto titolare. Inoltre Bologna sporca ancor più le sue percentuali (adesso siamo a 15/51 dal campo, con 8/24 da 3 punti) e Matteo Boniciolli vede allontanarsi una gara-2 molto importante per l’esito della promozione in Lega A. Un solo quarto al termine: riuscirà la Eternedile Bologna a rimettersi in carreggiata?



È un ottovolante questa gara-2 di finale playoff di A2. La Fortitudo riparte forte nel secondo periodo e cavalca il solito Valerio Amoroso che, uscito dalla panchina, fa la differenza venendo coinvolto dai compagni. Sono 14 i punti del lungo, punti che permettono alla Eternedile di mettere la testa avanti per la prima volta nella partita. La reazione della Leonessa però è encomiabile: si scaldano Juan Fernandez, Mirza Alibegovic e Daniel Moss e combinano per un controparziale che all’intervallo lungo tiene avanti la squadra di casa. Le percentuali di Brescia sono buone: 12/24 dal campo con 3/9 dalla lunga distanza, a rimbalzo meglio di un’incollatura Bologna, con Ed Davis (9) che da solo ne ha presi più della metà della sua squadra. La Fortitudo per vincere questa partita deve aggiustare la mira: ha 11/37 dal campo con un misero 5/18 da 2 punti.



Partita molto bella con la Centrale del Latte che prova il primo allungo. La Leonessa parte benissimo con un 5-0, il PalaGeorge entra subito in ritmo con la tripla di Mirza Alibegovic ma la Eternedile ricuce lo strappo con un ottimo Ed Daniel (6 punti, 6 rimbalzi e una grande schiacciata in tap in), poi arriva un nuovo allungo di Brescia grazie a Damian Hollis (9 con 3/4 al tiro), i padroni di casa volano anche sul +8 ma la tripla di Matteo Montano (suoi tutti i 5 punti della panchina bolognese) riporta la Fortitudo in panchina proprio nel finale di quarto. Ancora polveri bagnate per le seconde unità di Brescia: Andrea Diana continua a non utilizzare la sua panchina, che ha messo insieme un totale di 11 minuti e rotti (con Passera, Bruttini, Totè e Bushati) combinando per 2 punti (di Bruttini) e 1/2 al tiro (un rimbalzo per Totè).

, gara-2: si alza la palla a due al PalaGeorge di Montichiari. La Fortitudo è già con le spalle al muro o quasi: perdere anche questa sera vorrebbe dire dover rimontare da 0-2 per assicurarsi la promozione in Lega A. Sogna invece la Centrale del Latte, una società che non ha nemmeno dieci anni di storia: dopo una stagione fantastica e l’eliminazione di Scafati in semifinale, la Leonessa Brescia può salire un altro gradino e arrivare al piano superiore, quello principale, per confrontarsi con le grandi squadre del campionato italiano. Intanto c’è da vincere gara-2, impresa alla portata ma che non è affatto scontata; ricordiamo come la Fortitudo Bologna sia stata in grado di imporsi al PalaVerde contro Treviso. Palla a due, dunque: staremo a vedere come andrà a finire questa partita al PalaGeorge di Montichiari.

, gara-2: la Eternedile prova il colpo grosso al PalaGeorge e si affida soprattutto a Davide Lamma. Un giocatore con un cuore enorme: una carriera infinita, iniziata proprio nelle giovanili della Fortitudo e passata per Imola, Bergamo, Sassari, Gorizia, Vigevano, Reggio Calabria, Siena, Cantù, Milano, Reggio Emilia. Nel 2007 Lamma è tornato a Bologna, vivendo la retrocessione della F; nel 2010 è partito con destinazione Firenze, e ha giocato a Verona e Mantova. Nel 2014 il ritorno a casa: 25 partite nella scorsa stagione e promozione in LegaDue, poi il ritiro con un ruolo da direttore sportivo. Bologna però ha avuto problemi di infortuni in questa stagione, perdendo Jonte Flowers (15,6 punti con il 44% da 3, 6,4 rimbalzi nelle cinque partite di playoff) dopo gara-1 dei quarti contro Agrigento. Lamma allora si è rimesso in gioco: ha rimesso le scarpe ai piedi a 40 anni appena compiuti e nella semifinale contro la De’ Longhi Treviso ha giocato tre partite a 2,7 punti di media. In gara-1 a Montichiari Lamma ha giocato 12 minuti con 0/1 dal campo, 2 rimbalzi e un assist.

, gara-2: nella prima partita della serie di finale playoff la Centrale del Latte ha potuto contare sul grande apporto di Mirza Alibegovic. Classe ’92, italiano a dispetto del nome, è il figlio di Teoman che ha giocato nella Fortitudo negli anni Novanta (e proprio in quel periodo è nato Mirza, il 25 settembre), poi è stato a Trieste e Udine (dove ha anche allenato, oltre che a Scafati) e che da giocatore ha vinto una Coppa Korac con l’Alba Berlino (l’anno prima era stato MVP della Bundesliga). Alibegovic ha iniziato a Udine per poi passare proprio alla Fortitudo; nel 2011-2012 ha mosso i primi passi in Serie A con Pesaro, poi si è affermato a Pistoia e Mantova prima di approdare, nel 2014, a Brescia. Subito titolare, in gara-1 ha avuto una partita da 25 punti con 8/10 al tiro (4/4 da 2, 4/6 da 3) in 28 minuti, 5/5 dalla lunetta e una stoppata a fronte di 3 palle perse per 23 di valutazione. E’ però un giocatore che deve migliorare in continuità: nella semifinale contro Scafati ha avuto 9,8 punti di media, con una gara-3 da 6 punti e una gara-4 addirittura da 0, prendendosi soltanto un tiro da 3 nei quasi 16 minuti giocati.

, gara-2: la Eternedile sogna la promozione in Lega A a sette anni dall’ultima apparizione. Era la stagione 2008-2009: la Fortitudo, sponsorizzata GMAC, ottenne il quindicesimo posto su 16 squadre, con un record di 10 vinte e 20 perse, precedendo soltanto la Snaidero Udine e retrocedendo in LegaDue per gli scontri diretti persi nei confronti di Rieti. Poi le difficoltà finanziarie e la sparizione tra i Dilettanti, ora siamo a tre vittorie dal grande ritorno. Di quella Fortitudo retrocessa, che giocò anche la Eurocup (fuori ai gironi) e fu allenata da Cesare Pancotto (che a dicembre prese il posto di Sakota) facevano parte Jamont Gordon, Stefano Mancinelli, Davide Lamma (oggi dirigente della F), Uros Slokar, Marcelo Huertas (ha giocato con i Lakers, in NBA, l’ultima stagione dopo anni di livello a Barcellona), Alessandro Cittadini (oggi avversario di Bologna nella finale promozione), DJ Strawberry (ora all’Olympiakos), Gregor Fucka; a stagione in corso furono ceduti Joe Forte e Qyntel Woods. Un roster competitivo, che però subì la pressione e le difficoltà economiche. Dovesse tornare in Lega A, la Fortitudo non giocherebbe comunque il derby contro la Virtus, retrocessa al termine di questa stagione.

, gara-2: ci avviciniamo alla partita del PalaGeorge di Montichiari dando uno sguardo al contributo delle relative panchine nel primo episodio della finale. Quella di Brescia ha fatto davvero male: gli unici punti (9) sono arrivati da Davide Bruttini e Franko Bushati, le seconde linee della Centrale del Latte hanno tirato 1/9 da 2 punti e 1/5 da 3, ma soprattutto Andrea Diana ha utilizzato soltanto i due di cui sopra e Marco Passera, riducendo all’osso le sue rotazioni. Un fattore che potrebbe pagare in negativo qualora il quintetto titolare non conceda più la stessa prestazione di gara-1: la panchina della Fortitudo infatti ha prodotto ben 39 punti con 7/16 da 2 punti e 7/18 da 3, facendo uscire dal pino Francesco Quaglia, Davide Lamma (che si è rimesso gli scarpini per aiutare la squadra di cui ora è dirigente), Luca Maria Campogrande, Matteo Montano, Gennaro Sorrentino e Valerio Amoroso. Anche in assenza di Jonte Flowers le rotazioni della Eternedile sono decisamente più lunghe; Matteo Boniciolli ha trovato grandi risposte dalla sua panchina (Montano e Amoroso sono andati in doppia cifra) e ora deve riuscire a mettere in ritmo anche i giocatori del quintetto.

, gara-2: alle ore 20:30 di questa sera il PalaGeorge di Montichiari ospita il secondo episodio della finale playoff di basket A2. Ci si gioca la promozione in Lega A, e al momento il risultato della serie è 1-0 a favore della Centrale del Latte. Gara-1 infatti ha visto prevalere la formazione di Andrea Diana che è riuscita a rimanere davanti a una Fortitudo che ha avuto davvero poco dal suo quintetto titolare, cavalcando la panchina ma non riuscendo a rimanere a contatto nel quarto periodo.

La sensazione è che si possa comunque trattare di una serie lunga: finora Brescia ha sempre dovuto giocare la quinta e decisiva partita per qualificarsi, diversamente dalla Eternedile che mai è arrivata all’ultimo episodio. Questo grazie al rendimento esterno: Bologna è a 3 vinte e 3 perse nelle partite di playoff giocate fuori casa, ed è un 50% preziosissimo visto che anche in questa finale basterebbe una vittoria esterna per girare il fattore campo e, confermandosi al PalaDozza, ottenere la tanto sospirata promozione in Lega A.

Un campionato che la Fortitudo non gioca dal 2009; passato nobilissimo per una società che ha fatto la storia della nostra pallacanestro (due scudetti e finali europee) ma che in seguito ai problemi finanziari si è trovata a dover ripartire dalle serie minori. Il campionato di questa stagione ha visto Bologna arrivare settima nel campionato Est, ma poi ai playoff il rendimento della Fortitudo è salito di colpi fino a raggiungere la finale con il capolavoro dell’eliminazione di Treviso, grazie alla vittoria di gara-1 al PalaVerde.

La Leonessa Brescia, seconda nel girone Est, è nata nel 2009 dalle ceneri della Juvi Cremona; in pochissimo tempo ha fatto salti da gigante, conquistando la promozione in LegaDue due anni più tardi e giocando sempre i playoff tranne in un caso. Nel 2013 è caduta in finale contro Pistoia, l’anno scorso in semifinale contro Torino; nel 2016 non ha mai avuto bisogno di giocare la quinta partita in trasferta se non nello scorso turno contro Scafati, partita vinta e finale conquistata.

Per gara-2 Matteo Boniciolli è fiducioso: domenica sera ha visto una squadra capace di giocarsela punto a punto sul parquet del PalaGeorge, come era successo anche in regular season quando comunque aveva perso in trasferta (71-74) per poi rifarsi in casa. Finora però in questi playoff Brescia è stata perfetta nel suo palazzetto: ha giocato nove partite e le ha vinte tutte, scoraggiando qualsiasi tentativo di espugnare Montichiari. Ci riuscirà per la prima volta la Fortitudo? Staremo a vedere; non ci resta che metterci comodi e dare la parola al campo, perchè la palla a due di Brescia-Fortitudo Bologna sta per alzarsi…

La diretta tv di Brescia-Fortitudo Bologna è affidata alla pay tv satellitare, che trasmetterà questa partita su Sky Sport 2; appuntamento dunque al numero 202 dello Sky Box oppure, per tutti gli abbonati che non avranno a disposizione un televisore, con il servizio di diretta streaming video che si può attivare, senza costi aggiuntivi, grazie all’applicazione Sky Go su dispositivi mobili come PC, tablet o smartphone.

Sul sito ufficiale della Lega, www.legapallacanestro.com, troverete inoltre tutte le informazioni utili su questa serie finale, sui giocatori in campo e sulla stagione del campionato di basket A2, compreso il tabellino play-by-play della sfida del PalaGeorge di Montichiari.